Ilario Fioravanti. Luoghi & Paesaggi dell'Anima
Dal 28 Aprile 2013 al 24 Giugno 2013
Cesena | Forlì-Cesena
Luogo: Chiesa di san Zenone/ Biblioteca Malatestiana
Indirizzo: via Uberti 6/ piazza Bufalini 1
Orari: Chiesa di san Zenone 16.30-19.30; sabato e festivi 10-12.30/ 16.30-19.30. Biblioteca Malatestiana da lunedì a sabato 9-18.30; domenica e festivi 10-12.30
Curatori: Marisa Zattini
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0547 610892
E-Mail info: biblioteca.moderna@comune.cesena.fc.it
Sito ufficiale: http://www.malatestiana.it
Una rassegna, due luoghi, un unico obiettivo: valorizzare l’identità di un territorio che si snoda attraverso undici città della Valle del Rubicone in nome dell’arte di ILARIO FIORAVANTI. Una articolata rassegna, questa, che comprende due prestigiose sezioni espositive: nella Chiesa di San Zenone vi è un “racconto visivo” della Romagna di Ilario Fioravanti realizzato attraverso cinquanta suggestive fotografie - tutte a colori - scattate dal fotografo-architetto GIAN PAOLO SENNI e dal fotografo-artista ANDREA GUASTAVINO: «Una Romagna declinata nell’arte di un architetto scultore che nel tempo ha disseminato sul territorio pubblico - in undici località della Romagna (CESENA, SAN DEMETRIO, SORRIVOLI, LONGIANO, RONCOFREDDO, SAVIGNANO SUL RUBICONE, SANTARCANGELO DI ROMAGNA, GUALDO, SARSINA, SAN PIERO IN BAGNO, BAGNO DI ROMAGNA) - oltre 40 opere, ripercorrendo solo quelle collocate “all’aperto”.
Un percorso unico per un “pellegrino curioso”. Le opere e i luoghi sono rivissuti attraverso le atmosfere delle stagioni partendo dalle parole di Fernando Pessoa, per una mappatura “emotiva”. Una mostra e un libro che vogliono offrire lo spunto per un intenso e singolare viaggio attraverso l’unione di due grandi bellezze: quelle visionarie dell’arte scultorea e quelle del paesaggio nelle architetture delle sue città. [...] Perché la Romagna è il luogo dove le colline e le larghe pianure si incontrano e si abbracciano, dove i filari e i campi perfettamente “pettinati” corrono giù giù fino al mare, fra borghi, case, rocche, ruderi, torri e campanili che nelle primavere profumano d’erba e di fiorite valli piene di ciliegi [...]». (M. Zattini) A completamento, due suggestive figure in terracotta prescelte a custodi della rassegna: L’Annunciazione - (Maria e l’Arcangelo Gabriele) - la cui fusione in bronzo è ospitata nel Convento dello Spirito Santo dalla Monache Benedettine, a Cesena. A queste si aggiunge la Vergine con Bambino benedicente (o Madonna che ride): una terracotta proveniente dalla Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di Bagno di Romagna. Nel Corridoio Lapidario della Biblioteca Malatestiana - monumento dell’Unesco e tempio di antichi codici - sono esposte «33 fotografie inedite di Daniele Ferroni, tutte in bianco e nero, realizzate nell’estate del 2007, a ripercorrere le fasi della realizzazione delle 22 tavole degli Arcani Maggiori dei Tarocchi che Ilario Fioravanti realizzò per il progetto IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA, in terracotta policroma ingobbiata, per le celebrazioni del millenario della Basilica Cattedrale di Sarsina. Per il nostro architetto scultore è come se parlassimo di un asse semantico posto in un sistema di quiete, perché l’animo dell’artista contiene in sé tutte le forze alteratrici dell’iconografia tradizionale. In questi bassorilievi si attua una ri-nominazione immaginativa dei Tarocchi rappresentati. Una reversione, una sorta di “correttivo” intellettuale-artistico. La seduzione di queste plastiche formelle ci porta ad una contemplazione della loro ideale bellezza, come in uno stato di grazia» (M. Zattini). A Custode dei Tarocchi è L’Orsa Maggiore (1989), un’opera emblematica di profonda bellezza.
L’allestimento è stato sovrinteso dall’architetto Augusto Pompili; due sono i libri che accompagnano le mostre, entrambi editi da IL VICOLO Editore. Il primo, dato alle stampe nella collana “Città & Territorio”, documenta la sezione della mostra allestita presso la Chiesa di San Zenone, contiene i testi critici di Gianfranco Lauretano, Marina Sangiorgi, Pier Guido Raggini oltre ad alcuni saggi della curatrice Marisa Zattini (pagg. 200, Euro 50,00). Il secondo, edito nella collana “Le Ricordanze”, è interamente dedicato alle opere e alle fotografie in mostra alla Malatestiana, e contiene un contributo critico del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, un saggio di Antonio Bertoli e alcuni testi critici della curatrice
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