BEIRUT NOCTURNE
Dal 25 Novembre 2011 al 14 Gennaio 2012
Bologna
Luogo: Galleria OltreDimore
Indirizzo: Piazza San Giovanni in Monte 7
Orari: mart/sab h 11.00-13.00 h 17.00-19.30
Telefono per informazioni: 0039 051 6449537
E-Mail info: info@oltredimore.it
Sito ufficiale: http://www.oltredimore.it
Venerdì 25 novembre, la Galleria OltreDimore presenta la Beirut notturna, onirica e intimista di Giulio Rimondi, che racconta così la metropoli dove, dopo lunghi vagabondaggi attorno al mondo, ha scelto di vivere. La notte libanese si rivela sensuale, quieta – malinconica a tratti- attraverso una fotografia di reportage compenetrata da un filtro
emozionale focalizzato sulla dimensione umana, profondamente personale della solitudine. Per Rimondi l’istantanea diventa un alibi per immergersi nelle vite degli altri, per catturare a sorpresa scene e personaggi di una cultura mediterranea alla quale partecipa in prima persona. Per rappresentare questo immaginario Rimondi sceglie la forma del notturno, quando con il crepuscolo i confini del paesaggio urbano e umano si dissolvono in una visione differente, interna, liquida. Il progetto Beirut Nocturne, che si presenta qui per la prima volta in Italia, ha viaggiato (e continuerà a viaggiare) in gallerie d’arte e spazi pubblici tra Beirut e Parigi, e ha preso corpo nel volume omonimo edito da Charta, dove le immagini in bianco e nero sono scandite dai versi dell’anziano poeta e regista libanese Christian Ghazi, con il quale Rimondi ha collaborato intensamente prima che di lui si perdesse misteriosamente ogni traccia. Una connessione tra parola e visione che dà vita ad una nuova forma di didascalia poetica, o - come dice Ferdinando Scianna nella prefazione al volume – al genere inedito della letteratura visuale.
Giulio Rimondi (Bologna, 1984) vive e lavora a Beirut. Le sue foto compaiono su Repubblica, Le
Monde, The New York Times/Lens e sulle principali testate mediorientali. Dal 2008 al 2011 espone in
Italia e all’estero, in gallerie private (Galleria Spazia, Galerie Lucie Weill?Seligmann, Galerie Photo 4,
Espace Kettaneh Kunigk, Galerie Tanit) e festival internazionali (Festival Internazionale FotoGrafia di
Roma, Kaleidoskop, Cortona on the Move). Le sue opere fanno parte della collezione della Maison
Européenne de la Photographie di Parigi e della Collezione di Fotografia Italiana Contemporanea della
C.R.MO. Nel 2011 partecipa al progetto espositivo The Others a Torino e al Salone dell’Arte
Fotografica Paris Photo.
emozionale focalizzato sulla dimensione umana, profondamente personale della solitudine. Per Rimondi l’istantanea diventa un alibi per immergersi nelle vite degli altri, per catturare a sorpresa scene e personaggi di una cultura mediterranea alla quale partecipa in prima persona. Per rappresentare questo immaginario Rimondi sceglie la forma del notturno, quando con il crepuscolo i confini del paesaggio urbano e umano si dissolvono in una visione differente, interna, liquida. Il progetto Beirut Nocturne, che si presenta qui per la prima volta in Italia, ha viaggiato (e continuerà a viaggiare) in gallerie d’arte e spazi pubblici tra Beirut e Parigi, e ha preso corpo nel volume omonimo edito da Charta, dove le immagini in bianco e nero sono scandite dai versi dell’anziano poeta e regista libanese Christian Ghazi, con il quale Rimondi ha collaborato intensamente prima che di lui si perdesse misteriosamente ogni traccia. Una connessione tra parola e visione che dà vita ad una nuova forma di didascalia poetica, o - come dice Ferdinando Scianna nella prefazione al volume – al genere inedito della letteratura visuale.
Giulio Rimondi (Bologna, 1984) vive e lavora a Beirut. Le sue foto compaiono su Repubblica, Le
Monde, The New York Times/Lens e sulle principali testate mediorientali. Dal 2008 al 2011 espone in
Italia e all’estero, in gallerie private (Galleria Spazia, Galerie Lucie Weill?Seligmann, Galerie Photo 4,
Espace Kettaneh Kunigk, Galerie Tanit) e festival internazionali (Festival Internazionale FotoGrafia di
Roma, Kaleidoskop, Cortona on the Move). Le sue opere fanno parte della collezione della Maison
Européenne de la Photographie di Parigi e della Collezione di Fotografia Italiana Contemporanea della
C.R.MO. Nel 2011 partecipa al progetto espositivo The Others a Torino e al Salone dell’Arte
Fotografica Paris Photo.
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