Ronny Faber Dahl. Ritual of unrestricted work
![Ronny Faber Dahl. Ritual of unrestricted work, Palazzo Ducale, Genova Ronny Faber Dahl. Ritual of unrestricted work, Palazzo Ducale, Genova](http://www.arte.it/foto/600x450/cc/16132-dahl.jpg)
Ronny Faber Dahl. Ritual of unrestricted work, Palazzo Ducale, Genova
Dal 08 Giugno 2013 al 23 Giugno 2013
Genova
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: piazza Matteotti 13
Orari: da martedì a domenica 15-20
Telefono per informazioni: +39 010 5573975
E-Mail info: saladogana@comune.genova.it
Sito ufficiale: http://www.genovacreativa.it/dogana
Il progetto presentato in Sala Dogana consiste nell’unione di diversi progetti realizzati nel corso di due anni. Diversi elementi costruiscono una molteplice rete di rapporti e riferimenti: video, frammenti di poesia concreta, fotografie analogiche legate a diversi progetti site-specific, calchi in resina e gesso, tracce sonore diffuse nello spazio composte dalla manipolazione elettronica di field recordins e di suoni generati.
Attraverso documentari e filmati d’archivio sugli animali predatori, rielaborati e inquadrati in uno sfondo a forma di stella a nove punte, le immagini estrapolate dagli stills video rimandano ad un preciso momento rituale nell’azione dei lupi. Il progetto si estende al calco di un cranio di lupo, realizzato in resina; il calco del teschio ridotto in frammenti aggiunge un successivo livello di astrazione. La stella a nove punte suggerisce l’'immagine del cristallo di neve, la fragile formazione naturale che nasce nelle atmosfere più fredde e sparisce con il calore terrestre.
Il progetto pone delle questioni riguardo all’idea di lavoro, gioco e condivisione, ma anche un riferimento alla legge europea che, dal medioevo, descrive i fuorilegge come ‘teste di lupo’, in uno stato di limbo tra uomo e l’animale, bandite dalla legge stessa.
Ritual of unrestricted work accenna ad argomenti quali la rappresentazione alternativa del problema entropico della vita/morte, animale/uomo, lavoro e rituale,in un aperto trans-possesso della creatività e del gioco come lavoro autonomo.
Ronny Faber Dahl è un artista norvegese residente in Norvegia e in Italia. Influenzato dal minimalismo, dalla teoria critica e dal sound art, è studente presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
La mostra ‘Ritual of unrestricted work’ è un’iniziativa del progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’, realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani - Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Attraverso documentari e filmati d’archivio sugli animali predatori, rielaborati e inquadrati in uno sfondo a forma di stella a nove punte, le immagini estrapolate dagli stills video rimandano ad un preciso momento rituale nell’azione dei lupi. Il progetto si estende al calco di un cranio di lupo, realizzato in resina; il calco del teschio ridotto in frammenti aggiunge un successivo livello di astrazione. La stella a nove punte suggerisce l’'immagine del cristallo di neve, la fragile formazione naturale che nasce nelle atmosfere più fredde e sparisce con il calore terrestre.
Il progetto pone delle questioni riguardo all’idea di lavoro, gioco e condivisione, ma anche un riferimento alla legge europea che, dal medioevo, descrive i fuorilegge come ‘teste di lupo’, in uno stato di limbo tra uomo e l’animale, bandite dalla legge stessa.
Ritual of unrestricted work accenna ad argomenti quali la rappresentazione alternativa del problema entropico della vita/morte, animale/uomo, lavoro e rituale,in un aperto trans-possesso della creatività e del gioco come lavoro autonomo.
Ronny Faber Dahl è un artista norvegese residente in Norvegia e in Italia. Influenzato dal minimalismo, dalla teoria critica e dal sound art, è studente presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
La mostra ‘Ritual of unrestricted work’ è un’iniziativa del progetto ‘Sala Dogana. Giovani idee in transito’, realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani - Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani.
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