Lo strano colore del rosso

Enrica Borghi, Nebulosa, 2015

 

Dal 01 Dicembre 2018 al 28 Aprile 2019

Bellano | Lecco

Luogo: Spazio Circolo

Indirizzo: via Manzoni

Orari: sab e dom: 11-13 / 17-19

Curatori: Velasco Vitali

Enti promotori:

  • Comune di Bellano
  • Associazione culturale ArchiViVitali

Sito ufficiale: http://www.archiViVitali.org



Il Comune di Bellano in collaborazione con l’Associazione culturale ArchiViVitali organizza la mostra “Lo strano colore del rosso” nello spazio Circolo, riconsegnato alla comunità dopo un meticoloso restauro. Il titolo “Lo strano colore del rosso” trae ispirazione dalla poesia “La Pioggia” di Jorge Luis Borges e, chiedendo agli artisti di partecipare con opere liberamente ispirate al fiore, punta ad essere una “dedica” all’artista Giancarlo Vitali nell’anno della sua scomparsa. La cura è affidata all’artista Velasco Vitali e coinvolge una trentina di artisti italiani e internazionali. A fine 2018 sarà presentato il Quaderno Lo strano colore del rosso.
“La frase cui s'ispira la mostra - commenta Velasco Vitali - è stata rubata a una poesia di Borges intitolata "la pioggia" e fa riferimento ad un colore che è stato una matrice identitaria nella pittura di Giancarlo Vitali oltre che ad un fiore, la rosa. L'idea di invitare un nucleo d'artisti che raccontasse il fiore prende spunto da un pensiero dipinto, dalla foto di un acquerello che Jan de Vylder (l’architetto belga che quest'anno ha vinto il Leone d'argento alla Biennale di Venezia) mi ha inviato il giorno della morte di Giancarlo: tre pagine di quaderno in successione, dove lo stesso fiore evolve modificandosi. Con umiltà e rispetto nei confronti della pittura mi suggeriva di accettarlo per quello che era. Nient'altro. Ma il messaggio era anche un seme gettato, un invito alla rinascita, uno stimolo a ripartire da un'idea, solo in apparenza, semplice come un fiore che sboccia”.

Al progetto assieme a Jan de Vylder hanno aderito gli architetti Mario Botta e Ugo La pietra, Gianni Pettena e gli artisti Alessandro Bazan, Davide Benati, Enrica Borghi, Ferdinando Bruni, Letizia Cariello, Marco Cingolani, Gianluigi Colin, Caterina Crepax, Roberto Fanari, Giovanni Frangi, Marcello Jori, Francesco Lauretta, Michela Martello, Franco Matticchio, Lorenzo Mattotti, Brigitte Niedermair, Massimiliano Pelletti, Donato Piccolo, Luca Pignatelli, Bruno Ritter, Ferdinando Scianna, Bernardo Siciliano, Vladimir Sutiaghin, Oliviero Toscani, Rakusan Tsuchiya, Alessandro Verdi e il regista Franco Piavoli. Infine due Gigli, disegni a matita di Giovanni Testori che fu il mentore e interprete di Vitali e una rosa di cera di Alik Cavaliere di cui non è mai stata fatta la fusione.   La mostra, realizzata con il supporto di Torneria Automatica Alfredo Colombo, Studio La Scala e BIG Broker Insurance Group, è la prima del progetto Dilaghée, ideato da ArchiViVitali per animare lo spazio espositivo Circolo che in futuro ospiterà anche incontri con scrittori e corsi sul libro d’artista.  
Inaugurazione sabati 1 dicembre h 18   

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