Wolfango illustratore
Dal 26 Marzo 2013 al 05 Maggio 2013
Bologna
Luogo: Museo della Sanità e Assistenza
Indirizzo: via Clavature 8
Orari: da martedì a domenica 10-13/ 15-19
Enti promotori:
- Fondazione Carisbo
- BolognaFiere
Telefono per informazioni: +39 051 230260
E-Mail info: info@genusbononiae.it
Sito ufficiale: http://www.genusbononiae.it
Lunedì 25 marzo 2013 alle ore 18 presso il Museo della Sanità e Assistenza - Oratorio di Santa Maria della Vita, in occasione del 50esimo anniversario della Fiera del Libro per Ragazzi, laFondazione Carisbo e BolognaFiere, in collaborazione conBiblioteca Salaborsa Ragazzi, promuovono Wolfango illustratore, la mostra che riunisce splendide e rare opere su carta dell’artista, esponendole al pubblico per la prima volta.
Wolfango è pittore, conosciuto principalmente per quelle sue grandi tele improntate al naturalismo che lo rendono così unico. Se il suo lavoro di illustratore è passato in secondo piano, quasi nel silenzio per almeno cinquanta anni, è perché lo stesso Wolfango ha voluto mimetizzarsi con degli pseudonimi. Non uno, che avrebbe semplicemente dichiarato la separazione tra il pittore e l’illustratore, ma una serie di pseudonimi, così da far proprio perdere le tracce: mentre Wolfango firmava la pittura, “Golpe”, “Wolf”, “Anonimo Bolognese”, “Lupambolo”, “Golpetto”, “Vulpes” andavano firmando la vastissima produzione di immagini realizzate su commissione degli editori. Così diventava impossibile seguire il filo del suo disegnare, ancor più perché i fili erano tanti e conducevano in molte direzioni, dalla Commedia di Dante alle pubblicazioni scientifiche per i medici, dai libri per ragazzi al Corriere dei Piccoli, dalle figurine Panini ai rotocalchi, dai burattini alle carte dei tarocchi. Una quantità di immagini apparentemente riconducibili a diversi autori e invece tutte frutto della stessa mano.
Ecco perché la mostra Wolfango illustratore, nell’ambito specifico della Fiera del Libro per Ragazzi, è un’occasione davvero speciale per ritrovare, o per scoprire, il lato più misterioso e silenzioso di Wolfango, quello delle opere su carta, espressamente circoscritto all’editoria per ragazzi. Sono quindi incluse nell’esposizione non la Comedia e il Parini, ma Pinocchio, Alice, le fiabe di Perrault e dei fratelli Grimm, Salgari, Le donne nel Risorgimento, Olga Visentini, Re Enzo, l’illustrazione scientifica per la Zanichelli... E Gesù oggi (testo di Emilio Radius, Rizzoli, Milano 1966), trasposizione in chiave moderna dei testi evangelici, tavole in quadricromia e bicromia realizzate in stile naturalistico con una complessa tecnica di tempera e spatola (Qui ho dato qualche tocco di pennello ma la base è la spatola, che ha bisogno di spazio, per questo sono lavori grandi, racconta Wolfango).
Wolfango è pittore, conosciuto principalmente per quelle sue grandi tele improntate al naturalismo che lo rendono così unico. Se il suo lavoro di illustratore è passato in secondo piano, quasi nel silenzio per almeno cinquanta anni, è perché lo stesso Wolfango ha voluto mimetizzarsi con degli pseudonimi. Non uno, che avrebbe semplicemente dichiarato la separazione tra il pittore e l’illustratore, ma una serie di pseudonimi, così da far proprio perdere le tracce: mentre Wolfango firmava la pittura, “Golpe”, “Wolf”, “Anonimo Bolognese”, “Lupambolo”, “Golpetto”, “Vulpes” andavano firmando la vastissima produzione di immagini realizzate su commissione degli editori. Così diventava impossibile seguire il filo del suo disegnare, ancor più perché i fili erano tanti e conducevano in molte direzioni, dalla Commedia di Dante alle pubblicazioni scientifiche per i medici, dai libri per ragazzi al Corriere dei Piccoli, dalle figurine Panini ai rotocalchi, dai burattini alle carte dei tarocchi. Una quantità di immagini apparentemente riconducibili a diversi autori e invece tutte frutto della stessa mano.
Ecco perché la mostra Wolfango illustratore, nell’ambito specifico della Fiera del Libro per Ragazzi, è un’occasione davvero speciale per ritrovare, o per scoprire, il lato più misterioso e silenzioso di Wolfango, quello delle opere su carta, espressamente circoscritto all’editoria per ragazzi. Sono quindi incluse nell’esposizione non la Comedia e il Parini, ma Pinocchio, Alice, le fiabe di Perrault e dei fratelli Grimm, Salgari, Le donne nel Risorgimento, Olga Visentini, Re Enzo, l’illustrazione scientifica per la Zanichelli... E Gesù oggi (testo di Emilio Radius, Rizzoli, Milano 1966), trasposizione in chiave moderna dei testi evangelici, tavole in quadricromia e bicromia realizzate in stile naturalistico con una complessa tecnica di tempera e spatola (Qui ho dato qualche tocco di pennello ma la base è la spatola, che ha bisogno di spazio, per questo sono lavori grandi, racconta Wolfango).
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