John Thomson. Primi sguardi verso Oriente
Dal 13 Febbraio 2015 al 14 Maggio 2015
Firenze
Luogo: Museo di Antropologia e di Etnologia
Indirizzo: via del Proconsolo 12
Orari: Lun, Mar, Gio, Ven 9-17 / Sab, Dom, festivi 10-17. Dal 1 giugno Lun, Mar, Gio, Ven 10 -18 / Sab, Dom, festivi 10 -18
Enti promotori:
- Kaohsiung Museum of Fine Arts e 123Art
- Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze
- Centro di Cultura di Taiwan di Parigi
Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 3
Telefono per informazioni: +39 055 2756444 / 055 2757720
E-Mail info: edu@msn.unifi.it
Sito ufficiale: http://www.msn.unifi.it
La mostra, inedita in Italia, presenta 68 fotografie di John Thomson, frutto dei suoi viaggi a Formosa (oggi Taiwan), in Cina e nel Sud- Est asiatico, che permettono al visitatore di cogliere le sfaccettature culturali e sociali dei paesi dell’Asia di quasi 150 anni fa.
John Thomson scozzese, nato ad Edimburgo (1837-1921), è stato uno dei più importanti fotografi del XIX secolo, ma anche geografo, esploratore e scrittore. Nel 1862 imbarcatosi per Singapore, dopo un breve soggiorno sull’isola, viaggiò da Ceylon alla Malesia, dall’India al Siam e alla Cambogia. Nel 1871 arrivò a Formosa e le sue fotografie, non solo sono state le prime a svelare le bellezze di quest’isola al mondo occidentale, ma per la storia di Taiwan sono un documento prezioso. Infatti, sono le prime immagini di alcuni suoi paesaggi, oggi quasi irriconoscibili, come i magnifici scenari del Porto di Ta-kow, oggi Kaohsiung, importante città a sud di Taiwan; o come gli scorci della città di Taiwanfu (oggi Tainan). Ma Thomson, che faceva parte della Royal Ethnological Society di Londra, oltre ai paesaggi lunari del distretto di Tainan, le valli idilliache e le foreste di bambù, voleva fotografare le popolazioni indigene dell’isola, e per questo si spinse in varie zone dell’interno, così entrarono a far parte della sua galleria di ritratti anche i cacciatori, i pescatori e le famiglie della tribù Pepo e di altri popoli Austronesiani di Taiwan. Tuttavia ancora una volta molte delle sue fotografie sono ritratti di donne, soggetti facili da fotografare perché poco importanti nella società dell’epoca, ma al di là dei tratti esotici e degli sguardi intensi, le donne erano culturalmente interessanti per il modo di vestire, per le acconciature elaborate e gli accessori che portavano, chiari indicatori del ceto sociale a cui appartenevano e del tipo di vita che conducevano.
Una selezione delle fotografie che John Thomson scattò a Formosa, venne pubblicata nel 1875 da: “Tour du Monde Nouveau, Journal des Voyages” , rivista geografica e culturale francese di grande successo. Le stampe di quelle immagini, fatte fare appositamente da Thomson quasi 150 anni fa, fanno oggi parte della Mostra, accanto alle fotografie che lui fece in Cambogia, in Siam, in Cina, e a quelle che documentavano alcune antiche città orientali, scoperte proprio in quegli anni, come, la magnificenza e l’affascinante bellezza di Angkor Wat e Angkor Tom.
Una straordinaria coincidenza lega questa Mostra Fotografica al Museo di Antropologia e di Etnologia di Firenze, infatti mentre nel 1869 John Thomson viaggiava in Estremo Oriente, immortalandone i luoghi e le popolazioni, Paolo Mantegazza, fisiologo e antropologo, fondava questo Museo, che è stato il primo museo universitario del genere ad essere costituito in Europa.
John Thomson scozzese, nato ad Edimburgo (1837-1921), è stato uno dei più importanti fotografi del XIX secolo, ma anche geografo, esploratore e scrittore. Nel 1862 imbarcatosi per Singapore, dopo un breve soggiorno sull’isola, viaggiò da Ceylon alla Malesia, dall’India al Siam e alla Cambogia. Nel 1871 arrivò a Formosa e le sue fotografie, non solo sono state le prime a svelare le bellezze di quest’isola al mondo occidentale, ma per la storia di Taiwan sono un documento prezioso. Infatti, sono le prime immagini di alcuni suoi paesaggi, oggi quasi irriconoscibili, come i magnifici scenari del Porto di Ta-kow, oggi Kaohsiung, importante città a sud di Taiwan; o come gli scorci della città di Taiwanfu (oggi Tainan). Ma Thomson, che faceva parte della Royal Ethnological Society di Londra, oltre ai paesaggi lunari del distretto di Tainan, le valli idilliache e le foreste di bambù, voleva fotografare le popolazioni indigene dell’isola, e per questo si spinse in varie zone dell’interno, così entrarono a far parte della sua galleria di ritratti anche i cacciatori, i pescatori e le famiglie della tribù Pepo e di altri popoli Austronesiani di Taiwan. Tuttavia ancora una volta molte delle sue fotografie sono ritratti di donne, soggetti facili da fotografare perché poco importanti nella società dell’epoca, ma al di là dei tratti esotici e degli sguardi intensi, le donne erano culturalmente interessanti per il modo di vestire, per le acconciature elaborate e gli accessori che portavano, chiari indicatori del ceto sociale a cui appartenevano e del tipo di vita che conducevano.
Una selezione delle fotografie che John Thomson scattò a Formosa, venne pubblicata nel 1875 da: “Tour du Monde Nouveau, Journal des Voyages” , rivista geografica e culturale francese di grande successo. Le stampe di quelle immagini, fatte fare appositamente da Thomson quasi 150 anni fa, fanno oggi parte della Mostra, accanto alle fotografie che lui fece in Cambogia, in Siam, in Cina, e a quelle che documentavano alcune antiche città orientali, scoperte proprio in quegli anni, come, la magnificenza e l’affascinante bellezza di Angkor Wat e Angkor Tom.
Una straordinaria coincidenza lega questa Mostra Fotografica al Museo di Antropologia e di Etnologia di Firenze, infatti mentre nel 1869 John Thomson viaggiava in Estremo Oriente, immortalandone i luoghi e le popolazioni, Paolo Mantegazza, fisiologo e antropologo, fondava questo Museo, che è stato il primo museo universitario del genere ad essere costituito in Europa.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002
-
Dal 26 ottobre 2024 al 04 maggio 2025
Monfalcone | Galleria comunale d’arte contemporanea
DA BOCCIONI A MARTINI. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
-
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea
-
Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025
Pisa | BLU | Palazzo d’arte e cultura
HOKUSAI
-
Dal 23 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Genova | Palazzo Ducale
Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano