Vincenzo Merola. Un lancio di dadi
Dal 26 Agosto 2022 al 05 Novembre 2022
Biella
Luogo: BI-BOx Art Space
Indirizzo: Via Italia 38
Orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19,30; sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30 oppure su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 349 7252121
E-Mail info: info.bibox@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.bi-boxartspace.com
È la casualità la protagonista di Un lancio di dadi, la mostra personale dell’artista molisano Vincenzo Merola visitabile alla galleria BI-BOx Art Space di Biella dal 26 agosto al 5 novembre 2022. Nella realizzazione dei suoi lavori, il lancio di dadi e di monete è fondamentale per strutturare la composizione delle opere. L’esposizione è curata dalla storica dell’arte e curatrice indipendente Angela Madesani.
Delle oltre venti opere esposte, molte sono tratte dalla serie Lanci di dado / Dice Rolls, realizzati con la penna Bic multicolore su pregiate carte fatte a mano, e dalla serie pittorica su tela Dice Rolls. Qui il lancio dei dadi determina il numero di sovrapposizioni e di velature che poi il lavoro presenta: una pratica che ha in sé qualcosa di ironico, di giocoso, attraverso cui l’artista inserisce la dimensione della casualità. Non è possibile prevedere il risultato di un tiro di dadi, proprio come non si possono prevedere i moti dell’esistere, così il controllo è sovvertito dall’imprevedibilità. In mostra, inoltre, alcuni lavori da Self-Tracking: piccoli triangoli neri, sempre collocati nello spazio dell’opera attraverso una modalità casuale. La posizione delle figure geometriche è determinata da un monitoraggio delle attività quotidiane di Merola. Azioni che vengono trasformate in triangoli e che diventavano composizioni di volta in volta diverse. È un lavoro sulla ritualità in un tempo nel quale, come affermato dal filosofo Byung-chul Han, questa dimensione tende a scomparire.
In 352 adjectives arte visiva e parole si incontrano. L’opera è formata dalle parole utilizzate in alcuni articoli di riviste americane pubblicate tra il 2017 e il 2019, facenti riferimento al tema del femminicidio. His, dead, younger, impulsive, aggressive: da questi articoli Merola ha ricavato due liste di aggettivi utilizzati per descrivere le vittime e i carnefici, creando con una Olivetti Lettera 92 delle composizioni con una colonna a sinistra riferita alle donne e una a destra agli uomini.
L’inaugurazione è aperta al pubblico ed è fissata per venerdì 26 agosto 2022 alle 18, nel BI-BOx Art Space in via Italia, 38 a Biella. Il catalogo verrà presentato a settembre in occasione di Exhibi.To, la settimana dell'arte contemporanea delle gallerie di Torino e Piemonte.
Vincenzo Merola è nato nel 1979 a Campobasso, dove vive e lavora. Tra le più recenti mostre personali si segnalano: Frequenze (a cura di Matteo Galbiati, presso Maurizio Caldirola Arte Contemporanea a Monza), Silent Borders (a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, presso il Centro di arte contemporanea dell’Università del Molise), Diapason | Alighiero Boetti - Vincenzo Merola (a cura di Valerio Dehò, presso la Galleria Stefano Forni a Bologna) e Thisorder (a cura di Irene Finiguerra, presso BI-BOx Art Space a Biella); tra le collettive: Cantiere tempo (a cura di Matteo Galbiati, presso Villa Reale a Monza), Nuove opere della collezione tra acquisizioni e proposte (a cura di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, presso il CAMUSAC a Cassino) e le partecipazioni ad ARTSevilla - ARTSGráfica (presso il CICUS - Centro de Iniciativas Culturales de la Universidad de Sevilla in Spagna) e a NESXT - Independent Art Festival a Torino, nonché a numerose fiere in Italia e all’estero (Arte Fiera - Bologna, ArtVerona, Art Karlsruhe, ART.FAIR - Cologne, Drawing Room - Madrid, Art Bodensee - Dornbirn). Nel 2019 ha realizzato il progetto Five Lossy Views of a Floor (a cura di Caroline Corbetta) per Il Crepaccio Instagram Show. Nel 2015 ha vinto la targa d’oro per la grafica del Premio Arte (Cairo Editore) e il Prima Pagina Art Prize ad Arte Fiera. Risalgono al 2014 la mini-personale a cura di Maria Letizia Tega per il ciclo espositivo 4×4 e il talk presentato da Martina Cavallarin per la serie di incontri Black Match presso scatolabianca(etc.) a Milano. Ha ottenuto riconoscimenti o è stato finalista in numerosi premi, tra i quali: Arteam Cup (edizioni 2018, 2017), Premio Combat (edizioni 2017, 2016, 2015), Premio Ora (edizioni 2019, 2017), Premio Nocivelli (edizioni 2019, 2017), Yicca (edizione 2017).
Delle oltre venti opere esposte, molte sono tratte dalla serie Lanci di dado / Dice Rolls, realizzati con la penna Bic multicolore su pregiate carte fatte a mano, e dalla serie pittorica su tela Dice Rolls. Qui il lancio dei dadi determina il numero di sovrapposizioni e di velature che poi il lavoro presenta: una pratica che ha in sé qualcosa di ironico, di giocoso, attraverso cui l’artista inserisce la dimensione della casualità. Non è possibile prevedere il risultato di un tiro di dadi, proprio come non si possono prevedere i moti dell’esistere, così il controllo è sovvertito dall’imprevedibilità. In mostra, inoltre, alcuni lavori da Self-Tracking: piccoli triangoli neri, sempre collocati nello spazio dell’opera attraverso una modalità casuale. La posizione delle figure geometriche è determinata da un monitoraggio delle attività quotidiane di Merola. Azioni che vengono trasformate in triangoli e che diventavano composizioni di volta in volta diverse. È un lavoro sulla ritualità in un tempo nel quale, come affermato dal filosofo Byung-chul Han, questa dimensione tende a scomparire.
In 352 adjectives arte visiva e parole si incontrano. L’opera è formata dalle parole utilizzate in alcuni articoli di riviste americane pubblicate tra il 2017 e il 2019, facenti riferimento al tema del femminicidio. His, dead, younger, impulsive, aggressive: da questi articoli Merola ha ricavato due liste di aggettivi utilizzati per descrivere le vittime e i carnefici, creando con una Olivetti Lettera 92 delle composizioni con una colonna a sinistra riferita alle donne e una a destra agli uomini.
L’inaugurazione è aperta al pubblico ed è fissata per venerdì 26 agosto 2022 alle 18, nel BI-BOx Art Space in via Italia, 38 a Biella. Il catalogo verrà presentato a settembre in occasione di Exhibi.To, la settimana dell'arte contemporanea delle gallerie di Torino e Piemonte.
Vincenzo Merola è nato nel 1979 a Campobasso, dove vive e lavora. Tra le più recenti mostre personali si segnalano: Frequenze (a cura di Matteo Galbiati, presso Maurizio Caldirola Arte Contemporanea a Monza), Silent Borders (a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, presso il Centro di arte contemporanea dell’Università del Molise), Diapason | Alighiero Boetti - Vincenzo Merola (a cura di Valerio Dehò, presso la Galleria Stefano Forni a Bologna) e Thisorder (a cura di Irene Finiguerra, presso BI-BOx Art Space a Biella); tra le collettive: Cantiere tempo (a cura di Matteo Galbiati, presso Villa Reale a Monza), Nuove opere della collezione tra acquisizioni e proposte (a cura di Bruno Corà e Tommaso Evangelista, presso il CAMUSAC a Cassino) e le partecipazioni ad ARTSevilla - ARTSGráfica (presso il CICUS - Centro de Iniciativas Culturales de la Universidad de Sevilla in Spagna) e a NESXT - Independent Art Festival a Torino, nonché a numerose fiere in Italia e all’estero (Arte Fiera - Bologna, ArtVerona, Art Karlsruhe, ART.FAIR - Cologne, Drawing Room - Madrid, Art Bodensee - Dornbirn). Nel 2019 ha realizzato il progetto Five Lossy Views of a Floor (a cura di Caroline Corbetta) per Il Crepaccio Instagram Show. Nel 2015 ha vinto la targa d’oro per la grafica del Premio Arte (Cairo Editore) e il Prima Pagina Art Prize ad Arte Fiera. Risalgono al 2014 la mini-personale a cura di Maria Letizia Tega per il ciclo espositivo 4×4 e il talk presentato da Martina Cavallarin per la serie di incontri Black Match presso scatolabianca(etc.) a Milano. Ha ottenuto riconoscimenti o è stato finalista in numerosi premi, tra i quali: Arteam Cup (edizioni 2018, 2017), Premio Combat (edizioni 2017, 2016, 2015), Premio Ora (edizioni 2019, 2017), Premio Nocivelli (edizioni 2019, 2017), Yicca (edizione 2017).
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