Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto

Giorgio Morandi, Calcografia_V.inc.104

 

Dal 07 Aprile 2016 al 26 Giugno 2016

Bologna

Luogo: MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna

Indirizzo: via Don Minzoni 14

Orari: martedì, mercoledì e venerdì 12 - 18; giovedì, sabato, domenica e festivi 12 - 20

Enti promotori:

  • Comune di Bologna

Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4, gratuito ≤18 anni e altre categorie

Telefono per informazioni: +39 051 6496611

E-Mail info: info@mambo-bologna.org

Sito ufficiale: http://www.mambo-bologna.org/



Ricostruire l'iter incisorio di Giorgio Morandi, attraverso un accurato e selezionato
accostamento di matrici e delle corrispondenti stampe: è quanto si propone Il segno inciso di
Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto, mostra che il Museo Morandi apre al pubblico
giovedì 7 aprile, all'interno delle proprie sale.
L'esposizione si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di
Bologna Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il ricco programma di
appuntamenti che accompagna per tutto il 2016 le celebrazioni dei 900 anni dalla fondazione
del Comune di Bologna.
L'incisione è un capitolo fondamentale dell'intera vicenda artistica di Giorgio Morandi che, sebbene
sia più noto al grande pubblico per i dipinti, ne è stato un interprete straordinario, fra i
più significativi di tutto il panorama europeo. È proprio questa tecnica a offrirgli spunti fondamentali
per lo sviluppo della sua pittura, come la possibilità di studiare e definire geometricamente
lo spazio, traducendo la fluida pennellata in un tratteggio dove le diverse intensità del
chiaroscuro, l'aggiunta o la sottrazione delle linee, la loro ragionata disposizione concorrono a
realizzare una ritmica di segni che racchiude l'intero universo emotivo dell'autore.
In collaborazione con l'Istituto Nazionale della Grafica di Roma, la mostra presenta una selezione
di quattordici matrici a cui vengono accostate le corrispondenti stampe in gran parte provenienti
dalla collezione del Museo Morandi, a testimonianza dell'impegno con cui il maestro
bolognese ha affrontato tale tecnica, che intendeva come ricerca artistica autonoma.
Il percorso espositivo mostra principalmente lastre selezionate e donate dallo stesso Morandi
quando era ancora in vita, alle quali se ne aggiungono alcune che Carlo Zucchini, garante della
donazione Morandi al Comune di Bologna, ha voluto donare nel 2010 alla Calcografia, tra cui
Natura morta in un tondo del 1942, eseguita per le edizioni della Galleria Il Milione di Milano,
data per distrutta nel catalogo generale delle stampe.
Sono inoltre esposti in bacheca il registro autografo delle tirature di Giorgio Morandi, l'acquaforte
Ritratto di Morandi realizzata da Carlo Alberto Petrucci (Direttore della Calcografia romana
dal 1933 al 1953) e alcune lettere che i due, legati da una profonda stima e amicizia, si
scambiarono in un arco di tempo che va dal 1932 al 1959.
Nella sala espositiva è visibile per il pubblico anche il torchio calcografico originale di Giorgio
Morandi.

Il corpus incisorio morandiano è costituito da 144 matrici, quasi tutte conservate presso l'Istituto
Nazionale per la Grafica di Roma.
Il segno inciso di Giorgio Morandi. Matrici e stampe a confronto rimane aperta al pubblico fino
al 26 giugno 2016, data entro la quale sono ancora visibili anche quattro capolavori dell'artista,
datati tra il 1913 e il 1915, appartenenti alla importante collezione d'arte milanese di Gianni
Mattioli e provenienti dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Sempre dal 7 aprile al 26 giugno, nelle sale del museo, in occasione della mostra di Edward
Hopper in corso a Bologna fino al 24 luglio a Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni, è visibile
un focus di paesaggi morandiani che dialogano a distanza con i lavori dell'artista americano,
mettendo in evidenza analogie e differenze e soffermandosi in particolare sullo studio della
luce.

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