Paolo Lantieri. La notte del sogno
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Dal 13 Giugno 2015 al 25 Giugno 2015
Firenze
Luogo: Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti “Casa di Dante”
Indirizzo: piazzetta Santa Margherita 1
Orari: dal martedì alla domenica 10-16 / 14-19
Curatori: Laura Capuozzo
Enti promotori:
- Comune di Firenze
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 218402
E-Mail info: info@circoloartisticasadante.com
Sito ufficiale: http://www.circoloartisticasadante.com
Inaugura Sabato 13 Giugno presso le sale espositive della Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti “Casa di Dante” di Firenze, la personale di Paolo Lantieri.
L’artista di origini messinesi, allievo di Primo Conti all'Accademia di Belle Arti di Firenze e architetto, è protagonista della scena artistica fiorentina sin dagli anni sessanta,“ha sempre rifuggito gli accademismi, inseguendo, negli anni, una poetica delle forme e del colore, declinata in una moltitudine di linguaggi espressivi.
Così gli stessi soggetti, soprattutto femminili, possono mostrarsi in decise pennellate, scomporsi in ritagli di carte, o emergere appena accennati in delicati segni incisi velati d'inchiostro. Non è la fedeltà dei volti o dei luoghi, ma l'equilibrio generato dall'armonia della loro struttura ad interessarlo, coinvolgendo lo sguardo di chi osserva in una danza eccentrica, grazie alla sensazione dinamica che scaturisce dalle linee e dall'intreccio dei corpi e delle forme.”
L’artista di origini messinesi, allievo di Primo Conti all'Accademia di Belle Arti di Firenze e architetto, è protagonista della scena artistica fiorentina sin dagli anni sessanta,“ha sempre rifuggito gli accademismi, inseguendo, negli anni, una poetica delle forme e del colore, declinata in una moltitudine di linguaggi espressivi.
Così gli stessi soggetti, soprattutto femminili, possono mostrarsi in decise pennellate, scomporsi in ritagli di carte, o emergere appena accennati in delicati segni incisi velati d'inchiostro. Non è la fedeltà dei volti o dei luoghi, ma l'equilibrio generato dall'armonia della loro struttura ad interessarlo, coinvolgendo lo sguardo di chi osserva in una danza eccentrica, grazie alla sensazione dinamica che scaturisce dalle linee e dall'intreccio dei corpi e delle forme.”
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