Carlo Corsi. Luce e colore 1879 - 1966

Carlo Corsi, Il colloquio, 1915 ca.

 

Dal 10 Dicembre 2016 al 09 Febbraio 2017

Bologna

Luogo: Palazzo D’Accursio

Indirizzo: piazza Maggiore

Orari: tutti i giorni 10-18.30. Chiuso il 25/12 e il 01/01

Curatori: Stella Ingino

Enti promotori:

  • Associazione Bologna per le Arti

Telefono per informazioni: +39 051.582352

E-Mail info: info@bolognaperlearti.it

Sito ufficiale: http://www.bolognaperlearti.it



Dopo diciassette anni di intensa attività di promozione delle arti figurative e di lusinghieri successi, l’Associazione Bologna per le Arti, in collaborazione con il Comune di Bologna, quest’anno dedica la mostra retrospettiva, a cura di Stella Ingino, al pittore Carlo Corsi (Nizza 1879 – Bologna 1966).

Conclusasi l’esperienza torinese, dove aveva frequentato l’Accademia Albertina di Belle Arti e lo studio del pittore Giacomo Grosso, nel 1906 Carlo Corsi fa ritorno a Bologna. Sin dalla sua prima produzione, l’Artista volge l’attenzione alla vita quotidiana e borghese, in particolar modo alla figura femminile che diviene la protagonista prediletta delle sue opere, ritratta ora in interni ora all'aperto. Corsi trasfigura liricamente l’immagine pittorica e si allontana da ogni riferimento naturalistico con una progressiva evoluzione verso forme astratte. Egli sperimenta differenti modalità espressive costruendo le immagini ora con larghe stesure liquide di colore ora con rapidi segni cromatici densi di materia. A Bologna frequenta un gruppo di giovani artisti che, guidati da Alfredo Protti, costituiscono la “Moderata avanguardia bolognese”. Pur non fondando un vero e proprio movimento artistico, Carlo Corsi, Alfredo Protti, Giovanni Romagnoli, Garzia Fioresi e Gugliemo Pizzirani partecipano al clima di rinnovamento culturale della Bologna di inizi Novecento e condividono le esperienze della Secessione romana, esponendovi nel 1914 in una sala a loro dedicata.

Dotato di istintiva sensibilità culturale, Corsi guarda alle vivacità cromatiche dei Nabis (Bonnard e Vuillard) e matissiane e si emancipa dal ristretto ambiente provinciale bolognese, distinguendosi per la forte impronta di modernità di respiro europeo. Diego Angeli difatti scrive nel 1915 “Carlo Corsi che si inebbria nel sole e par dipinga con esso”. Oltre alle quattro mostre della Secessione, in questi anni partecipa alla Biennale di Venezia (1914) e alla Mostra d'arte a Monaco (1913) e San Francisco (1915), prendendo parte anche alla I Biennale romana e alla Fiorentina Primaverile del 1921; ma dopo la Biennale veneziana del 1924 inizia un lungo periodo di silenzio caratterizzato da una scarsa attività espositiva. Carlo Corsi pur essendo costantemente aggiornato sulle novità artistiche nazionali ed internazionali, rimane indifferente alle suggestioni volumetriche e monumentali di Valori Plastici e del Novecento, e scivola nell’oblio. A seguito dell’assegnazione del Premio Bergamo, destinato ad un pittore giovane e inaspettatamente assegnato a Corsi ormai sessantaduenne, nel 1941 si assiste alla graduale riscoperta dell’Artista. Inizia un periodo, che prosegue sino agli anni Sessanta, caratterizzato da una particolare felicità inventiva che lo vede protagonista a diverse edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia. Corsi si dedica alla creazione di collages astratti con carte colorate, cartoni ondulati, nastri, manifesti strappati, ed estende le sue ricerche a nuove sperimentazioni del colore verso un uso totalmente libero della materia cromatica. 
La mostra monografica di Carlo Corsi rientra tra le manifestazioni promosse in occasione del nono centenario del Comune di Bologna e sarà allestita in Palazzo D’Accursio, presso Sala d’Ercole e Manica Lunga dall’11 dicembre 2016 al 9 febbraio 2017. La mostra consterà di una settantina di opere, tra cui un nutrito corpus di quadri inediti provenienti da collezioni private.

Nel corso della mostra si terrà la settima edizione dei “Dialoghi Culturali a Palazzo D’Accursio”, un ciclo di conferenze tenute da importanti personalità nell’ambito culturale bolognese presso la Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio. 

Inaugurazione sabato 10 dicembre 2016, ore 17.30   

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