Miniartextil 2013. XXIII Edizione
Dal 12 Ottobre 2013 al 01 Dicembre 2013
Como
Luogo: Villa Olmo
Indirizzo: via Cantoni 1
Orari: da martedì a domenica 11-19; giovedì 11-23
Curatori: Luciano Caramel
Enti promotori:
- Comune di Como
Costo del biglietto: intero € 7
Telefono per informazioni: +39 031 571979
E-Mail info: villaolmo@comune.como.it
Sito ufficiale: http://www.comune.como.it
Apre al pubblico sabato 12 ottobre alle ore 17.00 la XXIII edizione di miniartextil dedicata al tema EROS: 54 artisti autori dei minitessili accanto a 15 grandi artisti invitati a realizzare un’installazione, saranno protagonisti dal 12 ottobre al 1° dicembre nelle sale di Villa Olmo importante sede espositiva e polo artistico-culturale cittadino del Comune di Como. La manifestazione artistica Miniartextil, organizzata dall’Associazione culturale Arte&Arte di Como e curata dal prof. Luciano
Caramel, porta sulle sponde del lago artisti di fama mondiale come Yinka Shonibare MBE, che torna in Italia a distanza di dieci anni dalla mostra personale al PAC di Milano. La mostra d’arte tessile contemporanea, unica in Europa a cadenza annuale, sviluppa sempre più la sua peculiarità internazionale: una mostra aperta al mondo, itinerante dalla città tessile comasca a location europee. 430 artisti rappresentanti 43 nazioni hanno partecipato al concorso dei minitessili, opere simbolo della manifestazione, selezionate da una giuria composta da Luciano Caramel, Maria Cristina Cedrini e Vito Capone.
Nel corso degli anni Miniartextil ha presentato nomi illustri del panorama artistico contemporaneo e anche in questa edizione Arte&Arte ha saputo coinvolgere artisti di grande fama: il londinese Yinka Shonibare MBE, l’argentino Manuel Ameztoy, la statunitense Mandy Greer e la francese Mai Tabakian. Dal Sud Africa giunge a Como Fiona Kirkwood e dalla Cina Beili Liu. Non mancano esponenti giapponesi come Kumi Yamashita, Noriko Narahira, Keiichi Nagasawa e Takaaki Tanaka. Tra i giovanissimi già affermati interessante è la partecipazione dell’artista bolognese Livia Ugolini. Tra gli italiani ricordiamo in particolare Annalù Boeretto, Giuseppe Coco, Daniele Delfino con Blaise Cayol e Candida Ferrari.
EROS nei mini
Una lettura globale sui 54 minitessili, rimanda ad una immediata osservazione sull’imperante utilizzo
dei colori bianco e rosso. Torna in molte opere l’elemento naturale, l’objet trouvé: legni e foglie si
trasformano in oggetti del desiderio, simboli d’amore. Una vera e propria realtà da scoprire e indagare, quella che è scaturita dalla creatività e dall’espressione degli artisti sul tema EROS, tra la ricerca di una dimensione onirica e la realtà.
L’invito al confronto sul questo tema ha generato molteplici interpretazioni da parte degli artisti: l’amore inteso come desiderio e attrazione, come anelito alla conquista e alla creazione di un percorso comune, come attenzione particolare alla dimensione della coppia, primo microcosmo sociale e comunitario. Eros inteso come vita ed energia vitale: un potere assoluto dell'esistenza contrapposto a Thanatos, la morte, si trova in alcune opere esposte.
Caramel, porta sulle sponde del lago artisti di fama mondiale come Yinka Shonibare MBE, che torna in Italia a distanza di dieci anni dalla mostra personale al PAC di Milano. La mostra d’arte tessile contemporanea, unica in Europa a cadenza annuale, sviluppa sempre più la sua peculiarità internazionale: una mostra aperta al mondo, itinerante dalla città tessile comasca a location europee. 430 artisti rappresentanti 43 nazioni hanno partecipato al concorso dei minitessili, opere simbolo della manifestazione, selezionate da una giuria composta da Luciano Caramel, Maria Cristina Cedrini e Vito Capone.
Nel corso degli anni Miniartextil ha presentato nomi illustri del panorama artistico contemporaneo e anche in questa edizione Arte&Arte ha saputo coinvolgere artisti di grande fama: il londinese Yinka Shonibare MBE, l’argentino Manuel Ameztoy, la statunitense Mandy Greer e la francese Mai Tabakian. Dal Sud Africa giunge a Como Fiona Kirkwood e dalla Cina Beili Liu. Non mancano esponenti giapponesi come Kumi Yamashita, Noriko Narahira, Keiichi Nagasawa e Takaaki Tanaka. Tra i giovanissimi già affermati interessante è la partecipazione dell’artista bolognese Livia Ugolini. Tra gli italiani ricordiamo in particolare Annalù Boeretto, Giuseppe Coco, Daniele Delfino con Blaise Cayol e Candida Ferrari.
EROS nei mini
Una lettura globale sui 54 minitessili, rimanda ad una immediata osservazione sull’imperante utilizzo
dei colori bianco e rosso. Torna in molte opere l’elemento naturale, l’objet trouvé: legni e foglie si
trasformano in oggetti del desiderio, simboli d’amore. Una vera e propria realtà da scoprire e indagare, quella che è scaturita dalla creatività e dall’espressione degli artisti sul tema EROS, tra la ricerca di una dimensione onirica e la realtà.
L’invito al confronto sul questo tema ha generato molteplici interpretazioni da parte degli artisti: l’amore inteso come desiderio e attrazione, come anelito alla conquista e alla creazione di un percorso comune, come attenzione particolare alla dimensione della coppia, primo microcosmo sociale e comunitario. Eros inteso come vita ed energia vitale: un potere assoluto dell'esistenza contrapposto a Thanatos, la morte, si trova in alcune opere esposte.
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