Mario Madiai. Unitamente in due
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Dal 17 Marzo 2018 al 01 Maggio 2018
Tavarnelle Val di Pesa | Firenze
Luogo: Palazzo Malaspina
Indirizzo: via del Giglio 47
Orari: venerdì, sabato, domenica 16-19. Dal 2 aprile: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, domenica 16/19; Sabato 10/13 - 16/19. Mercoledì chiuso Domenica 1 aprile: chiuso. Lunedì 2 aprile, mercoledì 25 aprile e martedì 1 maggio: aperto
Curatori: Filippo Lotti
Enti promotori:
- Unione Comunale del Chianti Fiorentino
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 8077832
E-Mail info: info@unionechiantifiorentino.it
Sito ufficiale: http://www.unionechiantifiorentino.it
Come molti degli artisti informati alla pittura di area labronica – scrive il critico d’arte Nicola Nuti –, Mario Madiai (che è nato a Siena, nel 1944, ma ha studiato a Lucca e vive tra la campagna pisana e la “sua” Livorno) utilizza i temi tradizionali del paesaggio o della natura morta per approfondire un linguaggio individuale. Attraverso elementi noti, l’artista ha cercato la raffigurazione del meno noto. La pagina di Madiai, a volte nitida e squillante di luce, oppure ammantata di lievi umbratilità, rappresenta, in ogni caso, lo stesso soggetto: l’emozione dello sguardo di fronte alle immagini, o alla memoria delle immagini”.
In esposizione circa 40 opere che ripercorrono il percorso artistico di Madiai. Una mostra dal taglio quasi antologico con un viaggio nel mondo pittorico dell’artista labronico; infatti sono molti i soggetti e i temi indagati presenti in mostra: da Pinocchio (compresi le elaborazioni sul tema con “La cena di Pinocchio”), alle famose rose, passando per i “tavoli ricordati” e “le foglie e l’acqua” fino ad arrivare agli ultimi dipinti fatti a quattro mani, presentati recentemente in una mostra a Capo Verde.
“Il viaggio pittorico di Mario Madiai – dice il critico Riccardo Ferrucci – è una delle più significative avventure compiute negli ultimi anni da un’artista toscano che, attraverso forme e stili diversi, è sempre riuscito a dare continuità e poesia al suo lavoro. È uno dei protagonisti della pittura italiana contemporanea, sempre in bilico tra realismo e informale, tra riproduzione della realtà e fughe nel fantastico”.
Inaugurazione: sabato 17 marzo, alle ore 17.30.
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