Regardes Maliens
Dal 06 Luglio 2012 al 05 Agosto 2012
Bologna
Luogo: Quadriportico espositivo ex Ospedale Roncati Bologna
Indirizzo: via S.Isaia 90
Orari: tutti i giorni 9-19
Curatori: Cristina Berselli, Balkissa Maiga
Enti promotori:
- Assessorato Cultura Comune di Bologna Associazione Tekelt
- Associazione TerzoTropico
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 6230736
E-Mail info: terzotropico@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.vocidaldeserto.it
Venerdì 6 Luglio vengono inaugurate, presso l’area del Quadriportico espositivo dell’Ospedale Roncati, le mostre delle opere fotografiche di Fatoumata Diabatè, Amadou Keità, Harandane Dicko e Ivano Adversi. Le mostre fotografiche rappresentano uno degli eventi promossi dalla rassegna “Voci dal Deserto”, patrocinati dal Comune di Bologna e rientranti nel Cartellone di “Bè bolognaestate”. Jeunesse malienne L'eau, une denrèe rare á Sabalibougou Fotografie di Fatoumata Diabatè Fotografie di Amadou Keità La moustiquaire Studio Photo Fotografie di Harandane Dicko Fotografie di Ivano Adversi Fatoumata Diabatè è nata nel 1980 a Bamako e ha fatto il suo debutto presso il Centro di Formazione audiovisivi Promo-Women, prima di entrare al Centro di Formazione di Fotografia a Bamako (PSC) tra il 2002 e il 2004. Ha continuato la sua formazione con uno stage presso il Centro di Formazione Professionale in Vevey in Svizzera ed ha partecipato a diverse mostre collettive. Ha anche realizzato due mostre personali presentate durante il festival “Volti Francofoni” di Cahors in Francia. Nel dicembre 2005 ha ricevuto il premio "Africa nella creazione" della Associazione Francese per l’Azione Artistica (AFAA), per il suo lavoro intitolato "Tuareg, attraverso gesti e movimenti" esposto durante il Sesto Incontro Africano di Fotografia a Bamako, al Kornhaus Museum di Berna in Svizzera, nella mostra “Mali al femminile” nel museo Champ Libre di Renne, e “I Maliani di Montreuil” fuori dalle mura del museo Quai Branly. Amadou Keita, fotogiornalista, nato a Bamako nel 1967 si interessa sin da giovane alla fotografia, una passione che si evolve rapidamente. Presto comprende che la fotografia può diventare un’attività ed una forma di comunicazione e si lancia, nel 1986, nella professione come fotografo di eventi sociali. Degli incontri con fotografi professionisti e stage di formazione gli permettono di orientarsi verso la fotografia di arte contemporanea. La sua partecipazione a delle attività di organizzazioni artistiche, culturali e giornalistiche gli permettono di arricchire la propria carriera (Galerie Chab, d’Helvetas-Mali, Centro Culturale Francese di Bamako, gli Incontri Africani di Fotografia, il giornale Option, Jeune-Afrique, World Press Photo). Oltre ad aver realizzato dei reportages per organizzazioni come la Croce Rossa e l’IFAD ha partecipato a numerose mostre fotografiche internazionali. L’ultima apparizione è stata agli Incontri Fotografici di Bamako nel 2011 durante i quali le sue opere sono state oggetto di una proiezione e di una mostra. Dicko Harandane, è nato nel 1978 a Tonka, nella regione di Timbuktu, e vive e lavora a Bamako. Dopo gli studi di scienze umane, Dicko Harandane lavora al Centro di Formazione per fotografia di Bamako (CPS). Nel 2002, ha svolto il suo primo stage con la rivista Der Land Pop di Winterthur e poi nel 2006 presso il Zentrum für Kulturproduktion MGP a Berna e nel 2007 nel centro di Formazione Professionale di CEPV Veyey, in Svizzera. Nel 2008, partecipa a un’esposizione della durata di tre mesi alla Cité Internationale des Arts di Parigi ed all’internazionale organizzato da Afriqueinvisu alla Metive. Harandane Dicko ha partecipato a diverse mostre collettive in Mali e all'estero (presso ! UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE ! gli Incontri Africani di Fotografia, il festival "Volti Francofoni" di Cahors, la Biblioteca François Mitterrand di Parigi, alla biennale di Fes in Marocco 2008, IFA Gallery di Berlino e Stoccarda ecc. ). È vincitore del programma per la creazione di Cultures France 2008 e vincitore del primo premio del primo concorso fotografico organizzato da Africa Photo organizzato dal Centro andaluso di fotografia e il festival del cinema africano di Tarifa in Spagna. Harandane attualmente condivide il suo tempo tra la fotografia e la docenza presso il centro di formazione in fotografia di Bamako. Ivano Adversi si occupa di fotografia dal 1979. Attualmente fa parte del gruppo S4C – fotografi orientati al reportage sociale e antropologico. Collabora stabilmente con AnLaDi – Annulliamo La Distanza Onlus e con Antartide, centro di studi e comunicazione ambientale. Numerose le mostre, in Italia ed all’estero (Cina, Francia, Spagna, Inghilterra, Russia), realizzate in questi anni, alcune personali ed altre collettive. Nel 1989, a Bologna, è stato tra gli organizzatori, assieme a Nino Migliori, della 1a settimana Internazionale di Fotografia. Nell’ambito di Bologna 2000, su progetto di Nino Migliori, è stato tra gli organizzatori della manifestazione “Bologna s’immagina”, per la quale ha anche ideato e costruito la multivisione a quaranta proiettori, presentata nella Chiesa di S.Mattia. Finalista Premio Arte Laguna 2011, ha esposto ad Arte Fiera a Bologna nel 2011 e al Mediterraneo Foto Festival del 2011.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
ivano adversi ·
fatoumata diabat ·
harandane dicko ·
amadou keita ·
quadriportico espositivo ex ospedale roncati bologna
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family