I Macchiaioli. Storia di una rivoluzione d’arte

Dal 04 Ottobre 2019 al 19 Gennaio 2020
Lecco
Luogo: Palazzo delle Paure
Indirizzo: piazza XX Settembre
Orari: Lunedì chiuso Martedì - venerdì: 09.30 – 19.00 Sabato domenica e festivi: 10.00-19.00. La biglietteria chiude un’ora prima
Costo del biglietto: Intero: € 10, Ridotto: € 8 (dai 14 anni ai 18 anni, over 65, gruppi precostituiti di adulti oltre le 15 persone), Ridotto speciale scuole e bambini: €5,00 (bambini dai 6 ai 13 anni). Gratuito (visitatori disabili muniti di certificazione attestante una invalidità superiore al 74%, un accompagnatore visitatore disabile solo in caso di non autosufficienza, giornalisti con tessera in corso di validità, bambini fino ai 5 anni)
Dal 4 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020, Palazzo delle Paure a Lecco ospita una mostra interamente dedicata ai Macchiaioli, movimento artistico che ha rivoluzionato la storia della pittura italiana dell’Ottocento.
Nuovo capitolo dell’indagine sull’arte del XIX secolo, iniziata lo scorso anno con l’approfondimento dedicato all’arte lombarda, la rassegna, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata ViDi - Visit Different, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, presenta oltre 60 opere di autori quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, in grado di analizzare l’evoluzione di questo movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana.
Nella seconda metà dell’Ottocento, Firenze era una delle capitali culturali più attive in Europa, punto di riferimento per molti intellettuali provenienti da tutta Italia. Al caffè Michelangelo, si riuniva un gruppo di giovani artisti accomunati dallo spirito di ribellione verso il sistema accademico e dalla volontà di dipingere il senso del vero. Nacquero così i Macchiaioli, il cui nome, usato per la prima volta in senso dispregiativo dalla critica, venne successivamente adottato dal gruppo stesso in quanto incarnava alla perfezione la filosofia delle loro opere.
Il percorso espositivo prende avvio dalle opere di Serafino de Tivoli e di Filippo Palizzi, precursori della rivoluzione macchiaiola, che si confronteranno con un lavoro giovanile di Silvestro Lega, dallo stile ancora purista, per giungere alle espressioni più mature della Macchia con Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, Cristiano Banti, che si allontanano definitivamente dalla tradizionale pittura di paesaggio italiana ma anche dalla lezione della scuola francese di Barbizon, particolarmente incline a indugiare in tendenze formalmente raffinate e legate al romanticismo, per scegliere un approccio più asciutto e severo, cogliendo impressioni immediate dal vero.
Non mancheranno i dipinti a soggetto risorgimentale, con i soldati di Giovanni Fattori, né tantomeno quelli firmati dai protagonisti del gruppo dopo gli anni sessanta, quando la ricerca macchiaiola perde l’asprezza delle prime prove e acquisisce uno stile più disteso, aperto alla più pacata tendenza naturalista che andava diffondendosi in Europa. La mostra si chiude con una riflessione sull’eredità della pittura di Macchia.
Catalogo Skira
Per tutta la durata della rassegna, è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti.
Una mostra “family friendly”, con una sala didattica con accesso libero per le famiglie, un percorso creato ad hoc per i bambini, un kit didattico in omaggio da ritirare in biglietteria appositamente creato per la visita dei più piccoli. Inoltre, all’interno di Palazzo delle Paure, un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo