Il tempo immaginato. Achille Funi tra archeologia, storia e modernità

Il tempo immaginato. Achille Funi tra archeologia, storia e modernità, Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Dal 11 Novembre 2023 al 17 Marzo 2023
Ferrara
Luogo: Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Indirizzo: Via XX Settembre 122
Curatori: Emanuela Fiori e Tiziano Trocchi con la collaborazione di Luciano Rivi
Telefono per informazioni: +39 0532 66299
E-Mail info: drm-ero.archeologico-fe@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.archeoferrara.beniculturali.it
Nell’ambito del progetto Sintonie, nato dall’accordo triennale di partenariato tra la Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna, Assicoop Modena&Ferrara e Legacoop Estense, il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara dedica un’esposizione all’artista ferrarese Achille Funi.
La mostra, a cura di Emanuela Fiori e Tiziano Trocchi con la collaborazione di Luciano Rivi, pone in dialogo opere di Funi con una scelta di reperti archeologici, provenienti dalla città etrusca di Spina, della collezione del museo Archeologico. Il culto per l’Antico nelle sue molteplici espressioni letterarie e figurative è una costante nel percorso artistico del maestro e diviene un sottotema mai abbandonato.
Il progetto espositivo si focalizza sugli anni tra il 1933 e il 1937, periodo fondamentale per la città di Ferrara, prendendo spunto dalla concomitanza di due eventi: da un lato l’inaugurazione del Regio Museo di Spina – ora Museo Archeologico Nazionale – avvenuta nell’ottobre 1935 nel restaurato Palazzo Costabili, dall’altro l’impresa decorativa condotta nel triennio 1934-1937 da Achille Funi nella Sala della Consulta in Palazzo Comunale.
Il rinnovarsi del mito di Ferrara, raffigurato nel ciclo parietale dell’“Arengo” senza dimenticare la lezione figurativa degli affreschi rinascimentali cittadini, acquista ancor più vigore con la legittimazione del mito degli Etruschi, sancito dall’ esposizione permanente dello straordinario ‘tesoro’ provenienti dagli scavi di Spina. Successivamente Achille Funi dipinge nella parte alta del salone le allegorie dei Mesi , di cui l’esposizione presenta i cartoni preparatori.
Per la prima volta verranno esposti tutti e dodici i cartoni preparatori dei Mesi, recentemente acquisiti dalla Raccolta Assicoop Modena&Ferrara. Grazie a una serie di confronti tra le opere del pittore ferrarese e i prestigiosi materiali etruschi del Museo archeologico, il visitatore è chiamato a una riflessione sui tanti modi in cui è possibile immaginare il rapporto con il tempo e la storia, concepito da Achille Funi secondo modelli ciclici e rappresentato attraverso narrazioni in forma di mito, capaci di attualizzare i valori ideali del passato. La mostra sarà dunque per la città un’ulteriore importante occasione di approfondimento della figura di Achille Funi, affiancandosi idealmente all’esposizione promossa da Ferrara Arte a Palazzo Diamanti nello stesso periodo.
La mostra, a cura di Emanuela Fiori e Tiziano Trocchi con la collaborazione di Luciano Rivi, pone in dialogo opere di Funi con una scelta di reperti archeologici, provenienti dalla città etrusca di Spina, della collezione del museo Archeologico. Il culto per l’Antico nelle sue molteplici espressioni letterarie e figurative è una costante nel percorso artistico del maestro e diviene un sottotema mai abbandonato.
Il progetto espositivo si focalizza sugli anni tra il 1933 e il 1937, periodo fondamentale per la città di Ferrara, prendendo spunto dalla concomitanza di due eventi: da un lato l’inaugurazione del Regio Museo di Spina – ora Museo Archeologico Nazionale – avvenuta nell’ottobre 1935 nel restaurato Palazzo Costabili, dall’altro l’impresa decorativa condotta nel triennio 1934-1937 da Achille Funi nella Sala della Consulta in Palazzo Comunale.
Il rinnovarsi del mito di Ferrara, raffigurato nel ciclo parietale dell’“Arengo” senza dimenticare la lezione figurativa degli affreschi rinascimentali cittadini, acquista ancor più vigore con la legittimazione del mito degli Etruschi, sancito dall’ esposizione permanente dello straordinario ‘tesoro’ provenienti dagli scavi di Spina. Successivamente Achille Funi dipinge nella parte alta del salone le allegorie dei Mesi , di cui l’esposizione presenta i cartoni preparatori.
Per la prima volta verranno esposti tutti e dodici i cartoni preparatori dei Mesi, recentemente acquisiti dalla Raccolta Assicoop Modena&Ferrara. Grazie a una serie di confronti tra le opere del pittore ferrarese e i prestigiosi materiali etruschi del Museo archeologico, il visitatore è chiamato a una riflessione sui tanti modi in cui è possibile immaginare il rapporto con il tempo e la storia, concepito da Achille Funi secondo modelli ciclici e rappresentato attraverso narrazioni in forma di mito, capaci di attualizzare i valori ideali del passato. La mostra sarà dunque per la città un’ulteriore importante occasione di approfondimento della figura di Achille Funi, affiancandosi idealmente all’esposizione promossa da Ferrara Arte a Palazzo Diamanti nello stesso periodo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia