Premio Arturo Ghergo
Dal 18 Aprile 2015 al 27 Settembre 2015
Montefano | Macerata
Luogo: Montefano
Indirizzo: Montefano
Curatori: Denis Curti
E-Mail info: diana@civita.it
Sito ufficiale: http://www.civita.it
Ad Arturo Ghergo, fotografo di dive e divi, di stile e seducente bellezza, Montefano, amata città natale, dedica un premio di fotografia, il Premio Arturo Ghergo, che aspira a far rivivere l’interesse per l’Invenzione meravigliosa proprio in quei luoghi che il grande fotografo lasciò da giovane, spinto da un’ostinata e favolosa passione.
Il 14 gennaio ne viene presentata a Roma, la prima edizione, promossa nell’ambito del progetto Regionale del Distretto Culturale Evoluto delle Marche, A.M.A.M.I. di cui l’UNICAM - Università di Camerino è capofila. Il progetto A.M.A.M.I. si distingue per la sua Strategia di sviluppo territoriale, costituita dalla opportunità di sperimentare la contaminazione di esperienze innovative superando l'idea di una "progettazione locale" in favore di una "co-progettazione multilocalizzata".
Promotore del progetto è il Comune di Montefano con la collaborazione di Civita Cultura per la parte organizzativa.
Il Premio “Arturo Ghergo” vuole aprirsi al mondo della fashion photography che riesce ad interpretare e ad esprimere un punto di vista sul mondo. La linea tematica per questa prima edizione sarà “la strada”, a sua volta intesa come il set fotografico in cui muovere i fili di una rappresentazione tra realtà e finzione.
Nella prima metà del XX secolo, il fotografo marchigiano lasciava Montefano e giungeva a Roma dove, ben presto, conobbe la seduzione del cinema, delle sue luci e delle sue finzioni. In pochi anni il suo sguardo si distinse per l’ideale di bellezza e di eleganza che riusciva a comunicare sulla messa in scena o dietro le quinte di un film, dove i volti e le pose assumevano la raffinatezza del glamour. La visione che Arturo Ghergo fece propria riuscì a diffondersi come una leggenda, perché leggeva negli animi della gente e interpretava i gusti e la cultura di un’epoca.
Lo stile modernista e corposo dei suoi ritratti, unito alla sapienza del tratto pittorico di una fotografia ancora analogica e “artigianale”, esprimevano un’estetica nuova che apparteneva ad una società progredita e sofisticata, in cui la donna diveniva il simbolo di una cultura visiva tutta italiana.
In questo senso, le fotografie di Arturo Ghergo hanno contribuito a modellare e a diffondere quel gusto e quello stile che ben presto avrebbero distinto la moda italiana nel mondo, a partire dai primi anni Venti.
Ed è in onore di tale sapiente contributo che il Premio di fotografia “Arturo Ghergo” si rivolge, da un lato, ai nuovi talenti dell’arte fotografica (sezione “fotografia emergente”) e, dall’altro, a noti e affermati artisti fotografi (sezione “riconoscimento alla carriera”).
Il settore di riferimento, dunque, sarà quello della fotografia di moda e più in particolare di quelle produzioni ambientate in esterno, per strada, nelle città, nei vicoli e nelle piazze, dove lo shooting di moda si fonde con l’ambiente urbano.
Ciò che si intende premiare è senza dubbio la capacità della fotografia e dei suoi migliori e più promettenti autori di fondere la società contemporanea insieme ai valori etici ed estetici, propri della moda.
In questo senso, il più grande riferimento di questo specifico genere fotografico lo ritroviamo nel lavoro di William Klein, il fotografo “di strada” che più di tutti colse la vita americana negli anni del boom economico, lavorando come fotogiornalista prima, e come fotografo di moda poi. I suoi scatti per la rivista Vogue, ironici e irriverenti contro le regole allora imposte dalle istituzioni del fashion, hanno composto l’immaginario moderno dello stile e dell’eleganza, aprendo le prospettive di una nuova fotografia di moda, fresca e dinamica. Uno stile visivo che abbandona gli studio per trovare nella “strada” lo scenario ideale e ricco di nuovo fascino.
Altri autori di riferimento, che unirono la seduzione della strada con il fascino della moda furono Lisette Model, Frank Horvat, Walde Hut, Willi Maywald, Dennis Stock e Martin Munkácsi all’estero, Federico Garolla e più recentemente Ferdinando Scianna in Italia. Di quest’ultimo, ad esempio, rimarranno sempre vive le fotografie scattate per la prima campagna di lancio del marchio Dolce e Gabbana, ambientate per le strade della Sicilia. Il premio è cuSi intende costituire una commissione di 4 membri, composta da:
Alessia Glaviano – photo editor di Vogue Italia
Cristina Ghergo – fotografa (presidente di giuria)
Renata Ferri – photo editor di Amica e Io Donna
Denis Curti – Critico e curatore della fotografia
I membri della commissione avranno il compito di proporre due nomi ciascuno all’interno delle sezione giovani autori e un nome nella sezione premio alla carriera.
I vincitori del premio saranno invitati ad esporre a Montefano dal 18 aprile al 27 settembre 2015.
rato da Denis Curti ed è strutturato attraverso la formula “ad invito”.
Il 14 gennaio ne viene presentata a Roma, la prima edizione, promossa nell’ambito del progetto Regionale del Distretto Culturale Evoluto delle Marche, A.M.A.M.I. di cui l’UNICAM - Università di Camerino è capofila. Il progetto A.M.A.M.I. si distingue per la sua Strategia di sviluppo territoriale, costituita dalla opportunità di sperimentare la contaminazione di esperienze innovative superando l'idea di una "progettazione locale" in favore di una "co-progettazione multilocalizzata".
Promotore del progetto è il Comune di Montefano con la collaborazione di Civita Cultura per la parte organizzativa.
Il Premio “Arturo Ghergo” vuole aprirsi al mondo della fashion photography che riesce ad interpretare e ad esprimere un punto di vista sul mondo. La linea tematica per questa prima edizione sarà “la strada”, a sua volta intesa come il set fotografico in cui muovere i fili di una rappresentazione tra realtà e finzione.
Nella prima metà del XX secolo, il fotografo marchigiano lasciava Montefano e giungeva a Roma dove, ben presto, conobbe la seduzione del cinema, delle sue luci e delle sue finzioni. In pochi anni il suo sguardo si distinse per l’ideale di bellezza e di eleganza che riusciva a comunicare sulla messa in scena o dietro le quinte di un film, dove i volti e le pose assumevano la raffinatezza del glamour. La visione che Arturo Ghergo fece propria riuscì a diffondersi come una leggenda, perché leggeva negli animi della gente e interpretava i gusti e la cultura di un’epoca.
Lo stile modernista e corposo dei suoi ritratti, unito alla sapienza del tratto pittorico di una fotografia ancora analogica e “artigianale”, esprimevano un’estetica nuova che apparteneva ad una società progredita e sofisticata, in cui la donna diveniva il simbolo di una cultura visiva tutta italiana.
In questo senso, le fotografie di Arturo Ghergo hanno contribuito a modellare e a diffondere quel gusto e quello stile che ben presto avrebbero distinto la moda italiana nel mondo, a partire dai primi anni Venti.
Ed è in onore di tale sapiente contributo che il Premio di fotografia “Arturo Ghergo” si rivolge, da un lato, ai nuovi talenti dell’arte fotografica (sezione “fotografia emergente”) e, dall’altro, a noti e affermati artisti fotografi (sezione “riconoscimento alla carriera”).
Il settore di riferimento, dunque, sarà quello della fotografia di moda e più in particolare di quelle produzioni ambientate in esterno, per strada, nelle città, nei vicoli e nelle piazze, dove lo shooting di moda si fonde con l’ambiente urbano.
Ciò che si intende premiare è senza dubbio la capacità della fotografia e dei suoi migliori e più promettenti autori di fondere la società contemporanea insieme ai valori etici ed estetici, propri della moda.
In questo senso, il più grande riferimento di questo specifico genere fotografico lo ritroviamo nel lavoro di William Klein, il fotografo “di strada” che più di tutti colse la vita americana negli anni del boom economico, lavorando come fotogiornalista prima, e come fotografo di moda poi. I suoi scatti per la rivista Vogue, ironici e irriverenti contro le regole allora imposte dalle istituzioni del fashion, hanno composto l’immaginario moderno dello stile e dell’eleganza, aprendo le prospettive di una nuova fotografia di moda, fresca e dinamica. Uno stile visivo che abbandona gli studio per trovare nella “strada” lo scenario ideale e ricco di nuovo fascino.
Altri autori di riferimento, che unirono la seduzione della strada con il fascino della moda furono Lisette Model, Frank Horvat, Walde Hut, Willi Maywald, Dennis Stock e Martin Munkácsi all’estero, Federico Garolla e più recentemente Ferdinando Scianna in Italia. Di quest’ultimo, ad esempio, rimarranno sempre vive le fotografie scattate per la prima campagna di lancio del marchio Dolce e Gabbana, ambientate per le strade della Sicilia. Il premio è cuSi intende costituire una commissione di 4 membri, composta da:
Alessia Glaviano – photo editor di Vogue Italia
Cristina Ghergo – fotografa (presidente di giuria)
Renata Ferri – photo editor di Amica e Io Donna
Denis Curti – Critico e curatore della fotografia
I membri della commissione avranno il compito di proporre due nomi ciascuno all’interno delle sezione giovani autori e un nome nella sezione premio alla carriera.
I vincitori del premio saranno invitati ad esporre a Montefano dal 18 aprile al 27 settembre 2015.
rato da Denis Curti ed è strutturato attraverso la formula “ad invito”.
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