Massimo Golfieri. Berlin, Brandenburger Tor 1989
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© Massimo Golfieri | Massimo Golfieri, Berlin, 1989
Dal 31 Ottobre 2019 al 28 Novembre 2019
Bologna
Luogo: Studio Cenacchi
Indirizzo: via Santo Stefano 63
Orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19
Curatori: Jacopo Cenacchi
Telefono per informazioni: +39 051 265517
E-Mail info: info@studiocenacchi.com
Sito ufficiale: http://www.studiocenacchi.com
Giovedì 31 ottobre alle 18.00 inaugura presso gli spazi dello Studio Cenacchi nel cuore di Bologna, la mostra "Berlin, Brandenburger Tor 1989" con le fotografie inedite di Massimo Golfieri, a cura di Jacopo Cenacchi.
A trent'anni esatti dalla caduta del muro di Berlino, le immagini di Massimo Golfieri vengono mostrate per la prima volta al pubblico: un vero e proprio viaggio nel tempo che vuole ripercorrere uno dei momenti storici più importanti del XX secolo. La caduta del muro di Berlino ha decretato la fine di un’epoca, aprendo la strada alla speranza di un futuro di pace e di solidarietà. Massimo Golfieri con "Berlin, Brandenburger Tor 1989" costruisce, utilizzando la fotografia, un percorso narrativo complesso e completo di quelle giornate che hanno fatto la storia.
Il Muro di Berlino, Antifaschistischer Schutzwall (Barriera di protezione antifascista), sancì la divisione, non solo della città tedesca e dell’intera Germania, ma anche di tutto un continente e del mondo tra opposte ideologie. Fu il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra le zone controllate da Francia, Regno Unito e U.S.A. e quella sovietica, durante la guerra fredda. Il muro ha diviso in due Berlino e l’Europa per ben 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale si vide costretto a decretare la riapertura delle frontiere con la repubblica federale. Da Est e da Ovest i berlinesi accorsero in massa verso il muro, euforici, eccitati e increduli, piangendo, urlando di gioia, abbracciandosi e baciandosi. Milioni di persone finalmente potevano sentirsi libere. La caduta del muro è uno degli eventi simbolo del XX secolo, che ha segnato per sempre la storia dell’umanità.
Massimo Golfieri, fotografo imolese, ha documentato, attraverso la fotografia, l’atmosfera fatta di speranza e fermento che si viveva a Berlino Est e Ovest in quei giorni di novembre e dicembre. Il risultato è un documento importante e suggestivo dal punto di vista storico e artistico.
Tutte le fotografie presenti in mostra sono analogiche in bianco e nero, stampate su carta ai sali d’argento, baritata, spesso colorate a mano con la tecnica pittorialista dei pigmenti all’albumina.
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