Dalle mani di Roberto Capucci: tessuti da plasmare
Dalle mani di Roberto Capucci: tessuti da plasmare, Villa Bardini, Firenze
Dal 19 February 2013 al 31 December 2013
Firenze
Luogo: Villa Bardini
Indirizzo: Costa San Giorgio 2
Orari: da martedì a domenica 10-19
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4
Telefono per informazioni: +39 055 20066210
E-Mail info: info@fondazionerobertocapucci.com
Sito ufficiale: http://www.fondazionerobertocapucci.com
Il percorso espositivo include 24 creazioni che portano in scena l'abilità del Maestro nell'approcciarsi ai diversi tipi di stoffa, per creare effetti che siano di volta in volta volumetriche sovrapposizioni, drappeggi, plissettature ed inserti in un climax che evolve da forme fluide dettate da tessuti impalpabili che scivolano sul corpo, attraverso silhouette sottolineate da geometrie fatte di elementi ripetuti e moltiplicati, fino a rigidità quasi scultoree. L'abilità e la sapienza delle mani del Maestro seguono la linea duttile dei materiali, per descrivere sogni e raccontare visioni di stile, che arrivano a comporre un immaginario creativo estremamente vario e articolato.
Il dialogo fra il creativo e le stoffe si concretizza ed evolve attraverso 3 differenti sezioni.
Nella prima sezione si incontrano silhouettes più morbide, abiti in stile peplo in jersey e in georgette o monospalla scivolati in georgette. La superficie delle stoffe inizia a incresparsi, i volumi a farsi più pronunciati con 'Calla' abito-scultura, presentato al pubblico per la prima volta nel 1956, in raso bianco con effetto che ricorda il fiore che l'ha ispirato. Una foto di questa particolare creazione fu pubblicata sul New York Times.
La seconda sezione comprende giacchini e boleri realizzati con particolare estro e maestria. La trama dei tessuti sembra soccombere docile a un'irrefrenabile spinta creativa che trasforma il taffetas sfumato viola in coni in rilievo riprodotti in modo seriale. Riquadri in raso bianco con intarsi neri, in raso multicolore o nella variante nera e multicolore si alternano a elementi a cerchio in sauvage rosso, fucsia e giallo. La dimensione più rigida e scultorea inizia a delinearsi nel bolero bianco e nero in gazaar lavorato ad effetto tubolare, che ricorda la struttura di un bruco, presentato per la prima volta nel 1985. La terza sezione comprende le creazioni dalle volumetrie più articolate, i drappeggi rigidi, fra onde, spirali e volute, effetti “panier”, orli smerlati, intarsi in rilievo e rouches, le sfide più accese al concetto di linearità dei tessuti. Taffetas e velluti, sauvage e shantung, georgette e organza, vanno dal contrasto deciso dei bianchi e dei neri, con incursioni di giallo e turchese, a una ricchissima varietà di colori, non rinunciando, talvolta, ad effetti cangianti.
Si accostano in questa mostra stili, ricerche e materiali che il maestro plasma con abilità trasformandoli in oggetti/abiti indimenticabili.
Il dialogo fra il creativo e le stoffe si concretizza ed evolve attraverso 3 differenti sezioni.
Nella prima sezione si incontrano silhouettes più morbide, abiti in stile peplo in jersey e in georgette o monospalla scivolati in georgette. La superficie delle stoffe inizia a incresparsi, i volumi a farsi più pronunciati con 'Calla' abito-scultura, presentato al pubblico per la prima volta nel 1956, in raso bianco con effetto che ricorda il fiore che l'ha ispirato. Una foto di questa particolare creazione fu pubblicata sul New York Times.
La seconda sezione comprende giacchini e boleri realizzati con particolare estro e maestria. La trama dei tessuti sembra soccombere docile a un'irrefrenabile spinta creativa che trasforma il taffetas sfumato viola in coni in rilievo riprodotti in modo seriale. Riquadri in raso bianco con intarsi neri, in raso multicolore o nella variante nera e multicolore si alternano a elementi a cerchio in sauvage rosso, fucsia e giallo. La dimensione più rigida e scultorea inizia a delinearsi nel bolero bianco e nero in gazaar lavorato ad effetto tubolare, che ricorda la struttura di un bruco, presentato per la prima volta nel 1985. La terza sezione comprende le creazioni dalle volumetrie più articolate, i drappeggi rigidi, fra onde, spirali e volute, effetti “panier”, orli smerlati, intarsi in rilievo e rouches, le sfide più accese al concetto di linearità dei tessuti. Taffetas e velluti, sauvage e shantung, georgette e organza, vanno dal contrasto deciso dei bianchi e dei neri, con incursioni di giallo e turchese, a una ricchissima varietà di colori, non rinunciando, talvolta, ad effetti cangianti.
Si accostano in questa mostra stili, ricerche e materiali che il maestro plasma con abilità trasformandoli in oggetti/abiti indimenticabili.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione
-
Dal 21 November 2025 al 29 March 2026
Treviso | Museo Nazionale Collezione Salce
UN MAGICO INVERNO. Bianche emozioni dalla Collezione Salce
-
Dal 21 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Museo di Roma a Palazzo Braschi
Ville e giardini di Roma. Una corona di delizie
-
Dal 20 November 2025 al 6 April 2026
Bologna | Museo Civico Archeologico di Bologna
Graphic Japan. Da Hokusai al Manga
-
Dal 14 November 2025 al 15 March 2026
Roma | Musei Capitolini
Cartier e il Mito ai Musei Capitolini