Giovanni Ozzola. Senza te, senza nord, senza titolo
Dal 27 Ottobre 2023 al 28 Gennaio 2024
Firenze
Luogo: Manifattura Tabacchi
Indirizzo: Via delle Cascine 35
Orari: martedì – venerdì: 14-20 sabato – domenica: 12-19 lunedì chiuso La mostra sarà chiusa nei giorni 24, 25, 31 dicembre 2023 e 1 gennaio 2024
E-Mail info: manifatturatabacchi@noesis.net
Sito ufficiale: http://www.manifatturatabacchi.com
Con SENZA TE, SENZA NORD, SENZA TITOLO la mostra personale di Giovanni Ozzola (Firenze, 1982) dal 27 ottobre 2023 negli spazi ex industriali di Manifattura Tabacchi, Associazione Arte Continua conferma la collaborazione con il polo culturale e commerciale di Firenze dove è presente dal 2021.
Fino al 28 gennaio 2024 l’artista, che sostiene attivamente il lavoro dell’Associazione con donazioni e partecipando a progetti - come Arte per la Riforestazione grazie al quale è stato possibile ripopolare di specie arboree un’area nei pressi delle case popolari di Tobbiana Allende a Prato – presenta un progetto espositivo che interpreta la rigenerazione urbana, di cui gli spazi della Manifattura sono un brillante esempio, come un percorso introspettivo alla ricerca di sé stessi.
SENZA TE, SENZA NORD, SENZA TITOLO presenta opere che abbracciano più di dieci anni di produzione: sculture in ardesia, stampe su carta e opere video che danno vita a un’unica grande installazione da contemplare come una linea continua in cui si alternano luce e buio.
Nelle opere di Ozzola non solo la luce assume il significato positivo della rinascita; nel buio, infatti, è possibile stabilire un contatto con sé stessi, trovare quello spazio di consapevolezza necessario al superamento delle difficoltà. Con le sue opere l’artista apre un varco sul mondo, dando spazio al paesaggio e permettendoci di tracciare nuove traiettorie per il nostro viaggio intimo e personale.
“Nel flusso incessante tra perdita e ritrovamento, tra luce e buio, tra individuo e universo, si snoda il percorso dell'esistenza – dice Giovanni Ozzola – un percorso fatto di sfide, di scoperte, di incontri con l'ignoto. E in ogni momento di smarrimento, di nascita volontaria e di suono di campana, siamo chiamati a definire chi siamo, a tracciare la nostra traiettoria nel grande mistero dell'universo”.
"Il lavoro di Giovanni Ozzola è un lavoro molto poetico, che si ispira alla ricerca di un'armonia – afferma il Presidente di Associazione Arte Continua Mario Cristiani – È il contrasto tra la luce e l'ombra, che ci porta sempre verso un altro orizzonte, verso un bisogno, un desiderio di libertà e di armonia tra la nostra dimensione fisica, quella mentale e il cosmo." Associazione Arte Continua condivide con Manifattura Tabacchi la missione del recupero e della rigenerazione degli spazi cittadini e, grazie a operazioni come quella che ha coinvolto l’ex fabbrica di sigari fiorentina, di riportare a vivere, in modo più sostenibile e consapevole, luoghi abbandonati.
"Da subito l’arte e i giovani talenti hanno segnato il progetto di Manifattura Tabacchi, che intendeva proporsi quale nuovo centro dedicato alla creatività. Prima con le pionieristiche residenze d'artista di Manifattura e successivamente con le rassegne Superblast e una serie di importanti collaborazioni con importanti realtà del territorio. Tra queste Associazione Arte Continua, che abbiamo il piacere di ospitare dal 2021, e che grazie a questa nuova personale di Giovanni Ozzola contribuisce a rafforzare Manifattura Tabacchi come nuovo polo del contemporaneo a Firenze" commenta Michelangelo Giombini, Head of Product Development & CEO di Manifattura Tabacchi.
Nato a Firenze nel 1982, Giovanni Ozzola vive e lavora attualmente alle Isole Canarie. L’artista dispiega il suo linguaggio artistico attraverso i mezzi della fotografia e del video, ai quali unisce tecniche antiche come l’incisione su ardesia, la scultura a stampo o ancora lo strappo. La pratica di Giovanni Ozzola testimonia una profonda sensibilità̀ per i molteplici fenomeni della luce e le loro caratteristiche fisiche, tradotti nella concettualizzazione e rappresentazione di opere che si interrogano sull’infinito e sull’esplorazione sia geografica che introspettiva. Giovanni Ozzola è stato protagonista di mostre personali come “For a little while” (Galleria Continua, Parigi, 2023), “Harmonious Symbiosis” (III Xinjiang Biennale, curata da Zhang Zikang, Urumchi, 2023), “Traces of wind” (Galleria Continua, Pechino, 2022), “I didn't see you” (166 Art Space, Shanghai, 2021), “No one could save me but you” (313 Art Project, Seoul, 2021), “Atto Unico/Single Act” (Galleria Continua, San Gimignano, 2021), “Bunkeres y Estrellas” (XVI Bienal Internacional de Fotografía, Museo de Bellas Artes de Santa Cruz de Tenerife, Tenerife, 2021), “If I had to explain, You wouldn't understand” (Fosun Foundation, Shanghai, 2019), “Algo Tuyo y Mío” (Centro Foundacion UNICAJA, Malaga 2018 e Almeria, 2019), “Rutas de Sangre” (Galleria Continua, Havana, 2018), “Relitti e camere con stelle”, curato da Davide Ferri(Untitled Association-Lynchen, Berlino, 2017); “Adrift” (District 6 Museum, Cape Town, 2016).
Fino al 28 gennaio 2024 l’artista, che sostiene attivamente il lavoro dell’Associazione con donazioni e partecipando a progetti - come Arte per la Riforestazione grazie al quale è stato possibile ripopolare di specie arboree un’area nei pressi delle case popolari di Tobbiana Allende a Prato – presenta un progetto espositivo che interpreta la rigenerazione urbana, di cui gli spazi della Manifattura sono un brillante esempio, come un percorso introspettivo alla ricerca di sé stessi.
SENZA TE, SENZA NORD, SENZA TITOLO presenta opere che abbracciano più di dieci anni di produzione: sculture in ardesia, stampe su carta e opere video che danno vita a un’unica grande installazione da contemplare come una linea continua in cui si alternano luce e buio.
Nelle opere di Ozzola non solo la luce assume il significato positivo della rinascita; nel buio, infatti, è possibile stabilire un contatto con sé stessi, trovare quello spazio di consapevolezza necessario al superamento delle difficoltà. Con le sue opere l’artista apre un varco sul mondo, dando spazio al paesaggio e permettendoci di tracciare nuove traiettorie per il nostro viaggio intimo e personale.
“Nel flusso incessante tra perdita e ritrovamento, tra luce e buio, tra individuo e universo, si snoda il percorso dell'esistenza – dice Giovanni Ozzola – un percorso fatto di sfide, di scoperte, di incontri con l'ignoto. E in ogni momento di smarrimento, di nascita volontaria e di suono di campana, siamo chiamati a definire chi siamo, a tracciare la nostra traiettoria nel grande mistero dell'universo”.
"Il lavoro di Giovanni Ozzola è un lavoro molto poetico, che si ispira alla ricerca di un'armonia – afferma il Presidente di Associazione Arte Continua Mario Cristiani – È il contrasto tra la luce e l'ombra, che ci porta sempre verso un altro orizzonte, verso un bisogno, un desiderio di libertà e di armonia tra la nostra dimensione fisica, quella mentale e il cosmo." Associazione Arte Continua condivide con Manifattura Tabacchi la missione del recupero e della rigenerazione degli spazi cittadini e, grazie a operazioni come quella che ha coinvolto l’ex fabbrica di sigari fiorentina, di riportare a vivere, in modo più sostenibile e consapevole, luoghi abbandonati.
"Da subito l’arte e i giovani talenti hanno segnato il progetto di Manifattura Tabacchi, che intendeva proporsi quale nuovo centro dedicato alla creatività. Prima con le pionieristiche residenze d'artista di Manifattura e successivamente con le rassegne Superblast e una serie di importanti collaborazioni con importanti realtà del territorio. Tra queste Associazione Arte Continua, che abbiamo il piacere di ospitare dal 2021, e che grazie a questa nuova personale di Giovanni Ozzola contribuisce a rafforzare Manifattura Tabacchi come nuovo polo del contemporaneo a Firenze" commenta Michelangelo Giombini, Head of Product Development & CEO di Manifattura Tabacchi.
Nato a Firenze nel 1982, Giovanni Ozzola vive e lavora attualmente alle Isole Canarie. L’artista dispiega il suo linguaggio artistico attraverso i mezzi della fotografia e del video, ai quali unisce tecniche antiche come l’incisione su ardesia, la scultura a stampo o ancora lo strappo. La pratica di Giovanni Ozzola testimonia una profonda sensibilità̀ per i molteplici fenomeni della luce e le loro caratteristiche fisiche, tradotti nella concettualizzazione e rappresentazione di opere che si interrogano sull’infinito e sull’esplorazione sia geografica che introspettiva. Giovanni Ozzola è stato protagonista di mostre personali come “For a little while” (Galleria Continua, Parigi, 2023), “Harmonious Symbiosis” (III Xinjiang Biennale, curata da Zhang Zikang, Urumchi, 2023), “Traces of wind” (Galleria Continua, Pechino, 2022), “I didn't see you” (166 Art Space, Shanghai, 2021), “No one could save me but you” (313 Art Project, Seoul, 2021), “Atto Unico/Single Act” (Galleria Continua, San Gimignano, 2021), “Bunkeres y Estrellas” (XVI Bienal Internacional de Fotografía, Museo de Bellas Artes de Santa Cruz de Tenerife, Tenerife, 2021), “If I had to explain, You wouldn't understand” (Fosun Foundation, Shanghai, 2019), “Algo Tuyo y Mío” (Centro Foundacion UNICAJA, Malaga 2018 e Almeria, 2019), “Rutas de Sangre” (Galleria Continua, Havana, 2018), “Relitti e camere con stelle”, curato da Davide Ferri(Untitled Association-Lynchen, Berlino, 2017); “Adrift” (District 6 Museum, Cape Town, 2016).
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