Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini

© Maria Paola Landini | Maria Paola Landini, Bhutan, 2024

 

Dal 14 May 2025 al 13 October 2025

Bologna

Luogo: Museo Civico Archeologico

Indirizzo: Via dell’Archiginnasio 2

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.00 - 18.00 Sabato, domenica, festivi 10.00 - 19.00 Chiuso il martedì non festivo Orario estivo (dal 9 giugno 2025): Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, Sabato, domenica, festivi 10.00 - 19.00 Chiuso il martedì non festivo La biglietteria chiude un’ora prima

Curatori: Serendippo APS

Enti promotori:

  • Serendippo APS
  • In collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico Archeologico

Costo del biglietto: intero € 6 | ridotto € 4 | ridotto speciale 19-25 anni € 2 | gratuito possessori Card Cultura

Telefono per informazioni: +39 051 2757211

E-Mail info: mca@comune.bologna.it

Sito ufficiale: http://www.museibologna.it/archeologico


Dal 14 maggio al 13 ottobre 2025 il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna è lieto di accogliere Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini, un’indagine che intreccia fotografia, archeologia e riflessione antropologica per ricostruire una genealogia visiva del femminile. 
Il progetto espositivo, ideato e curato da Serendippo APS, è realizzato in collaborazione con il Museo Civico Archeologico di Bologna.

Maria Paola Landini (Parma, 1951) unisce una solida formazione scientifica a una ricerca visiva di grande profondità. Laureata in Biologia a Parma e in Medicina e Chirurgia a Bologna, si è specializzata in Microbiologia e Virologia. La sua formazione scientifica e l’esperienza nel campo della microbiologia hanno profondamente influenzato il suo approccio alla fotografia. Abituata a osservare dettagli microscopici e a interpretare complessi fenomeni biologici, Landini applica la stessa attenzione e sensibilità nell’esplorare le sfumature del femminile attraverso l’obiettivo. Rigore metodologico e osservazione acuta, tipici della ricerca scientifica, si riflettono nella sua fotografia, dove ogni scatto diventa un’indagine visiva che collega il passato al presente, la memoria alla rappresentazione contemporanea.
La fotografia di Landini si distingue per la sua capacità di trascendere la rappresentazione estetica e diventare strumento di memoria e di indagine antropologica. Fin dagli anni Settanta, il suo lavoro documenta con coerenza e profondità il volto multiforme della femminilità, cogliendone la dimensione corporea, esperienziale e relazionale. Lontana dalle convenzioni della ritrattistica tradizionale, Landini non incornicia la donna in un’immagine costruita o estetizzante bensì la osserva nel suo esistere quotidiano, nel rapporto con il tempo e con lo spazio che la circonda.

La progettualità della mostra Ritratto di donna nasce da un’idea di Serendippo APS, che ha individuato nel Museo Civico Archeologico di Bologna il contesto ideale per sviluppare un dialogo tra la fotografia contemporanea e le tracce del femminile nella storia antica. La scelta del museo non è casuale: la presenza di uno staff scientifico tutto al femminile, testimoniata anche dai ritratti delle curatrici inseriti nel percorso fotografico, rappresenta un elemento simbolico e concettuale di grande rilievo.

Le immagini selezionate - 137 scatti scelti tra le oltre 100.000 fotografie dell’archivio Landini scattate nel corso di 50 anni in tutto il mondo - dialogano con l’iconografia del passato, ponendo al centro la presenza delle donne nei loro gesti quotidiani, nei loro spazi di vita e nelle loro posture corporee.
Nella prospettiva di uno scambio attivo tra fotografia e archeologia, le curatrici del museo hanno selezionato 21 reperti di varia tipologia conservati nelle collezioni permanenti - statue, rilievi, oggetti votivi, iscrizioni, vasi - che restituiscono volti e nomi di donne, dee, eroine e figure femminili emblematiche, dall’antico Egitto fino alla romanità, con un excursus nelle epoche più recenti attraverso le medaglie dedicate ad alcune donne che dal Rinascimento all'Ottocento si sono distinte in vari ambiti della cultura, della finanza e della politica, selezionate per il focus espositivo Il Medagliere si rivela - L’ingegno nelle donne nelle medaglie del Museo Civico Archeologico di Bologna visibile nell’atrio del museo fino al 13 ottobre 2025.
I manufatti sono evidenziati da didascalie appositamente progettate con una grafica riconoscibile, che ne sottolinea la funzione narrativa e la connessione con le immagini fotografiche.

La mostra si articola in sei nuclei tematici che attraversano altrettanti spazi del museo: Donna così com’è. Il presente come testimonianza (Lapidario); Archetipi femminili. L’origine come presenza (sezioni preistorica e Bologna Etrusca); Sguardi, comunità, riti, resistenze (sezione greca); Identità Corpi, ruoli, identità (sezione egiziana) e L’ingegno delle donne (atrio).

Dalla sovrapposizione di sguardi che interroga la persistenza delle forme della rappresentazione del femminile e il loro radicamento nella storia sociale e culturale, viene così a generarsi una narrazione per immagini che restituisce una visione autentica della condizione femminile, sottratta alle idealizzazioni e alle codificazioni simboliche imposte nei secoli.

Durante il periodo di apertura della mostra viene proposto un ricco public program con visite guidate, incontri, performance e lezioni musicali, pensato come estensione della narrazione visiva e spazio di confronto interdisciplinare.
Il progetto Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini è corredato da una pubblicazione bilingue (italiano / inglese) edita da SerendippoPrint, con testi di Maria Paola Landini, Museo Civico Archeologico di Bologna ed Etta Polico, realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

L’esposizione fa inoltre parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.

Maria Paola Landini
Medico, specialista in Microbiologia e Virologia, ricercatrice per natura e professione, ha condiviso con l'Università di Bologna le sue molteplici esperienze di ricerca acquisite in anni di ricerca internazionale tra Francia, USA, UK, Cina.  
Ha al suo attivo oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
Ha dedicato quarant'anni della sua vita all'accademia lavorando sia come docente che come dirigente.
Prima Preside donna di una Facoltà medica Italiana (in carica per 6 anni), ha avviato il processo di collaborazione tra l’Università e l’Ospedale e di apertura/collaborazione tra il Policlinico e la città/area metropolitana di Bologna. 
Primo Presidente dell’Osservatorio della Regione Emilia-Romagna sulla Formazione medico-specialistica (5 anni); Componente del Consiglio Superiore di Sanità (7 anni); Direttrice di Struttura complessa assistenziale (Microbiologia unica metropolitana) presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna (15 anni); Direttrice di Dipartimento ad attività Integrata (Medicina Diagnostica e Sperimentale) del Policlinico Sant’Orsola di Bologna (5 Anni); Direttrice Scientifica dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli (5 anni).
Ha fondato e presieduto per due anni la Rete Nazionale degli IRCCS Ortopedici.
Ha attivato collaborazioni e partecipato a progetti sanitari di ricerca e formazione per Paesi Terzi (Benin, Namibia, Haiti, Cile).
Nel 2008 ha ricevuto dall’Università di Odessa la laurea ad honorem in Scienze mediche per la sua attività di ricerca medica.
Nel 2011 ha ricevuto il premio nazionale “Minerva” per le attività di ricerca nel settore delle infezioni materno-fetali.
La sua passione per la ricerca e per la vita l'hanno portata a dedicarsi costantemente anche all'arte in varie sue forme. In qualità di fotografa ha esposto regolarmente esposte in spazi pubblici nell’ambito di ART CITY Bologna.
Le fotografie accumulatesi negli anni, formano ora l’archivio fotografico MPLandini, che dal 2007 è parte degli archivi di Serendippo APS e che consta di oltre le centomila fotografie divise per anno e per località, tipologia.
Nel 2021 ha pubblicato un libro di fotografie dal titolo Rosa, i cui introiti sono stati devoluti a Serendippo APS.
Nel 2022 ha pubblicato il libro V come virus, un abecedario pandemico illustrato, i cui introiti sono stati devoluti alla Croce Rossa.
Collabora regolarmente con la rivista settimanale online ilmondonuovo.club, anche nell’edizione cartacea trimestrale.

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