Vito D’Anna. Presepe di carta
Dal 08 Dicembre 2014 al 08 Gennaio 2015
Caltanissetta
Luogo: Museo Diocesano
Indirizzo: viale Regina Margherita 29
Orari: da lunedì a venerdì 9-12:30 / 16-19; sabato 9-12:30. Altre visite su richiesta
Enti promotori:
- Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta
Telefono per informazioni: +39 0934 23014
Sito ufficiale: http://www.diocesicaltanissetta.it
Dall’8 dicembre all’8 gennaio prossimi nelle sale del Museo Diocesano di Caltanissetta sarà in mostra, nella sua interezza, una delle più singolari e affascinanti creazioni del tardo barocco palermitano: il monumentale ‘Presepe di carta’ di Vito D’Anna, grande pittore siciliano della seconda metà del ‘700 considerato il caposcuola del Rococò in Sicilia.
Allestito con la collaborazione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta, il Presepe -generosamente concesso in prestito dalle sorelle Burgio, proprietarie del bene, ed esposto al pubblico negli ultimi vent’anni solo in due occasioni- è formato da ben duecento figure dipinte a tempera su cartoncino e, per la dovizia di particolari dei costumi settecenteschi dei personaggi raffigurati, degli sfondi paesaggistici e delle diverse scenografie, costituisce uno straordinario documento della vita del tempo e di un’epoca.
Nei giorni della mostra Caltanissetta, piccola città di provincia, aspira con orgoglio a diventare una piccola capitale del Settecento siciliano nel cuore dell’Isola.
Dopo aver ammirato la bellezza del Presepe, il visitatore può iniziare il suo “percorso settecentesco” muovendo dalle sale del Museo Diocesano che ospitano, tra le altre opere, dipinti, paramenti e argenti sacri dell’epoca e proseguendo alla scoperta delle altre testimonianze che rendono preziose le chiese del centro storico e sono il segno di quanto importante e fervida sia stata in quel secolo l’attività artistica nella città: i reliquiari lignei del Settecento della Chiesa della Madonna Assunta; gli affreschi delle volte realizzati dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans della Chiesa di Santa Maria la Nova, la Cattedrale; l’impianto settecentesco dell’architettura della Chiesa di San Sebastiano; i marmi mischi degli altari opera della scuola del Marabitti e la volta della Cappella di S. Anna affrescata dal Borremans della Chiesa di Sant’Agata al Collegio.
Quest’anno Caltanissetta potrà diventare anche ‘città dei presepi’: il Presepe della scuola del Matera, realizzato nella prima metà del XVIII secolo e in mostra presso l’Istituto Testasecca; il suggestivo Presepe vivente, “Betlemme agli Angeli”, del Quartiere Angeli, sito di impianto arabo, tra i luoghi più rilevanti per importanza storico-artistica della città, dove si trovano le Chiese di San Domenico e di Santa Maria degli Angeli, il Convento dei frati minori, i ruderi del Castello di Pietrarossa e lo splendido Cimitero monumentale della città; e ancora, i tradizionali presepi realizzati dalle comunità dei fedeli nelle chiese di San Sebastiano e della Cattedrale, la Mostra di presepi domestici curata dall'AVOS nelle Sale del Circolo dei Nobili del Palazzo comunale, e quelli che parrocchie e Comitati di quartiere realizzeranno per il I ‘Palio dei Presepi’ indetto dall’Amministrazione comunale al fine di realizzare e recuperare l’antica tradizione del Presepe.
Caltanissetta, città ricca di storia e di arte, di cultura e di fascino: è in questa veste, forse da troppi ignorata, che la città vuole presentarsi, in occasione del prossimo Natale, a tutti coloro che vorranno lasciarsi coinvolgere e stupire da questa interessante proposta.
Allestito con la collaborazione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta, il Presepe -generosamente concesso in prestito dalle sorelle Burgio, proprietarie del bene, ed esposto al pubblico negli ultimi vent’anni solo in due occasioni- è formato da ben duecento figure dipinte a tempera su cartoncino e, per la dovizia di particolari dei costumi settecenteschi dei personaggi raffigurati, degli sfondi paesaggistici e delle diverse scenografie, costituisce uno straordinario documento della vita del tempo e di un’epoca.
Nei giorni della mostra Caltanissetta, piccola città di provincia, aspira con orgoglio a diventare una piccola capitale del Settecento siciliano nel cuore dell’Isola.
Dopo aver ammirato la bellezza del Presepe, il visitatore può iniziare il suo “percorso settecentesco” muovendo dalle sale del Museo Diocesano che ospitano, tra le altre opere, dipinti, paramenti e argenti sacri dell’epoca e proseguendo alla scoperta delle altre testimonianze che rendono preziose le chiese del centro storico e sono il segno di quanto importante e fervida sia stata in quel secolo l’attività artistica nella città: i reliquiari lignei del Settecento della Chiesa della Madonna Assunta; gli affreschi delle volte realizzati dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans della Chiesa di Santa Maria la Nova, la Cattedrale; l’impianto settecentesco dell’architettura della Chiesa di San Sebastiano; i marmi mischi degli altari opera della scuola del Marabitti e la volta della Cappella di S. Anna affrescata dal Borremans della Chiesa di Sant’Agata al Collegio.
Quest’anno Caltanissetta potrà diventare anche ‘città dei presepi’: il Presepe della scuola del Matera, realizzato nella prima metà del XVIII secolo e in mostra presso l’Istituto Testasecca; il suggestivo Presepe vivente, “Betlemme agli Angeli”, del Quartiere Angeli, sito di impianto arabo, tra i luoghi più rilevanti per importanza storico-artistica della città, dove si trovano le Chiese di San Domenico e di Santa Maria degli Angeli, il Convento dei frati minori, i ruderi del Castello di Pietrarossa e lo splendido Cimitero monumentale della città; e ancora, i tradizionali presepi realizzati dalle comunità dei fedeli nelle chiese di San Sebastiano e della Cattedrale, la Mostra di presepi domestici curata dall'AVOS nelle Sale del Circolo dei Nobili del Palazzo comunale, e quelli che parrocchie e Comitati di quartiere realizzeranno per il I ‘Palio dei Presepi’ indetto dall’Amministrazione comunale al fine di realizzare e recuperare l’antica tradizione del Presepe.
Caltanissetta, città ricca di storia e di arte, di cultura e di fascino: è in questa veste, forse da troppi ignorata, che la città vuole presentarsi, in occasione del prossimo Natale, a tutti coloro che vorranno lasciarsi coinvolgere e stupire da questa interessante proposta.
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