Claudio Cionini. Metropolis

Claudio Cionini, Parigi, Rue de Rivoli, 2022, acrilico su tela, 120x100 cm.
Dal 30 Giugno 2022 al 05 Agosto 2022
Firenze
Luogo: Galleria d’arte La Fonderia
Indirizzo: Via della Fonderia 42R
Orari: Lunedì: 15:30-20:00; dal Martedì al Venerdì: 10:00-13:00 / 15:30-20:00
Telefono per informazioni: +39 055 221758
E-Mail info: info@galleriafonderia.com
Sito ufficiale: http://www.galleriafonderia.com
Metropolis è il titolo scelto per la prossima mostra di Claudio Cionini in calendario da giovedì 30 giugno - con inaugurazione alle ore 18,30 - alla Galleria d’arte la Fonderia, nell’omonima via a Firenze. Cionini presenta opere inedite, la maggior parte dipinte espressamente per questa esposizione.
A volere che l’artista maremmano tornasse a esporre nella sua galleria, è stato Niccolò Mannini che fin dagli inizi ha creduto nella qualità e peculiarità dei suoi lavori contribuendo al successo di questo pittore conosciuto ormai ben oltre i confini nazionali. Dagli esordi, quando dipingeva gli altiforni della natia Piombino e da Rust! Fabbrica, Città, Memoria, la personale del 2011 al Museo Piaggio di Pontedera, ne è passato di tempo, e Metropolis rappresenta un nuovo capitolo del viaggio introspettivo di Cionini nel mondo dinamico, moderno delle grandi città.
Il tema dell’esposizione, infatti, è quello caro all’artista: le grandi città. Cionini, che dipinge ad acrilico utilizzando una spatola e quasi graffiando la tela, ce le presenta come un libro con le pagine sollevate, e aperte, su di un racconto che appare infinito. E forse proprio per questa ragione, perché il racconto non finisce, le sue città non possiedono un orizzonte definito, ma la ‘narrazione’ converge verso un punto indefinito, visto da posizione elevata, verso cui convergono le linee ideali della composizione. Lo spazio si dilata, i colori sono l’ocra, il grigio, il celeste e il rosso, al solito, la presenza umana al più è accennata sebbene la si avverta: alla guida delle auto che percorrano le Avenue nella “Grande Mela” o i Boulevard parigini, dietro le facciate dei palazzi di uffici e le vetrine dei bistrot, nelle viscere delle città dove scorre il metrò. Senza una presenza umana ben definita, lo spettatore è indotto a concentrarsi sui dettagli della città e così a cogliere, di ciascuna, la personalità e l’energia che custodisce.
A La Fonderia, come anticipa Niccolò Mannini, viaggeremo fino a Parigi, New York, Londra, e in almeno altre due grande città che conosceremo il giorno dell’inaugurazione.
A volere che l’artista maremmano tornasse a esporre nella sua galleria, è stato Niccolò Mannini che fin dagli inizi ha creduto nella qualità e peculiarità dei suoi lavori contribuendo al successo di questo pittore conosciuto ormai ben oltre i confini nazionali. Dagli esordi, quando dipingeva gli altiforni della natia Piombino e da Rust! Fabbrica, Città, Memoria, la personale del 2011 al Museo Piaggio di Pontedera, ne è passato di tempo, e Metropolis rappresenta un nuovo capitolo del viaggio introspettivo di Cionini nel mondo dinamico, moderno delle grandi città.
Il tema dell’esposizione, infatti, è quello caro all’artista: le grandi città. Cionini, che dipinge ad acrilico utilizzando una spatola e quasi graffiando la tela, ce le presenta come un libro con le pagine sollevate, e aperte, su di un racconto che appare infinito. E forse proprio per questa ragione, perché il racconto non finisce, le sue città non possiedono un orizzonte definito, ma la ‘narrazione’ converge verso un punto indefinito, visto da posizione elevata, verso cui convergono le linee ideali della composizione. Lo spazio si dilata, i colori sono l’ocra, il grigio, il celeste e il rosso, al solito, la presenza umana al più è accennata sebbene la si avverta: alla guida delle auto che percorrano le Avenue nella “Grande Mela” o i Boulevard parigini, dietro le facciate dei palazzi di uffici e le vetrine dei bistrot, nelle viscere delle città dove scorre il metrò. Senza una presenza umana ben definita, lo spettatore è indotto a concentrarsi sui dettagli della città e così a cogliere, di ciascuna, la personalità e l’energia che custodisce.
A La Fonderia, come anticipa Niccolò Mannini, viaggeremo fino a Parigi, New York, Londra, e in almeno altre due grande città che conosceremo il giorno dell’inaugurazione.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 08 maggio 2025 al 04 novembre 2025 Milano | Veneranda Biblioteca Ambrosiana
NATURA MORTA. Jago e Caravaggio: due sguardi sulla caducità della vita
-
Dal 08 maggio 2025 al 03 agosto 2025 Venezia | Museo di Palazzo Grimani
Zhang Zhaoying. Lifelong Beauty
-
Dal 06 maggio 2025 al 08 giugno 2025 Roma | Palazzo Esposizioni Roma
World Press Photo Exhibition 2025
-
Dal 03 maggio 2025 al 19 ottobre 2025 Roma | Terme di Caracalla
Immaginare Roma. Le prospettive impossibili di Francesco Corni
-
Dal 01 maggio 2025 al 27 luglio 2025 Monza | Belvedere della Reggia di Monza
Saul Leiter. Una finestra punteggiata di gocce di pioggia
-
Dal 30 aprile 2025 al 29 settembre 2025 Venezia | Palazzo Ducale
L’ORO DIPINTO. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia