Archeologica 2013
Dal 06 Aprile 2013 al 20 Aprile 2013
La Spezia
Luogo: Castello di San Giorgio
Indirizzo: via XXVII Marzo
Curatori: Donatella Alessi
Enti promotori:
- Comune della Spezia; Sindaco
- Massimo Federici; Assessore alla Cultura
- Diego Del Prato
Telefono per informazioni: +39 0187 751142/ 339 3494536
E-Mail info: sangiorgio@laspeziacultura.it
Sito ufficiale: http://www.laspeziacultura.it
Ad aprile il Museo del Castello di San Giorgio propone all’interno della rassegna Archeologica due eccezionali appuntamenti per conoscere il Mondo Antico. Nelle date di sabato 6 e 20 aprile si svolgeranno le due giornate di Archeologica, il Festival dell’Archeologia, che è giunto alla sua dodicesima edizione. I temi di quest’anno saranno trattati da Egittologi, Professori Universitari di Archeologia e Professori di Letteratura Greca che proporranno riflessioni di elevato interesse culturale.
Il primo incontro dall’evocativo titolo “…Tebe egizia – dove infiniti giacciono tesori nelle case…” (Omero, Iliade, IX, 381-2) prevede l’intervento di quattro specialisti che con le loro ricerche metteranno a confronto l’Egitto e la Grecia: si potranno conoscere i rapporti tra queste due grandi civiltà e scoprirne gli scambi generosi e gli esiti sorprendenti. Protagonisti di questo ricchissimo pomeriggio saranno Sergio Pernigotti, Professore emerito di Egittologia dell'Università di Bologna, Giovanni Sciamarelli, Professore di Latino e Greco al Liceo classico Lorenzo Costa (SP), Elvira D’Amicone, Funzionario emerito Egittologo al Museo Egizio di Torino e l’Egittologo e Orientalista Giacomo Cavillier.
Il secondo appuntamento si concentra sul rapporto di grande attualità tra archeologia e società, che è diventato sempre più intenso negli ultimi anni a fronte di una maggiore consapevolezza della funzione strategica dei beni culturali. Nell’occasione verranno inoltre affrontate le modalità di rendere pubbliche le ricerche archeologiche e di valorizzarne i risultati, per un arricchimento culturale di tutta la società. Un esempio concreto sarà dato dallo scavo di Populonia e dalla creazione del suo Parco archeologico. Il relatore d’eccezione è Daniele Manacorda , Docente di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso il Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione, Università degli Studi Roma Tre.
L’incontro del 20 aprile è inserito nei programmi ministeriali della XV Settimana della Cultura.
La rassegna, organizzata dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica (delegazione della Spezia “Giuseppe Rosati”), desidera mettere il pubblico in rapporto con l’archeologia e la storia antica, prevedendo una partecipazione attiva.
Al termine del programma verrà proposto l’abbinamento Archeologia e Agricoltura con lo scopo di presentare i laboratori del gusto e per valorizzare l’antica alimentazione del popolo dei Liguri. Questa sezione sarà curata dalla Condotta Slow Food La Spezia - Cinque Terre - Val di Vara e Levanto.
Sabato 6 Aprile ore 16
“…Tebe egizia – dove infiniti giacciono tesori nelle case…” Omero, Iliade, IX, 381-2
Egitto ed Ellade: due percorsi distinti e paralleli, ma capaci di scambi generosi e dagli esiti sorprendenti, per un unico e medesimo progetto di civiltà.
I più antichi rapporti tra l'Egitto e i Greci: Proteo, Hypermestra, gli uomini di bronzo, Alessandro, i Di oscuri
Relatori: Sergio Pernigotti, Professore emerito di Egittologia dell'Università di Bologna e Giovanni Sciamarelli, Professore di Latino e Greco al Liceo classico Lorenzo Costa (SP)
La comunicazione riguarda alcuni degli aspetti più interessanti dei primi rapporti tra l'Egitto e il mondo greco, tra archeologia, letteratura, storia e religione, un lungo percorso nella formazione di una società multietnica e multiculturale.
L'Assiut "alessandrina" del sarcofago misterioso
Relatore: Elvira D’Amicone, Funzionario Egittologo emerito Museo delle Antichità Egizie
I depositi dei musei riservano sempre sorprese anche dopo anni di conoscenza e lavoro in una collezione. Nascosto da altri reperti si celava una meraviglia la cui provenienza continuava a rimanere un mistero. Bellissimo e immagine dell’eclettica arte alessandrina, il sarcofago ritrovato evocava tempi di lusso e profonde trasformazioni culturali. Anni dopo, dalle pagine di un giornale di scavo non ancora lette, la scoperta del giorno e del luogo del ritrovamento, un’altra Alessandria forse e nel pieno del medio corso del Nilo.
Greci nella Valle dei Re, elementi culturali e rituali a confronto
Relatore: Giacomo Cavillier, Egittologo e Orientalista
Nella descrizione erodotea dell'Egitto faraonico emerge per originalità il confronto fra cultura greca e cultura egizia sull'essenziale rapporto tra regalità e ritualità funeraria. La Valle dei Re, luogo di interesse e curiosità da parte dei nuovi stranieri d'Egitto, costituisce significativo elemento di interazione fra le due culture e visioni.
A seguire laboratorio con piatti a base di riso che richiamano l’antica cucina egizia, a cura di Daniela Ferrante e Gabriella Molli.
Sabato 20 Aprile ore 16.30
Archeologia per chi? Studiare, tutelare, valorizzare in tempo di crisi
Relatore: Daniele Manacorda, Docente di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso il Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione, Università degli Studi Roma Tre
La salvaguardia del nostro patrimonio archeologico si basa innanzitutto sulla sua conoscenza, in continuo divenire, ma in costante pericolo di degrado o distruzione. La conoscenza ha bisogno tuttavia di tradursi in un arricchimento culturale di tutta la società. Di qui il tema della valorizzazione nell'ambito del più ampio dibattito che investe l'economia dei beni culturali. Quali dunque i doveri dell’archeologia e dello Stato rispetto a questo bene comune?
A seguire degustazione di due antichi piatti della tradizione del Levante ligure, la mes-ciua spezzina e la mescia chiavarese, a cura di Daniela Ferrante e Gabriella Molli.
Il primo incontro dall’evocativo titolo “…Tebe egizia – dove infiniti giacciono tesori nelle case…” (Omero, Iliade, IX, 381-2) prevede l’intervento di quattro specialisti che con le loro ricerche metteranno a confronto l’Egitto e la Grecia: si potranno conoscere i rapporti tra queste due grandi civiltà e scoprirne gli scambi generosi e gli esiti sorprendenti. Protagonisti di questo ricchissimo pomeriggio saranno Sergio Pernigotti, Professore emerito di Egittologia dell'Università di Bologna, Giovanni Sciamarelli, Professore di Latino e Greco al Liceo classico Lorenzo Costa (SP), Elvira D’Amicone, Funzionario emerito Egittologo al Museo Egizio di Torino e l’Egittologo e Orientalista Giacomo Cavillier.
Il secondo appuntamento si concentra sul rapporto di grande attualità tra archeologia e società, che è diventato sempre più intenso negli ultimi anni a fronte di una maggiore consapevolezza della funzione strategica dei beni culturali. Nell’occasione verranno inoltre affrontate le modalità di rendere pubbliche le ricerche archeologiche e di valorizzarne i risultati, per un arricchimento culturale di tutta la società. Un esempio concreto sarà dato dallo scavo di Populonia e dalla creazione del suo Parco archeologico. Il relatore d’eccezione è Daniele Manacorda , Docente di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso il Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione, Università degli Studi Roma Tre.
L’incontro del 20 aprile è inserito nei programmi ministeriali della XV Settimana della Cultura.
La rassegna, organizzata dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica (delegazione della Spezia “Giuseppe Rosati”), desidera mettere il pubblico in rapporto con l’archeologia e la storia antica, prevedendo una partecipazione attiva.
Al termine del programma verrà proposto l’abbinamento Archeologia e Agricoltura con lo scopo di presentare i laboratori del gusto e per valorizzare l’antica alimentazione del popolo dei Liguri. Questa sezione sarà curata dalla Condotta Slow Food La Spezia - Cinque Terre - Val di Vara e Levanto.
Sabato 6 Aprile ore 16
“…Tebe egizia – dove infiniti giacciono tesori nelle case…” Omero, Iliade, IX, 381-2
Egitto ed Ellade: due percorsi distinti e paralleli, ma capaci di scambi generosi e dagli esiti sorprendenti, per un unico e medesimo progetto di civiltà.
I più antichi rapporti tra l'Egitto e i Greci: Proteo, Hypermestra, gli uomini di bronzo, Alessandro, i Di oscuri
Relatori: Sergio Pernigotti, Professore emerito di Egittologia dell'Università di Bologna e Giovanni Sciamarelli, Professore di Latino e Greco al Liceo classico Lorenzo Costa (SP)
La comunicazione riguarda alcuni degli aspetti più interessanti dei primi rapporti tra l'Egitto e il mondo greco, tra archeologia, letteratura, storia e religione, un lungo percorso nella formazione di una società multietnica e multiculturale.
L'Assiut "alessandrina" del sarcofago misterioso
Relatore: Elvira D’Amicone, Funzionario Egittologo emerito Museo delle Antichità Egizie
I depositi dei musei riservano sempre sorprese anche dopo anni di conoscenza e lavoro in una collezione. Nascosto da altri reperti si celava una meraviglia la cui provenienza continuava a rimanere un mistero. Bellissimo e immagine dell’eclettica arte alessandrina, il sarcofago ritrovato evocava tempi di lusso e profonde trasformazioni culturali. Anni dopo, dalle pagine di un giornale di scavo non ancora lette, la scoperta del giorno e del luogo del ritrovamento, un’altra Alessandria forse e nel pieno del medio corso del Nilo.
Greci nella Valle dei Re, elementi culturali e rituali a confronto
Relatore: Giacomo Cavillier, Egittologo e Orientalista
Nella descrizione erodotea dell'Egitto faraonico emerge per originalità il confronto fra cultura greca e cultura egizia sull'essenziale rapporto tra regalità e ritualità funeraria. La Valle dei Re, luogo di interesse e curiosità da parte dei nuovi stranieri d'Egitto, costituisce significativo elemento di interazione fra le due culture e visioni.
A seguire laboratorio con piatti a base di riso che richiamano l’antica cucina egizia, a cura di Daniela Ferrante e Gabriella Molli.
Sabato 20 Aprile ore 16.30
Archeologia per chi? Studiare, tutelare, valorizzare in tempo di crisi
Relatore: Daniele Manacorda, Docente di Metodologia e tecnica della ricerca archeologica presso il Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione, Università degli Studi Roma Tre
La salvaguardia del nostro patrimonio archeologico si basa innanzitutto sulla sua conoscenza, in continuo divenire, ma in costante pericolo di degrado o distruzione. La conoscenza ha bisogno tuttavia di tradursi in un arricchimento culturale di tutta la società. Di qui il tema della valorizzazione nell'ambito del più ampio dibattito che investe l'economia dei beni culturali. Quali dunque i doveri dell’archeologia e dello Stato rispetto a questo bene comune?
A seguire degustazione di due antichi piatti della tradizione del Levante ligure, la mes-ciua spezzina e la mescia chiavarese, a cura di Daniela Ferrante e Gabriella Molli.
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