Meriggio (2) a Carignano. Generazioni a confronto
Dal 24 Settembre 2012 al 04 Novembre 2012
Lucca
Luogo: Villa al Console
Indirizzo: via delle Muricciole 61, Carignano
Orari: sabato e domenica su appuntamento
Curatori: Ludovico Pratesi
Telefono per informazioni: +39 333 2220553
E-Mail info: leopoldina@uscitalucca.it
Sito ufficiale: http://www.uscitalucca.it
Dopo il successo della prima edizione di Meriggio a Carignano, quest’anno la mostra propone un confronto tra artisti di diverse generazioni dedicato ad una riflessione sulle modalità espressive e sul significato dell’arte contemporanea in rapporto allo spazio. Negli spazi esterni della villa, in un itinerario che dal giardino si sviluppa nel frutteto per concludersi nell’antica limonaia, la rassegna propone le opere di sei artisti italiani impegnati in un poetico dialogo con la memoria di un luogo immerso in un tempo sospeso tra passato e presente.
Le opere, selezionate dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, si ispirano all’atmosfera del particolare momento del meriggio, caratteristico delle calde giornate estive e cantato da importanti poeti italiani come Gabriele d’Annunzio (Meriggio, 1902) ed Eugenio Montale (Meriggiare, 1925) ed analizzato nelle sue suggestioni più misteriose dallo scrittore e saggista francese Roger Caillois, nel suo volume I Demoni Meridiani (1989). La scelta di invitare prevalentemente artisti che operano in Toscana è legata all’idea dell’arte a Chilometro Zero, per valorizzare le potenzialità creative del territorio, spesso sottovalutate.
La mostra è concepita come un percorso che si snoda nel giardino della villa, tra siepi, aiuole, scalinate, antiche fontane e gli ambienti della limonaia. Un itinerario che prende avvio dalle grandi aiuole davanti alla facciata, dove brilla Stella n. 2 la scultura in ferro di Eugenia Vanni, realizzata con gli antichi attrezzi agricoli, insieme all’opera di Vittorio Corsini, una scala in vetro per raggiungere i rami più alti degli alberi. Un angolo appartato del giardino ospita Tutto pieno o tutto vuoto, la poetica installazione di Luca Pancrazzi, mentre negli ambienti della limonaia troviamo l’opera di Jacopo Miliani Montale-D’Annunzio e il video La benedizione dei pavoni di Luigi Presicce. Infine, il video Aiutanti e l’installazione sonora di Daniela de Lorenzo sono collocati in una piccola stanza al pian terreno dell’edificio.
“La sfida è quella di unire a tutto ciò che di antico e di immobile si respira nella villa di Carignano lo spirito irrequieto della contemporaneità, con tutti i suoi stridori e le sue incongruenze”, spiega Leopoldina Pallotta della Torre, proprietaria dell’edificio e presidente dell’associazione Uscita Lucca, che ha promosso l’evento. Una passeggiata da compiere nelle ore del meriggio, per cogliere appieno il significato di una sensibilità che appartiene ai secoli passati, quando i pomeriggi delle giornate di piena estate durante la “villeggiatura” erano occasioni di riflessione sul tempo, la memoria, la vita stessa: “Prima di essere una pausa dal quotidiano, il meriggio è un luogo dell’anima. Sospeso tra le attività del mattino e il riposo della sera, coincide con un intervallo che prepara l’essere umano ad una trasformazione, un passaggio dall’umano al naturale, dalla mente alla materia. Una stasi ebbra di mutazioni, temuta dagli antichi e cantata dai poeti contemporanei, prima di essere divorata dalla frenesia di un tempo senza nome né storia dell’era digitale”, scrive Ludovico Pratesi.
Alle ore 17 è prevista una passeggiata nella villa, guidata dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, mentre alle 18 si terrà in giardino una conversazione sul meriggio tra l’artista Alfredo Pirri e il filosofo Stefano Velotti, moderata da Ludovico Pratesi. Il catalogo della mostra è concepito come una piccola guida tascabile per arricchire la passeggiata meridiana in villa. Uscita Lucca è un’associazione culturale che si è formalizzata nel 2011, con lo scopo di promuovere e diffondere a Lucca, nella sua provincia e in tutta la Toscana, il pensiero, l’arte e la cultura contemporanee.
Le opere, selezionate dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, si ispirano all’atmosfera del particolare momento del meriggio, caratteristico delle calde giornate estive e cantato da importanti poeti italiani come Gabriele d’Annunzio (Meriggio, 1902) ed Eugenio Montale (Meriggiare, 1925) ed analizzato nelle sue suggestioni più misteriose dallo scrittore e saggista francese Roger Caillois, nel suo volume I Demoni Meridiani (1989). La scelta di invitare prevalentemente artisti che operano in Toscana è legata all’idea dell’arte a Chilometro Zero, per valorizzare le potenzialità creative del territorio, spesso sottovalutate.
La mostra è concepita come un percorso che si snoda nel giardino della villa, tra siepi, aiuole, scalinate, antiche fontane e gli ambienti della limonaia. Un itinerario che prende avvio dalle grandi aiuole davanti alla facciata, dove brilla Stella n. 2 la scultura in ferro di Eugenia Vanni, realizzata con gli antichi attrezzi agricoli, insieme all’opera di Vittorio Corsini, una scala in vetro per raggiungere i rami più alti degli alberi. Un angolo appartato del giardino ospita Tutto pieno o tutto vuoto, la poetica installazione di Luca Pancrazzi, mentre negli ambienti della limonaia troviamo l’opera di Jacopo Miliani Montale-D’Annunzio e il video La benedizione dei pavoni di Luigi Presicce. Infine, il video Aiutanti e l’installazione sonora di Daniela de Lorenzo sono collocati in una piccola stanza al pian terreno dell’edificio.
“La sfida è quella di unire a tutto ciò che di antico e di immobile si respira nella villa di Carignano lo spirito irrequieto della contemporaneità, con tutti i suoi stridori e le sue incongruenze”, spiega Leopoldina Pallotta della Torre, proprietaria dell’edificio e presidente dell’associazione Uscita Lucca, che ha promosso l’evento. Una passeggiata da compiere nelle ore del meriggio, per cogliere appieno il significato di una sensibilità che appartiene ai secoli passati, quando i pomeriggi delle giornate di piena estate durante la “villeggiatura” erano occasioni di riflessione sul tempo, la memoria, la vita stessa: “Prima di essere una pausa dal quotidiano, il meriggio è un luogo dell’anima. Sospeso tra le attività del mattino e il riposo della sera, coincide con un intervallo che prepara l’essere umano ad una trasformazione, un passaggio dall’umano al naturale, dalla mente alla materia. Una stasi ebbra di mutazioni, temuta dagli antichi e cantata dai poeti contemporanei, prima di essere divorata dalla frenesia di un tempo senza nome né storia dell’era digitale”, scrive Ludovico Pratesi.
Alle ore 17 è prevista una passeggiata nella villa, guidata dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, mentre alle 18 si terrà in giardino una conversazione sul meriggio tra l’artista Alfredo Pirri e il filosofo Stefano Velotti, moderata da Ludovico Pratesi. Il catalogo della mostra è concepito come una piccola guida tascabile per arricchire la passeggiata meridiana in villa. Uscita Lucca è un’associazione culturale che si è formalizzata nel 2011, con lo scopo di promuovere e diffondere a Lucca, nella sua provincia e in tutta la Toscana, il pensiero, l’arte e la cultura contemporanee.
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