Martina Zanin. I made them run away

© Martina Zanin
Dal 29 Ottobre 2021 al 14 Gennaio 2022
Bologna
Luogo: Spazio Labo’ | Photography
Indirizzo: Strada Maggiore 29
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19
Curatori: Laura De Marco
Enti promotori:
- Spazio Labo’ | Photography
Costo del biglietto: ingresso gratuito consentito ai soli possessori di Green Pass
Sito ufficiale: http://www.spaziolabo.it
I made them run away è la mostra personale della fotografa Martina Zanin, a cura di Laura De Marco, che apre il nuovo calendario delle mostre fotografiche e degli appuntamenti culturali di Spazio Labo’.
I made them run away è una storia a più livelli che intreccia insieme immagini di famiglia e fotografia con testi scritti dalla madre dell’artista. Raccoglie ricordi del passato e sentimenti presenti per indagare le dinamiche delle relazioni – il bisogno di attenzione, le aspettative che causano disillusione, insicurezza e giudizio.
Spostandosi tra i diversi punti di vista, Zanin descrive il ricorrente complicato rapporto tra lei, sua madre e l’uomo, non costante, per lo più rappresentato come un’assenza all’interno del lavoro. È una storia che rappresenta la maternità sotto un’accezione differente – come una donna in cerca di amore e in lotta con la solitudine – e all’adolescenza, dando spazio a quei sentimenti che spesso sono negati alle ragazze, e alle donne, come la rabbia, il disgusto, il dolore e il potere.
Fantasticando su un uomo che non è mai riuscita ad avere, la madre dell’artista scrive i suoi pensieri e desideri all’interno di un diario intitolato Lettere ad un Uomo Mai Avuto. Gli scritti poetici e malinconici, si scontrano con le fotografie di famiglia strappate, delle quali la madre ha conservato solamente la sua figura, o quella della figlia, strappando via tutti i suoi ex-compagni, creando degli oggetti saturi di rabbia e solitudine. Ogni altra foto è da intendere come la ricostruzione di sentimenti e sensazioni passate venute a galla nel presente. Questo intreccio di punti vista ha creato un dialogo tra madre e figlia in due momenti diversi di tempo, esplorando la transizioni dei sentimenti all’interno delle relazioni, come compassione e rabbia, amore e odio, e l’influenza del passato, che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni presenti e future.
In occasione della mostra sarà possibile consultare e acquistare il libro autografato I made them run away di Martina Zanin (Skinnerboox, 2021).
Martina Zanin (1994) è un’artista visiva nata a San Daniele del Friuli. Si è diplomata con lode in Fotografia all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e ha conseguito il Master in Fotografia Contemporanea presso l‘Istituto Europeo di Design di Madrid. La sua pratica artistica, legata alle sue esperienze personali, affronta vari temi tra i quali sono centrali la memoria, le relazioni e le emozioni. Utilizza la fotografia associata ad altri media, come la scrittura, il materiale d’archivio, il video, e il suono, creando così una narrativa a più livelli all’interno della quale gli spazi di narrazione e le percezioni si intrecciano. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da un’espressione poetica. Zanin seleziona, sovrappone e/o mette in sequenza le immagini seguendo una struttura nella quale queste parlano fra loro, determinando associazioni visive e dinamiche con l’intento di andare oltre ciò che è visibile. Zanin è l’autrice di I Made Them Run Away pubblicato da SKINNERBOOX (2021). È vincitrice del premio Camera Work 2021 e di Cantica21.Italian Contemporary Art Everywhere, promosso da MAECI e MiC. È stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019 e C/O Berlin Talent Award 2020, ed è finalista di Giovane Fotografia Italiana #8, Premio Francesco Fabbri 2020 e Luma Rencontres Dummy Award Arles 2021. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive in istituzioni, gallerie, festivals, e spazi no profit a livello europeo. Nel 2019 ha preso parte alla residenza d’artista SAM Residency Program. Zanin è rappresentata da studiofaganel, Gorizia.
Inaugurazione mostra:
venerdì 29 ottobre, dalle ore 19 alle ore 21
Ingresso libero
Visita guidata con l’autrice:
venerdì 29 ottobre, ore 18
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, posti limitati: https://bit.ly/2X7a55W
I made them run away è una storia a più livelli che intreccia insieme immagini di famiglia e fotografia con testi scritti dalla madre dell’artista. Raccoglie ricordi del passato e sentimenti presenti per indagare le dinamiche delle relazioni – il bisogno di attenzione, le aspettative che causano disillusione, insicurezza e giudizio.
Spostandosi tra i diversi punti di vista, Zanin descrive il ricorrente complicato rapporto tra lei, sua madre e l’uomo, non costante, per lo più rappresentato come un’assenza all’interno del lavoro. È una storia che rappresenta la maternità sotto un’accezione differente – come una donna in cerca di amore e in lotta con la solitudine – e all’adolescenza, dando spazio a quei sentimenti che spesso sono negati alle ragazze, e alle donne, come la rabbia, il disgusto, il dolore e il potere.
Fantasticando su un uomo che non è mai riuscita ad avere, la madre dell’artista scrive i suoi pensieri e desideri all’interno di un diario intitolato Lettere ad un Uomo Mai Avuto. Gli scritti poetici e malinconici, si scontrano con le fotografie di famiglia strappate, delle quali la madre ha conservato solamente la sua figura, o quella della figlia, strappando via tutti i suoi ex-compagni, creando degli oggetti saturi di rabbia e solitudine. Ogni altra foto è da intendere come la ricostruzione di sentimenti e sensazioni passate venute a galla nel presente. Questo intreccio di punti vista ha creato un dialogo tra madre e figlia in due momenti diversi di tempo, esplorando la transizioni dei sentimenti all’interno delle relazioni, come compassione e rabbia, amore e odio, e l’influenza del passato, che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni presenti e future.
In occasione della mostra sarà possibile consultare e acquistare il libro autografato I made them run away di Martina Zanin (Skinnerboox, 2021).
Martina Zanin (1994) è un’artista visiva nata a San Daniele del Friuli. Si è diplomata con lode in Fotografia all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e ha conseguito il Master in Fotografia Contemporanea presso l‘Istituto Europeo di Design di Madrid. La sua pratica artistica, legata alle sue esperienze personali, affronta vari temi tra i quali sono centrali la memoria, le relazioni e le emozioni. Utilizza la fotografia associata ad altri media, come la scrittura, il materiale d’archivio, il video, e il suono, creando così una narrativa a più livelli all’interno della quale gli spazi di narrazione e le percezioni si intrecciano. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da un’espressione poetica. Zanin seleziona, sovrappone e/o mette in sequenza le immagini seguendo una struttura nella quale queste parlano fra loro, determinando associazioni visive e dinamiche con l’intento di andare oltre ciò che è visibile. Zanin è l’autrice di I Made Them Run Away pubblicato da SKINNERBOOX (2021). È vincitrice del premio Camera Work 2021 e di Cantica21.Italian Contemporary Art Everywhere, promosso da MAECI e MiC. È stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019 e C/O Berlin Talent Award 2020, ed è finalista di Giovane Fotografia Italiana #8, Premio Francesco Fabbri 2020 e Luma Rencontres Dummy Award Arles 2021. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive in istituzioni, gallerie, festivals, e spazi no profit a livello europeo. Nel 2019 ha preso parte alla residenza d’artista SAM Residency Program. Zanin è rappresentata da studiofaganel, Gorizia.
Inaugurazione mostra:
venerdì 29 ottobre, dalle ore 19 alle ore 21
Ingresso libero
Visita guidata con l’autrice:
venerdì 29 ottobre, ore 18
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, posti limitati: https://bit.ly/2X7a55W
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo