Grazia Varisco. Esperienze d’arte in gioco

Grazia Varisco, Arte Coronavirus 1, 2020, collage senza colla. Pinzage, cm.77x106. Archivio Varisco I Ph. Thomas Libis

 

Dal 23 Aprile 2024 al 02 Giugno 2024

Macerata

Luogo: GABA.MC - Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata

Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto 7

Orari: mart.-sab 16.30 -19.30

Curatori: Vittoria Coen

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0733 405111

Sito ufficiale: http://www.abamc.it


CONFERIMENTO DEL TITOLO DI ACCADEMICO ONORARIO
PREMIO SVOBODA AL TALENTO ARTISTICO E CREATIVO
GRAZIA VARISCO
Auditorum della Biblioteca Mozzi Borgetti
Sala Castiglioni
Il giorno martedì 23 aprile alle 10.30, con la Laudatio della Direttrice Rossella Ghezzi e della professoressa Vittoria Coen, interverrà il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata professor Gianni Dessì.

A seguire verrà inaugurata alle 12.30 la mostra personale dell’artista Grazia Varisco intitolata Esperienze d’arte in gioco nello spazio della GABA.MC, la galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. La mostra nasce, infatti, nel contesto del Titolo di Accademico Onorario’ e Premio Svoboda al talento artistico e creativo, che verrà conferito all’artista milanese, protagonista assoluta della ricerca che ha caratterizzato, fra l’altro, uno dei periodi più importanti della sperimentazione nazionale e internazionale, tra gli anni Sessanta e Settanta.

Esperienze d’Arte in gioco
è la cifra distintiva di un’artista come Grazia Varisco che considera il gioco come fondamento di cultura, mettendo in risalto tutta la vitalità di una ricerca continua e coerente, superando gli schemi di una convenzionale distanza tra opera e pubblico. L’esperienza sensoriale, infatti, il toccare l’opera, il farsi coinvolgere, rappresenta un linguaggio poetico perseguito con interesse, dal progetto, fino al risultato finale emozionante e lucido che Grazia Varisco ci regala costantemente. La mostra descrive un percorso che si articola diacronicamente tra gli anni Sessanta e le più recenti sperimentazioni. Forza e leggerezza giocano attraverso modulazioni e variazioni per quello che potrebbe definirsi un concerto nello spazio. Questa antologica esprime la consequenzialità che, da un lavoro all’altro, si concretizza in un unico pensiero e in un significativo segno. Sono esposti circa venti lavori che dialogano con il luogo, e che mostrano un ventaglio di esperienze a sorpresa della sua poliedrica e ricca produzione.

La mostra, curata da Vittoria Coen, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e storica dell’arte, sarà accompagnata da una pubblicazione delle opere esposte.

Grazia Varisco nasce a Milano il 5 ottobre 1937. Dal 1956 al 1960 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, allieva di Achille Funi. Dal 1960, attiva nella ricerca artistica come esponente del Gruppo T di Milano, partecipa alle manifestazioni Miriorama, alle mostre di arte cinetica e programmata e a quelle del Movimento Internazionale Nouvelle Tendance. Conclusa l’esperienza di gruppo, dalla metà degli anni Sessanta, Grazia Varisco continua la sperimentazione e l’attività espositiva in modo autonomo e partecipa a importanti rassegne nazionali (Biennale di Venezia 1964 e 1986) e internazionali. Dal 1979-80 si impegna nell’attività didattica e dal 1981 al 2007 è titolare della cattedra di Teoria della percezione all’Accademia di Brera a Milano. Nel 2007, su segnalazione dell’Accademia di San Luca, riceve dal Presidente Giorgio Napolitano il Premio nazionale Presidente della Repubblica per la scultura, e viene nominata “Accademico di San Luca”. Nel 2018 riceve dall’Accademia dei Lincei il premio A. Feltrinelli per le Arti Visive. Nel 2022 è invitata a partecipare per la terza volta alla Biennale di Venezia. Sue opere figurano in musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, fra le quali, il Museum of Modern Art di New York, il Centre Pompidou di Parigi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il MAMbo di Bologna, il Museo del ’900 a Milano, Fondazione Prada, Le Gallerie d'Italia. Nello stesso anno la città di Milano le dedica una mostra personale antologica a Palazzo Reale.
Grazia Varisco vive e lavora a Milano.
 

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