MAD Donna 2013. Rassegna d’arte contemporanea al femminile

MAD Donna 2013. Rassegna d’arte contemporanea al femminile

 

Dal 10 Marzo 2013 al 31 Marzo 2013

Sabaudia | Latina

Luogo: Museo Enilio Greco

Indirizzo: piazza del Comune 1

Orari: da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13/ 16-19

Curatori: Fabio D’Achille

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 393 1860376/ 393 3242424

E-Mail info: grafica@madarte.it

Sito ufficiale: http://www.madarte.it/


“Ci siamo, siamo alla sesta edizione della più grande rassegna d’arte contemporanea del territorio. MAD Museo d’Arte Diffusa, in occasione della giornata internazionale della donna, porta a Sabaudia venti artiste in mostra nella rinnovata sala espositiva del Museo Emilio Greco, uno dei più importanti e prestigiosi musei della provincia di Latina che sotto la direzione di Daniela Carfagna è divenuto la realtà più attiva e quella che meglio ha interpretato il ruolo della diffusione della cultura attraverso l’arte. Infatti all’area espositiva che propone la pregevole collezione di sculture ed incisioni di Emilio Greco si affiancherà il nuovo Centro di Documentazione sull’artista attiguo allo spazio espositivo pubblico e gratuito (!)
Sabaudia conserva nel centro città quindi un presidio culturale unico che insieme al nuovissimo Centro Angiolo Mazzoni (ex Poste) e alla Torre Civica contenitore permanente delle oltre 200 opere donate dall’artista Lorenzo Indrimi dedicate alla Divina Commedia di Dante, si propone come Luogo dell’Arte. In questo contesto eccezionale venti artiste provenienti da Parigi a Roma, da Ancona a Latina e la sua provincia, fondono la loro esperienza artistica a favore della donna, dei suoi linguaggi artistici, formali e informali, attraverso tutte le forme d’arte passando dal disegno alla pittura, dalla fotografia alle installazioni, dalla scultura alla performance di body art. Nel cuore di Sabaudia nello spazio espositivo custodito dalle mura comunali di questo gioiello pontino di architettura razionalista, da sabato 9 al 31 marzo inaugura MAD Donna 2013. La manifestazione propone all’ingresso un accompagnamento jazz del trio di Akiko Jushijima e anche un’interessante compagine di artigianato non solo artistico curato dalla Fidapa di Sabaudia (che da sempre affianca Mad in loco) nella cavea del museo. Le artiste in mostra sono Paola Acciarino (fotografia), Valentina Bartolotta (disegno), Chiara Benucci (fotografia), Jamila Campagna (fotografia), Maria Rita De Giorgio (pittura), Eleonora D’Erme (digital painting), Milena Fantinel (fotografia), Francesca Fini (pittura e video arte), Annarina Giordani (pittura), Aldamaria Gnaccarini (pittura), Annalisa Gonnella (fotografia), Rosy Losito (pittura), Antonella Mamone (pittura), Marella Montemurro (fotografia), Anna Laura Patanè (pittura), Nordine Sajot (fotografia), Maria Antonietta Scarpari (digital painting), Inanna Trillis (performance).
L’evento gode del patrocinio della Provincia di Latina e del Comune di Sabaudia settore Cultura Spettacolo e Turismo nonché del contributo economico delle aziende Flori Gioielli e Prokoo di Latina”.

(Fabio D’Achille – Curatore MAD)

“Anche quest’anno MAD Donna torna con ben diciotto artiste, a manifestare l’espressività cromatica e simbolica dell’ESSERE DONNA.
Dalla pittura alla fotografia, dal digitale al materico, un percorso attraverso le forme espressive più varie ci comunica luce e buio, ombre e sfumature, come differenti dimensioni interiori di quei pensieri fatti sentimenti, di quelle emozioni celate dietro ogni femminile gesto, emerso o meno, che voglia ritagliarsi uno spazio negli occhi e nelle memorie di un attento e differenziato pubblico pronto a recepire, a “ricevere”.
Con la meticolosa e “paterna” dedizione e cura dell’ormai “proprietario intellettuale” di ciascuna edizione “MAD Donna”, Fabio D’Achille, anche per il 2013, si rinnova il sentimento per l’arte contemporanea al femminile, come omaggio alla Donna e ai frutti, materiali e immateriali, che ne possono derivare, come dono simbolico per l’intera umanità. Una umanità forse attualmente attonita e più dolorante del solito, che in ciascuna opera vede riflessa quella voglia di un riscatto interiore dai mali di un generale sconcerto e disorientamento civile e spirituale.
Ed è così che anche ciascuna opera e performance ci viene incontro come dondolandosi tra un disequilibrio valoriale momentaneo, di cui farsi denuncia, e una voglia e necessità speranzosa di urlare una presenza positiva e valida di sentimenti che, nonostante tutto e tutti, continuano vivi ad esserci, ad esistere, a trovare la forza di manifestarsi e comunicarci.
Ciascun canale espressivo, che sia fotografico, digitale, pittorico, scultoreo, trova infatti la propria eco nell’interlocutore spontaneo a cui si presenta. E ancora una volta la Donna si impegna in una sublimazione dell’essere e del fare che riesce a scavalcare ogni ostacolo, oltre la contingenza del reale”.

(Valeria Conticiani – Critica dell’arte)

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