Le forme dei marmi. La Versilia Medicea 500 anni dopo. Sacro e Profano nella contemporaneità
Dal 03 Agosto 2013 al 01 Settembre 2013
Pietrasanta | Lucca
Luogo: MUSA - Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura
Indirizzo: via Sant’Agostino 61
Orari: da giovedì a domenica 18.30-23.30
Curatori: Tiziana Burrini, Elisa Guidi, Attilio La Pietra
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 2347273
E-Mail info: davis.franceschini@dada.it
Sito ufficiale: http://www.musapietrasanta.it/content.php
Il 2° evento, che prenderà il via il 3 agosto e chiuderà il 1 settembre, s'intitola “Le forme dei marmi. La Versilia Medicea, 500 anni dopo. Sacro e Profano nella contemporaneità” e sarà aperto dal giovedì alla domenica dalle ore 18:30 alle ore 23:30 (ingresso libero).
Il 2013 celebra il 500° anniversario del Lodo di Leone XIII, con cui il Papa, figlio di Lorenzo il Magnifico, sancì il distacco del territorio dell’odierna Versilia dalla madrepatria lucchese, facendolo da allora gravitare sotto la Repubblica di Firenze, poi Granducato di Toscana. Dal 1513 dunque la Versilia storica diventò definitivamente medicea. Non si trattò di un atto esclusivamente politico e diplomatico.
L’unità amministrativa – enclave periferica dei domini medicei – rappresentò la base di una visione dello sviluppo del territorio, che trovò nell’estrazione del marmo prima e nella sua lavorazione poi uno dei tratti fondanti la nascente identità del territorio versiliese dai Medici ai Lorena, dallo Stato post-risorgimentale all’Italia Repubblicana.
Nel contesto delle celebrazioni il MuSA ospita, sotto la curatela degli Architetti Tiziana Burrini, Elisa Guidi e Attilio La Pietra, un'esposizione di opere recuperate da collezioni private e gallerie d'arte, che dialogheranno con recenti produzioni artigianali ed artistiche caratterizzate da lavorazioni, dove abilità manuale ed innovazione si incontrano.
A cura di CNA Lucca all'interno del progetto "Le Mani Eccellenze in Versilia" seconda edizione (Direttore organizzativo Ugo Da Prato, comitato scientifico Arch. Andrea Marcuccetti, Facoltà di Architettura, Università La Sapienza di Roma), in collaborazione con Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, l’esposizione al MuSA è accompagnata, a partire dal 26 luglio, da quella che si terrà nelle splendide Scuderie Granducali del Palazzo Mediceo di Seravezza. Il Sacro e il Profano - perché la scultura che un tempo era utilizzata solo per rappresentazioni sacre, oggi ha anche un suo uso molto più quotidiano e profano - saranno esibiti nelle due sedi espositive in un organizzato disordine e accompagnati da filmati e interviste che testimoniano la relazione tra le opere di artisti e designer tra i più famosi nel mondo le creazioni lavorate dai maestri artigiani e prodotte dalle aziende locali.
In mostra infatti, accanto ad artisti italiani ed internazionali che in questi anni hanno lavorato a Pietrasanta e collaborato con alcuni laboratori artigiani locali - da Michael Anastassiades a Giovanni Balderi, da Mattia Bosco a Giovanni Manganelli e da Craig Copeland e Renzo Maggi - ci saranno le aziende che operano nella zona, perché il marmo è “materia viva” e se diventa immortale è grazie agli artisti, ma anche alle aziende che materialmente realizzano le opere, dando vita ai progetti più ardui.
Il 2013 celebra il 500° anniversario del Lodo di Leone XIII, con cui il Papa, figlio di Lorenzo il Magnifico, sancì il distacco del territorio dell’odierna Versilia dalla madrepatria lucchese, facendolo da allora gravitare sotto la Repubblica di Firenze, poi Granducato di Toscana. Dal 1513 dunque la Versilia storica diventò definitivamente medicea. Non si trattò di un atto esclusivamente politico e diplomatico.
L’unità amministrativa – enclave periferica dei domini medicei – rappresentò la base di una visione dello sviluppo del territorio, che trovò nell’estrazione del marmo prima e nella sua lavorazione poi uno dei tratti fondanti la nascente identità del territorio versiliese dai Medici ai Lorena, dallo Stato post-risorgimentale all’Italia Repubblicana.
Nel contesto delle celebrazioni il MuSA ospita, sotto la curatela degli Architetti Tiziana Burrini, Elisa Guidi e Attilio La Pietra, un'esposizione di opere recuperate da collezioni private e gallerie d'arte, che dialogheranno con recenti produzioni artigianali ed artistiche caratterizzate da lavorazioni, dove abilità manuale ed innovazione si incontrano.
A cura di CNA Lucca all'interno del progetto "Le Mani Eccellenze in Versilia" seconda edizione (Direttore organizzativo Ugo Da Prato, comitato scientifico Arch. Andrea Marcuccetti, Facoltà di Architettura, Università La Sapienza di Roma), in collaborazione con Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, l’esposizione al MuSA è accompagnata, a partire dal 26 luglio, da quella che si terrà nelle splendide Scuderie Granducali del Palazzo Mediceo di Seravezza. Il Sacro e il Profano - perché la scultura che un tempo era utilizzata solo per rappresentazioni sacre, oggi ha anche un suo uso molto più quotidiano e profano - saranno esibiti nelle due sedi espositive in un organizzato disordine e accompagnati da filmati e interviste che testimoniano la relazione tra le opere di artisti e designer tra i più famosi nel mondo le creazioni lavorate dai maestri artigiani e prodotte dalle aziende locali.
In mostra infatti, accanto ad artisti italiani ed internazionali che in questi anni hanno lavorato a Pietrasanta e collaborato con alcuni laboratori artigiani locali - da Michael Anastassiades a Giovanni Balderi, da Mattia Bosco a Giovanni Manganelli e da Craig Copeland e Renzo Maggi - ci saranno le aziende che operano nella zona, perché il marmo è “materia viva” e se diventa immortale è grazie agli artisti, ma anche alle aziende che materialmente realizzano le opere, dando vita ai progetti più ardui.
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