Marinella Senatore. Jammin' Drama Project
Dal 28 Maggio 2015 al 10 Giugno 2015
Firenze
Luogo: Museo Marino Marini
Indirizzo: piazza S. Pancrazio
Curatori: Ludovico Pratesi, Angela Tecce
Enti promotori:
- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- Amaci - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
Telefono per informazioni: +39 055 219432
E-Mail info: ufficio@museomarinomarini.it
Sito ufficiale: http://www.museomarinomarini.it
Prosegue con nuove tappe in altri otto musei Amaci la seconda edizione di Museo chiama Artista. Dalla Lombardia al Lazio, passando per Campania, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Sardegna, continua e si arricchisce di nuovi appuntamenti il viaggio del film Jammin’ Drama Project (2014), l’opera commissionata a Marinella Senatore dal servizio architettura e arte contemporanee della ex Pabaac - direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e da Amaci - associazione dei musei d’arte contemporanea italiani.
Nato dalla collaborazione tra il servizio architettura e arte contemporanee della ex Pabaac e Amaci, il progetto Museo chiama Artista alla sua seconda edizione conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati, costituendo le basi per la creazione e fruizione di un patrimonio comune.
Con questa seconda edizione di Museo chiama Artista si consolida e diventa sempre più strategica la collaborazione tra mibact e amaci, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire e divulgare le più nuove forme di sperimentazione artistica. in questo senso museo chiama artista è un progetto semplice ed efficace che si colloca nella cornice del piano per l’arte contemporanea, lo strumento che il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si è dato per il finanziamento di iniziative volte all’incremento del patrimonio pubblico di arte del nostro tempo.
Per questa seconda edizione di Museo chiama Artista, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, i direttori dei musei Amaci hanno scelto di commissionare la realizzazione di una nuova opera a Marinella Senatore, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso museale in italia e all’estero, dalle mostre personali al Castello di Rivoli museo d’arte contemporanea, alla Kunsthalle di San Gallo, al Museum of Contemporary Art di Santa Barbara, sino all’assegnazione del premio Maxxi nel 2014.
Il film Jammin’ Drama Project è stato realizzato ad Harlem, New York, e ha riunito diverse comunità residenti, associazioni di afroamericani, ispanici, gruppi di poeti, rapper, studenti, o semplici cittadini, con oltre cinquecento persone coinvolte che hanno lavorato fianco a fianco per dare vita a un canovaccio, poi recitato da due attori professionisti (non appartenenti alle comunità), in presenza degli autori. un lavoro liberamente ispirato alla pellicola di john cassavetes love streams (1984), iniziato dall’artista nel 2011 e sviluppato e portato a termine nel 2014 grazie alla chiamata di amaci. “sento di essere parte di quei processi che vedono l’artista come un attivatore di energie – spiega marinella senatore – che ha uno spartito attraverso il quale le persone negoziano, o contestano, la loro partecipazione. cerco di mettere in atto uno scambio affettivo, che passi di storia in storia. il racconto stesso diventa scambio e spesso si costruisce una situazione di laboratorio aperto, dove chi lavora impara qualcosa e lo porta con sé assieme al ricordo di essere stato sul set”. un modello di partecipazione diretta basato sul dialogo tra identità, generazioni, razze e culture diverse, che ha assunto la forma finale di una jam session di idee, pensieri, desideri e esperienze condivise, per analizzare le modalità di convivenza in una società sempre più globalizzata.
Dopo essere stato presentato in anteprima dal 7 al 9 novembre 2014 nel teatro del castello di rivoli, all’interno del programma di artissima 2014, il film jammin’ drama project verrà presentato all’interno dei musei associati amaci seguendo un programma itinerante ricco di appuntamenti che copriranno l’intera penisola, da firenze a roma, da nuoro a bologna, da milano a pistoia, da bolzano a napoli, da bergamo a caraglio.
Il film di marinella senatore è accompagnato dalla pubblicazione di un catalogo interamente dedicato al progetto jammin’ drama project, edito da libri aparte, con testi di maria grazia bellisario, beatrice merz, ludovico pratesi e una conversazione tra angela tecce e marinella senatore.
Nato dalla collaborazione tra il servizio architettura e arte contemporanee della ex Pabaac e Amaci, il progetto Museo chiama Artista alla sua seconda edizione conferma l’obiettivo di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro paese, commissionando di anno in anno ad artisti italiani la produzione di una nuova opera che potrà circolare nei musei associati, costituendo le basi per la creazione e fruizione di un patrimonio comune.
Con questa seconda edizione di Museo chiama Artista si consolida e diventa sempre più strategica la collaborazione tra mibact e amaci, che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire e divulgare le più nuove forme di sperimentazione artistica. in questo senso museo chiama artista è un progetto semplice ed efficace che si colloca nella cornice del piano per l’arte contemporanea, lo strumento che il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si è dato per il finanziamento di iniziative volte all’incremento del patrimonio pubblico di arte del nostro tempo.
Per questa seconda edizione di Museo chiama Artista, a cura di Ludovico Pratesi e Angela Tecce, i direttori dei musei Amaci hanno scelto di commissionare la realizzazione di una nuova opera a Marinella Senatore, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso museale in italia e all’estero, dalle mostre personali al Castello di Rivoli museo d’arte contemporanea, alla Kunsthalle di San Gallo, al Museum of Contemporary Art di Santa Barbara, sino all’assegnazione del premio Maxxi nel 2014.
Il film Jammin’ Drama Project è stato realizzato ad Harlem, New York, e ha riunito diverse comunità residenti, associazioni di afroamericani, ispanici, gruppi di poeti, rapper, studenti, o semplici cittadini, con oltre cinquecento persone coinvolte che hanno lavorato fianco a fianco per dare vita a un canovaccio, poi recitato da due attori professionisti (non appartenenti alle comunità), in presenza degli autori. un lavoro liberamente ispirato alla pellicola di john cassavetes love streams (1984), iniziato dall’artista nel 2011 e sviluppato e portato a termine nel 2014 grazie alla chiamata di amaci. “sento di essere parte di quei processi che vedono l’artista come un attivatore di energie – spiega marinella senatore – che ha uno spartito attraverso il quale le persone negoziano, o contestano, la loro partecipazione. cerco di mettere in atto uno scambio affettivo, che passi di storia in storia. il racconto stesso diventa scambio e spesso si costruisce una situazione di laboratorio aperto, dove chi lavora impara qualcosa e lo porta con sé assieme al ricordo di essere stato sul set”. un modello di partecipazione diretta basato sul dialogo tra identità, generazioni, razze e culture diverse, che ha assunto la forma finale di una jam session di idee, pensieri, desideri e esperienze condivise, per analizzare le modalità di convivenza in una società sempre più globalizzata.
Dopo essere stato presentato in anteprima dal 7 al 9 novembre 2014 nel teatro del castello di rivoli, all’interno del programma di artissima 2014, il film jammin’ drama project verrà presentato all’interno dei musei associati amaci seguendo un programma itinerante ricco di appuntamenti che copriranno l’intera penisola, da firenze a roma, da nuoro a bologna, da milano a pistoia, da bolzano a napoli, da bergamo a caraglio.
Il film di marinella senatore è accompagnato dalla pubblicazione di un catalogo interamente dedicato al progetto jammin’ drama project, edito da libri aparte, con testi di maria grazia bellisario, beatrice merz, ludovico pratesi e una conversazione tra angela tecce e marinella senatore.
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