Ruote d'artista
Ruote d'artista, Palazzo Ducale, Lucca
Dal 5 September 2013 al 30 September 2013
Lucca
Luogo: Palazzo Ducale
Indirizzo: via Vittorio Veneto 32
Curatori: Mauro Lovi
Enti promotori:
- Associazione Puccini Opera
- Provincia di Lucca
- Comune di Lucca
Telefono per informazioni: +39 0583 4171/ 0583 442323
E-Mail info: urp@comune.lucca.it
Sito ufficiale: http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3550
Sorprendente bicicletta. Rivisitata, descritta e rappresentata con occhi d'artista, attraverso il suo elemento distintivo, la ruota, in una mostra in programma dal 5 al 30 settembre nella Sala Mario Tobino di Palazzo Ducale. Novanta per l'esattezza, gli artisti, tra pittori, scultori, architetti, designer e fotografi, che partecipano, con opere espressamente concepite, a “Ruote d'artista”, la mostra curata da Mauro Lovi e organizzata dall'Associazione Puccini Opera, con la collaborazione di Provincia di Lucca e Comune di Lucca.
La mostra è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Ducale, alla quale, oltre al presidente della Provincia, Stefano Baccelli, sono intervenuti il sindaco del comune di Lucca, Alessandro Tambellini, e i curatori della manifestazione.
In attesa del Campionato Mondiale di ciclismo, Lucca guarda alla bicicletta sotto un'altra ottica. Venticinque giorni di pura arte, con 230 metri quadrati di superficie espositiva dedicati al mezzo, novanta ruote di ogni genere, colore, materiale e significato allegorico. Ogni opera, infatti, è stata realizzata con una differente tecnica artistica: si va dalla pittura a olio alla pittura all'uovo, passando per la scultura con marmo, legno, terracotta, ferro e vetro, plexiglas, incisione, tecniche orafe, assemblaggi, paraffina e pittura su foto. “Ruote d'artista”, così, assume i connotati di una mostra di arte partecipata, che non vuole seguire un'unica corrente di pensiero, ma che crea un luogo di confronto e di dibattito sui percorsi individuali degli artisti.
Ruota come mobilità urbana, ecologia e rispetto dell'ambiente; come sport, agonismo e competizione. E ancora: ruota come rivoluzione, progresso, dinamismo e cambiamento.
Ruota, come le ruote della bicicletta. Bicicletta, come quelle che partiranno da Lucca per il Mondiale di ciclismo Toscana 2013 e come quelle che ogni giorno attraversano le vie del centro, solcando anche la cinta che, giunta al suo 500esimo anno di età, continua ad accogliere cultori dello sport e appassionati del vivere all'aria aperta. Insomma, pensando alla città viene automatico immaginare la moltitudine di persone che si sposta sulle due ruote, un po' come se ne componessero l'anima urbanistica e l'essenza sociale. Ecco perché la mostra “Ruote d'artista”, ideata da Mauro Lovi, trova una sua collocazione naturale nel vivere quotidiano di Lucca.
La ruota, nella visione dei novanta artisti coinvolti, non assume la forma solo di trasporto intelligente e di mobilità sostenibile, ma soprattutto viene descritta come mezzo di locomozione culturale ed artistico, per generare un altro modo di creare movimento, attraverso nuove energie socializzanti ed innovative formule artistiche. L'esposizione, dunque, descrive e racconta in maniera pittorica, fantastica e umoristica persone e personaggi in sella a una bicicletta, riflessioni e suggestioni sull'andamento circolare, in una inusuale passeggiata artistica e metaforica sulle strade di un prossimo futuro. Attraverso un viaggio ciclo-fantartistico Mauro Lovi rivisita, riscopre e ripropone il passato, il presente e il futuro di una grande protagonista della nostra storia: la “Petite Reine”.
La mostra è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Ducale, alla quale, oltre al presidente della Provincia, Stefano Baccelli, sono intervenuti il sindaco del comune di Lucca, Alessandro Tambellini, e i curatori della manifestazione.
In attesa del Campionato Mondiale di ciclismo, Lucca guarda alla bicicletta sotto un'altra ottica. Venticinque giorni di pura arte, con 230 metri quadrati di superficie espositiva dedicati al mezzo, novanta ruote di ogni genere, colore, materiale e significato allegorico. Ogni opera, infatti, è stata realizzata con una differente tecnica artistica: si va dalla pittura a olio alla pittura all'uovo, passando per la scultura con marmo, legno, terracotta, ferro e vetro, plexiglas, incisione, tecniche orafe, assemblaggi, paraffina e pittura su foto. “Ruote d'artista”, così, assume i connotati di una mostra di arte partecipata, che non vuole seguire un'unica corrente di pensiero, ma che crea un luogo di confronto e di dibattito sui percorsi individuali degli artisti.
Ruota come mobilità urbana, ecologia e rispetto dell'ambiente; come sport, agonismo e competizione. E ancora: ruota come rivoluzione, progresso, dinamismo e cambiamento.
Ruota, come le ruote della bicicletta. Bicicletta, come quelle che partiranno da Lucca per il Mondiale di ciclismo Toscana 2013 e come quelle che ogni giorno attraversano le vie del centro, solcando anche la cinta che, giunta al suo 500esimo anno di età, continua ad accogliere cultori dello sport e appassionati del vivere all'aria aperta. Insomma, pensando alla città viene automatico immaginare la moltitudine di persone che si sposta sulle due ruote, un po' come se ne componessero l'anima urbanistica e l'essenza sociale. Ecco perché la mostra “Ruote d'artista”, ideata da Mauro Lovi, trova una sua collocazione naturale nel vivere quotidiano di Lucca.
La ruota, nella visione dei novanta artisti coinvolti, non assume la forma solo di trasporto intelligente e di mobilità sostenibile, ma soprattutto viene descritta come mezzo di locomozione culturale ed artistico, per generare un altro modo di creare movimento, attraverso nuove energie socializzanti ed innovative formule artistiche. L'esposizione, dunque, descrive e racconta in maniera pittorica, fantastica e umoristica persone e personaggi in sella a una bicicletta, riflessioni e suggestioni sull'andamento circolare, in una inusuale passeggiata artistica e metaforica sulle strade di un prossimo futuro. Attraverso un viaggio ciclo-fantartistico Mauro Lovi rivisita, riscopre e ripropone il passato, il presente e il futuro di una grande protagonista della nostra storia: la “Petite Reine”.
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