Giuseppe Ripa. Base / Debase
Dal 23 Gennaio 2015 al 26 Gennaio 2015
Bologna
Luogo: Bologna Fiere
Indirizzo: piazza della Costituzione 6
Orari: 11-19; lunedì 26 11-17
Telefono per informazioni: +39 051 282111
E-Mail info: info@delosrp.it
Sito ufficiale: http://www.giusepperipa.it
Base / Debase è un polittico di grandi dimensioni (210x315 cm) che Giuseppe Ripa esporrà, nell’ambito della 39ma edizione della Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Bologna, dal 23 al 26 gennaio al Padiglione 25, nello stand B 88, della Galleria ROMBERG Photo. L’opera è costituita da 9 foto (ciascuna di dimensioni 70x105 cm) selezionate dalla serie Seaside, che indaga il rapporto tra natura e cultura attraverso la rappresentazione di oggetti comuni, riversati dal mare o abbandonati dall’uomo sulle spiagge.
La relazione degli oggetti con lo spazio che occupano - nel caso specifico un ambiente naturale come la spiaggia - è posta al centro dell’indagine artistica assumendo molteplici valenze.
Ripa si è liberamente ispirato a Socle du Monde (1961) di Piero Manzoni, dove la base sorregge e al tempo stesso trasforma il mondo intero in opera d’arte. A distanza di oltre mezzo secolo, lo slancio utopico del Manzoni, così come quello dell’Arte Povera, sembra cedere il passo a una visione più disincantata e ironica. In Base / Debase si possono percepire richiami ai drammi del nostro tempo come quelli della guerra, dell’emigrazione e dell’inquinamento ambientale. È proprio la condizione di alienazione dell’artista, esaltata dall’uso della fotografia digitale e da schemi neo- minimalisti, a segnare il confronto generazionale e permettere nuove forme di lettura critica e interpretazione poetica della realtà.
Giuseppe Ripa (1962), vive a Milano.
Ha esposto in mostre personali: al Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola a Spoleto (In un certo senso una mostra antologica, 2013, a cura di Gianluca Marziani, inclusa negli eventi del 56° Festival dei 2Mondi) dove è stata presentata per la prima volta la serie Seaside; alla Galleria Romberg Arte Contemporanea di Latina (Twilight, 2012, a cura di Italo Bergantini e Alessandro Trabucco); all’Ambasciata d'Italia di Washington e all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, in occasione degli eventi per i 150 anni dell'Unità d'Italia (Liminal, 2011, a cura di Renato Miracco); alla Leica Gallery di New York (Moondance, 2010, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura, a cura di Renato Miracco); alla Galleria Spazio Milano di Unicredit Banca (Lightly, 2008, a cura di Walter Guadagnini).
L’editore Charta ha pubblicato sette suoi cicli fotografici: Liminal, Moondance, Aquarium, Lightly, Memorie di pietra, Tibet, Anima Mundi.
La relazione degli oggetti con lo spazio che occupano - nel caso specifico un ambiente naturale come la spiaggia - è posta al centro dell’indagine artistica assumendo molteplici valenze.
Ripa si è liberamente ispirato a Socle du Monde (1961) di Piero Manzoni, dove la base sorregge e al tempo stesso trasforma il mondo intero in opera d’arte. A distanza di oltre mezzo secolo, lo slancio utopico del Manzoni, così come quello dell’Arte Povera, sembra cedere il passo a una visione più disincantata e ironica. In Base / Debase si possono percepire richiami ai drammi del nostro tempo come quelli della guerra, dell’emigrazione e dell’inquinamento ambientale. È proprio la condizione di alienazione dell’artista, esaltata dall’uso della fotografia digitale e da schemi neo- minimalisti, a segnare il confronto generazionale e permettere nuove forme di lettura critica e interpretazione poetica della realtà.
Giuseppe Ripa (1962), vive a Milano.
Ha esposto in mostre personali: al Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola a Spoleto (In un certo senso una mostra antologica, 2013, a cura di Gianluca Marziani, inclusa negli eventi del 56° Festival dei 2Mondi) dove è stata presentata per la prima volta la serie Seaside; alla Galleria Romberg Arte Contemporanea di Latina (Twilight, 2012, a cura di Italo Bergantini e Alessandro Trabucco); all’Ambasciata d'Italia di Washington e all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago, in occasione degli eventi per i 150 anni dell'Unità d'Italia (Liminal, 2011, a cura di Renato Miracco); alla Leica Gallery di New York (Moondance, 2010, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura, a cura di Renato Miracco); alla Galleria Spazio Milano di Unicredit Banca (Lightly, 2008, a cura di Walter Guadagnini).
L’editore Charta ha pubblicato sette suoi cicli fotografici: Liminal, Moondance, Aquarium, Lightly, Memorie di pietra, Tibet, Anima Mundi.
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