Sovversivi (1900-1943)

 

Dal 23 Aprile 2015 al 17 Maggio 2015

Mesagne | Brindisi

Luogo: Castello Comunale

Indirizzo: via Castello 5

Orari: dal martedì alla domenica 9 - 12.30 / 16.30 - 20.30

Enti promotori:

  • Archivio di Stato di Brindisi
  • Comitato provinciale ANPI
  • Comune di Mesagne

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per prevendita: +39 0831 523412

Telefono per informazioni: +39 0831 776065

E-Mail info: as-br@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.asbrindisi.beniculturali.it/


Su invito dell’Amministrazione di Mesagne in occasione del 70° anniversario della Liberazione, l’Archivio di Stato di Brindisi e il Comitato provinciale ANPI ripropongono la mostra che a Brindisi, tra il 2013 e il 2014, ottenne un larghissimo consenso di pubblico e la arricchiscono con una ricerca del tutto inedita su fatti e personaggi mesagnesi. La maggior parte della documentazione utilizzata per l’esposizione proviene dal casellario politico della Questura, conservato nell’Archivio di Stato, con l’apporto di documenti dell’Archivio storico del Comune di Mesagne.   Inaugurazione della mostra giovedì 23 aprile ore 18,00 La presentazione della mostra avrà luogo nell’auditorium del Castello: dopo i saluti del sindaco di Mesagne Franco Scoditti, di Francesca Casamassima, direttore dell’Archivio di Stato, di Alessia Galiano responsabile del Servizio Cultura del Comune e di Donato Peccerillo presidente provinciale dell’ANPI, interverrà Luciano Guerzoni vice presidente nazionale vicario ANPI. Saranno presenti i rappresentanti dei comitati ANPI della Puglia. Seguirà la visita alla mostra e lo spettacolo “25 aprile: la storia siamo noi” del gruppo musicale  Radicanto.    Percorso della mostra Con il nome generico di “sovversivi” vennero indicati durante il governo Crispi gli oppositori politici più pericolosi. In seguito la stessa definizione fu attribuita agli antifascisti e, alla caduta del regime, agli ex squadristi e gerarchi fascisti. La mostra prende le mosse dalle vicende dei primi “sovversivi”, i socialisti fondatori all’inizio del ‘900 delle leghe e della Camera del lavoro, come Giuseppe Prampolini e Felice Assennato per Brindisi e Francesco Pignatelli per Mesagne, e dai primi scontri tra fascisti e antifascisti, quale l’assalto alla sede del fascio di Mesagne nel 1924. Si passa poi a descrivere l’instaurarsi della dittatura di Mussolini e gli strumenti adottati per reprimere il dissenso politico e a raccontare le storie di alcuni antifascisti - contadini, muratori, artigiani, intellettuali - che sacrificarono la loro vita e quella delle loro famiglie per opporsi al regime, fino alla sua caduta e alla ripresa dell’attività politica dei partiti. Anche in questa sezione non mancano gli approfondimenti su ‘microstorie’ mesagnesi e su alcuni personaggi che subirono il carcere o il confino, come Pietro Ostuni, Cosimo Scollato e molti altri. A conclusione del percorso, le biografie dei due cugini mesagnesi Eugenio Santacesaria e Santo Semeraro, personaggi esemplari per il ruolo ricoperto nelle fila della lotta clandestina e per la loro condizione di fuorusciti all’estero.   

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