Franz Liszt, viaggiatore e musicista a Firenze, 1838/1886
Dal 04 Febbraio 2014 al 02 Marzo 2014
Firenze
Luogo: Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e altre sedi
Indirizzo: piazza Pitti 1
Curatori: Gregorio Nardi
Costo del biglietto: intero € 13, ridotto € 6.50
Telefono per informazioni: +39 055 2989311
E-Mail info: info@martlab.it
Sito ufficiale: http://www.conservatorio.firenze.it
In esposizione partiture musicali, libri, lettere, documenti e ritratti riguardanti il rapporto del compositore Liszt con la Firenze dell’800. La mostra si inaugurerà lunedì 3 febbraio alle ore 17 con un’introduzione critica presso il Conservatorio Cherubini.
Un triplice percorso espositivo e un ciclo di concerti dedicati al compositore e pianista Franz Liszt e al suo proficuo rapporto artistico con la Firenze dell’800: si inaugurerà lunedì 3 febbraio (ore 17, Conservatorio Cherubini) ‘Franz Liszt, viaggiatore e musicista a Firenze – 1838/1886’, manifestazione che si svolgerà presso il Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti, 2, dal 4 al 10 febbraio), la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (Piazza Pitti, 1, dal 4 febbraio al 2 marzo) e la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere, 3, dal 4 al 16 febbraio). L’iniziativa darà la possibilità di comprendere la figura del grande musicista ungherese, e di compiere un itinerario nella cultura musicale e artistica del tempo, attraverso partiture musicali, libri, lettere, documenti e ritratti.
La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotore il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L’evento è in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell’Accademia, la Galleria d’Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell’Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L’intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: ‘La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l’asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l’istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell’Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d’Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte’. Ulteriori documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini, sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna (piazza Pitti 1, dal 4 febbraio al 2 marzo)
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un’affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell’esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti 2, dal 4 al 10 febbraio. Ingresso gratuito)
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere 3, dal 4 al 16 febbraio. Ingresso gratuito su prenotazione)
Lo Studio di Piero Bargellini – un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata – conserva l’importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.
Inoltre, due concerti completeranno l’evento, entrambi di musiche di Liszt: sabato 8 febbraio, alle ore 11.30 presso il Saloncino delle Statue della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, si esibirà Gregorio Nardi al pianoforte, mentre domenica 9 febbraio, alle ore 17.00, presso la sala del Buonumore del Conservatorio, si terrà il concerto dei pianisti Beniamino Iozzelli e Antonino Fiumara. I due eventi permetteranno di immergersi ulteriormente nelle suggestioni del linguaggio e del virtuosismo lisztiano. Infine, martedì 4 febbraio alle ore 11.00, presso la Galleria d’Arte Moderna, il curatore Gregorio Nardi farà una visita guidata aperta al pubblico per illustrare le opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna che sono in relazione con il percorso musicale di Liszt.
Un triplice percorso espositivo e un ciclo di concerti dedicati al compositore e pianista Franz Liszt e al suo proficuo rapporto artistico con la Firenze dell’800: si inaugurerà lunedì 3 febbraio (ore 17, Conservatorio Cherubini) ‘Franz Liszt, viaggiatore e musicista a Firenze – 1838/1886’, manifestazione che si svolgerà presso il Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti, 2, dal 4 al 10 febbraio), la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (Piazza Pitti, 1, dal 4 febbraio al 2 marzo) e la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere, 3, dal 4 al 16 febbraio). L’iniziativa darà la possibilità di comprendere la figura del grande musicista ungherese, e di compiere un itinerario nella cultura musicale e artistica del tempo, attraverso partiture musicali, libri, lettere, documenti e ritratti.
La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotore il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L’evento è in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell’Accademia, la Galleria d’Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell’Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L’intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: ‘La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l’asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l’istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell’Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d’Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte’. Ulteriori documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini, sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna (piazza Pitti 1, dal 4 febbraio al 2 marzo)
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un’affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell’esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti 2, dal 4 al 10 febbraio. Ingresso gratuito)
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere 3, dal 4 al 16 febbraio. Ingresso gratuito su prenotazione)
Lo Studio di Piero Bargellini – un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata – conserva l’importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.
Inoltre, due concerti completeranno l’evento, entrambi di musiche di Liszt: sabato 8 febbraio, alle ore 11.30 presso il Saloncino delle Statue della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti, si esibirà Gregorio Nardi al pianoforte, mentre domenica 9 febbraio, alle ore 17.00, presso la sala del Buonumore del Conservatorio, si terrà il concerto dei pianisti Beniamino Iozzelli e Antonino Fiumara. I due eventi permetteranno di immergersi ulteriormente nelle suggestioni del linguaggio e del virtuosismo lisztiano. Infine, martedì 4 febbraio alle ore 11.00, presso la Galleria d’Arte Moderna, il curatore Gregorio Nardi farà una visita guidata aperta al pubblico per illustrare le opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna che sono in relazione con il percorso musicale di Liszt.
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