Bagliori d'ombra. Incontri con il teatro delle ombre
![Bagliori d'ombra. Incontri con il teatro delle ombre, MUST - Museo storico della città di Lecce Bagliori d'ombra. Incontri con il teatro delle ombre, MUST - Museo storico della città di Lecce](http://www.arte.it/foto/600x450/d0/16954-lecce.jpg)
Bagliori d'ombra. Incontri con il teatro delle ombre, MUST - Museo storico della città di Lecce
Dal 03 Agosto 2013 al 11 Agosto 2013
Lecce
Luogo: MUST - Museo storico della città di Lecce
Indirizzo: via degli Ammirati 11
Orari: da martedì a domenica 10-20
Curatori: Teatro Le Giravolte
Telefono per informazioni: +39 0832 682103
E-Mail info: info@mustlecce.it
Sito ufficiale: http://www.mustlecce.it
Le sale del laboratorio d’arte del MUST- Museo Storico Città di Lecce, ospiteranno dal 3 all’11 agosto 2013 “Bagliori d’ombra. Incontri con il teatro delle ombre”, una prestigiosa mostra di teatri d’ombra provenienti da paesi di area mediterranea, a cura del Teatro Le Giravolte.
L’evento si inserisce nella manifestazione MUST IN ART e fa parte della programmazione estiva “Il gioco dell’Arte al Museo”, un ciclo di laboratori, spettacoli e mostre organizzate dell’associazione culturale LedA- laboratori educativi e didattici per l’Arte- progettazione culturale che, all’interno del Museo, cura l’area educazione.
Dapprima è nata la luce del sole. La luce, il mezzo segreto a cui il mondo si è affidato sin dagli albori dell’umanità per disegnare le ombre, quelle ombre allungate, nitide, oblique, storte, piccole e grandi di alberi e animali. Poi è comparso l’uomo e da quel momento l’ombra è diventata un accessorio inscindibile della nostra persona, un io visibile e invisibile, che ci accompagna silenzioso e leggero.
L’intento della mostra è quello di far conoscere al pubblico il mondo delle sagome animate, attraverso un’esposizione che permette di apprezzare e riscoprire un’arte oramai perduta, che ha stimolato i discorsi e la fantasia di filosofi, religiosi, scienziati, occupando un’importante ruolo nel campo dell’arte, dello spettacolo e della letteratura.
All’interno del Museo si potranno ammirare su schermi d’ombre: le sagome in cuoio del teatro giavanese; le raffinate figure del teatro d’ombra cinese; il Karagoz turco ovvero le grottesche figure in pelle di cammello; i personaggi e le scenografie provenienti dall’Egitto, dalla Siria, Marocco, Tunisia, Algeria; il Karaghiozis greco; le ottocentesche silhouettes nere francesi; le figure del mondo d’ombre del Teatro Le Giravolte.
A completare l’esposizione, “Le avventure del principe Achmed” di Lotte Reiniger, il primo cartone animato della storia della pellicola in celluloide. L’artista tedesca, affascinata dal teatro d’ombre cinese, si specializzò in quest’arte e nel 1925 realizzò il primo cartone animato, adoperando proprio silhouettes ritagliate e utilizzando in modo rudimentale il colore sulla pellicola.
Contestualmente alla mostra, sono in programma quattro spettacoli teatrali sul tema “Fiabe dal mondo”, e due laboratori d’arte durante i quali i partecipanti, oltre ad apprendere i segreti del teatro d’ombra, impareranno a disegnare ed animare delle vere e proprie silhouettes in cartoncino.
L’evento si inserisce nella manifestazione MUST IN ART e fa parte della programmazione estiva “Il gioco dell’Arte al Museo”, un ciclo di laboratori, spettacoli e mostre organizzate dell’associazione culturale LedA- laboratori educativi e didattici per l’Arte- progettazione culturale che, all’interno del Museo, cura l’area educazione.
Dapprima è nata la luce del sole. La luce, il mezzo segreto a cui il mondo si è affidato sin dagli albori dell’umanità per disegnare le ombre, quelle ombre allungate, nitide, oblique, storte, piccole e grandi di alberi e animali. Poi è comparso l’uomo e da quel momento l’ombra è diventata un accessorio inscindibile della nostra persona, un io visibile e invisibile, che ci accompagna silenzioso e leggero.
L’intento della mostra è quello di far conoscere al pubblico il mondo delle sagome animate, attraverso un’esposizione che permette di apprezzare e riscoprire un’arte oramai perduta, che ha stimolato i discorsi e la fantasia di filosofi, religiosi, scienziati, occupando un’importante ruolo nel campo dell’arte, dello spettacolo e della letteratura.
All’interno del Museo si potranno ammirare su schermi d’ombre: le sagome in cuoio del teatro giavanese; le raffinate figure del teatro d’ombra cinese; il Karagoz turco ovvero le grottesche figure in pelle di cammello; i personaggi e le scenografie provenienti dall’Egitto, dalla Siria, Marocco, Tunisia, Algeria; il Karaghiozis greco; le ottocentesche silhouettes nere francesi; le figure del mondo d’ombre del Teatro Le Giravolte.
A completare l’esposizione, “Le avventure del principe Achmed” di Lotte Reiniger, il primo cartone animato della storia della pellicola in celluloide. L’artista tedesca, affascinata dal teatro d’ombre cinese, si specializzò in quest’arte e nel 1925 realizzò il primo cartone animato, adoperando proprio silhouettes ritagliate e utilizzando in modo rudimentale il colore sulla pellicola.
Contestualmente alla mostra, sono in programma quattro spettacoli teatrali sul tema “Fiabe dal mondo”, e due laboratori d’arte durante i quali i partecipanti, oltre ad apprendere i segreti del teatro d’ombra, impareranno a disegnare ed animare delle vere e proprie silhouettes in cartoncino.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 13 luglio 2024 al 24 novembre 2024 Lecco | Palazzo delle Paure
MILANO ANNI ‘60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari
-
Dal 12 luglio 2024 al 01 dicembre 2024 Brescia | Museo di Santa Giulia e Castello
Giuseppe Bergomi. Sculture 1982 / 2024
-
Dal 10 luglio 2024 al 01 ottobre 2024 Roma | Mostra diffusa
Botero a Roma
-
Dal 12 luglio 2024 al 20 ottobre 2024 Rovereto | MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Il sogno di Luigi Serafini
-
Dal 07 luglio 2024 al 11 agosto 2024 Venezia | Ca' Sagredo
Elisabetta Rogai. Due Leoni per due Repubbliche
-
Dal 06 luglio 2024 al 13 ottobre 2024 Trento | Castello del Buonconsiglio
Dürer e il Rinascimento nelle Alpi