Mauro Panichella. Fulgur
Dal 17 Dicembre 2016 al 09 Gennaio 2016
Genova
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: piazza Giacomo Matteotti 9
Orari: da martedì a domenica 15.30-19; apertura straordinaria: lunedì 9 gennaio; chiusura festività 25 dicembre, 1 e 6 gennaio
E-Mail info: artcommissionevents@gmail.com
Il Mar Ligure è compreso in un quadrilatero di Mar Mediterraneo protetto, il cosiddetto “santuario dei cetacei”. La storia della persecuzione dei capodogli ha a che fare con la storia dell’uomo e con la sua antica necessità di vivere lontano dall’oscurità.
La luce è ciò che da senso al nostro apparato visivo. Fisiologicamente parlando, la presenza degli occhi nell’anatomia umana è giustificata dall’esistenza della luce; Goethe diceva: “Se l’occhio non fosse solare, come potremmo vedere la luce?“.
Dopo la scoperta della luce elettrica, finalmente l’uomo poteva vedere attraverso l’oscurità con un mezzo che non fosse effimero e che non comportasse l’utilizzo dello spermaceti (quello conosciuto comunemente come olio di balena) o del petrolio. Solo nella lingua italiana esiste una parola che mette in relazione la balena e l’elettricità. Tale parola significa “fulmine” ma è anche sinonimo del manifestarsi improvviso di un evento straordinario, come la schiena di una balena che compare sul filo dell’acqua: baleno.
Ed è proprio da un incontro improvviso e straordinario che nasce l’opera “FULGUR”, che sarà esposta il 17 dicembre presso lo Spazio46 di Palazzo Ducale. Alcuni dei progetti che documentano il processo che ha portato alla realizzazione di quest’opera sono esposti da Unimediamodern fino al 9 gennaio.
Evento presentato da Caterina Gualco (Unimediamodern) con la collaborazione di Virginia Monteverde (ART Commission Events)
In occasione dell’ evento verrà presentato il catalogo “Finds” curato da Caterina Gualco e Antonio d’Avossa (edizioni De Ferrari).
Inaugurazione sabato 17 dicembre ore 18
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