Giuseppe De Mattia. Lavoretto
Dal 17 Dicembre 2021 al 30 Gennaio 2022
Firenze
Luogo: Manifattura Tabacchi
Indirizzo: Via delle Cascine 35
Orari: dal lunedì alla domenica 10:00-00:00
Curatori: Stefano Giuri
E-Mail info: info@toastproject.space
Sito ufficiale: http://www.toastprojectspace.com
Continua la programmazione di TOAST Project Space, lo spazio indipendente nato nell'ex casotto della portineria di Manifattura Tabacchi, con Lavoretto, l’installazione di Giuseppe De Mattia a cura di Stefano Giuri, visitabile nel Giardino della Ciminiera. L’inaugurazione è prevista venerdì 17 dicembre 2021 dalle ore 19:00.
“Lavoretto” è un ritratto della condizione contemporanea dell’artista "mid-career". Si tratta di un’installazione in cui l’artista trasformerà il gabbiotto di Toast in un call center. Giuseppe De Mattia approfitterà della conformazione e della storia lavorativa dello spazio per ricreare una performance artistica in cui due performer/telefonisti, seguendo copione e regole imposte dall’artista, cercheranno di “sottoporre” il risultato della performance in atto a musei e istituzioni, in Italia e all’estero.
I due operatori/performer porteranno a termine un’intera e singola giornata di lavoro riconosciuta con una retribuzione base di un lavoratore dello spettacolo. Una pausa pranzo, una partita di calcetto nei campi del Dopo Lavoro Ferroviario, di fronte a Manifattura Tabacchi, e una cena in pizzeria prima del rientro a casa, saranno la conclusione della giornata e della performance privata.
La piattezza e la routine della giornata annullano semanticamente l’importanza del turno di lavoro per l’artista e ne minimizzano il senso e il fine ultimo: trovare una posizione nel mondo dell’arte.
Al pubblico, per un mese, rimane una “vivisezione” dell’esperienza performativa che diventa una vera e propria installazione, con arredi per l’unità lavorativa disegnati dall’artista, un audio e due fotografie. Seguirà la pubblicazione di un libro, edito da Aosta Publishing, che ne svelerà tutti i retroscena e i risultati
La performance “Lavoretto” è stata realizzata grazie al sostegno di Manifattura Tabacchi e Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2021 all’interno dell’iniziativa “Dai, già noi, solo i brutti ricordi”, un progetto di Teatro Studio Krypton.
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità. Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e all'audio, fino ad arrivare al disegno nelle ultime opere. Per i suoi lavori, che prendono sempre forme di installazione diverse, utilizza supporti e strumenti (spesso auto-costruiti) che possano compiere narrazioni. Lavora da solo o in collettivi come Coclite/De Mattia e Casa a Mare (con Luca Coclite e Claudio Musso). Collabora con Home Movies - Archivio Nazionale del film di Famiglia e ha collaborato con la Cineteca di Bologna. È rappresentato dalla galleria Matèria di Roma e da Labs Contemporary Art di Bologna. Pubblica con Corraini Edizioni, Danilo Montanari Editore e Skinnerboox.
Dal 2015 ha avviato un progetto editoriale di auto-pubblicazione con il nome di L.T - Libri Tasso e nel 2020 ha fondato Marktstudio, un contenitore di progetti artistici all’interno di una bottega di cornici a Bologna.
“Lavoretto” è un ritratto della condizione contemporanea dell’artista "mid-career". Si tratta di un’installazione in cui l’artista trasformerà il gabbiotto di Toast in un call center. Giuseppe De Mattia approfitterà della conformazione e della storia lavorativa dello spazio per ricreare una performance artistica in cui due performer/telefonisti, seguendo copione e regole imposte dall’artista, cercheranno di “sottoporre” il risultato della performance in atto a musei e istituzioni, in Italia e all’estero.
I due operatori/performer porteranno a termine un’intera e singola giornata di lavoro riconosciuta con una retribuzione base di un lavoratore dello spettacolo. Una pausa pranzo, una partita di calcetto nei campi del Dopo Lavoro Ferroviario, di fronte a Manifattura Tabacchi, e una cena in pizzeria prima del rientro a casa, saranno la conclusione della giornata e della performance privata.
La piattezza e la routine della giornata annullano semanticamente l’importanza del turno di lavoro per l’artista e ne minimizzano il senso e il fine ultimo: trovare una posizione nel mondo dell’arte.
Al pubblico, per un mese, rimane una “vivisezione” dell’esperienza performativa che diventa una vera e propria installazione, con arredi per l’unità lavorativa disegnati dall’artista, un audio e due fotografie. Seguirà la pubblicazione di un libro, edito da Aosta Publishing, che ne svelerà tutti i retroscena e i risultati
La performance “Lavoretto” è stata realizzata grazie al sostegno di Manifattura Tabacchi e Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2021 all’interno dell’iniziativa “Dai, già noi, solo i brutti ricordi”, un progetto di Teatro Studio Krypton.
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità. Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e all'audio, fino ad arrivare al disegno nelle ultime opere. Per i suoi lavori, che prendono sempre forme di installazione diverse, utilizza supporti e strumenti (spesso auto-costruiti) che possano compiere narrazioni. Lavora da solo o in collettivi come Coclite/De Mattia e Casa a Mare (con Luca Coclite e Claudio Musso). Collabora con Home Movies - Archivio Nazionale del film di Famiglia e ha collaborato con la Cineteca di Bologna. È rappresentato dalla galleria Matèria di Roma e da Labs Contemporary Art di Bologna. Pubblica con Corraini Edizioni, Danilo Montanari Editore e Skinnerboox.
Dal 2015 ha avviato un progetto editoriale di auto-pubblicazione con il nome di L.T - Libri Tasso e nel 2020 ha fondato Marktstudio, un contenitore di progetti artistici all’interno di una bottega di cornici a Bologna.
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