Raffaele Cioffi. Luce Ombra Pittura
Dal 19 Novembre 2022 al 31 Dicembre 2022
Mantova
Luogo: Museo Nazionale del Palazzo Ducale - LaGalleria. Arte Contemporanea
Indirizzo: Piazza Sordello 40
Orari: venerdì 15.00-18.00; sabato e domenica 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00. 8 Dicembre 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00 27, 28, 29, 30. Dicembre 15.00 - 18.00
Curatori: Alberto Barranco di Valdivieso
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Una visione essenziale della pittura, un’astrazione assoluta che vuole porre il visitatore al centro di una profonda esperienza visiva e sensoriale.
La mostra “Luce Ombra Pittura” dell’artista Raffaele Cioffi, in programma negli spazi de “LaGalleria” del Museo Nazionale del Palazzo Ducale di Mantova dal 19 novembre al 31 dicembre 2022, patrocinata dal Comune di Mantova e curata da Alberto Barranco di Valdivieso, si snoda lungo tre sale per una riflessione sul percorso pittorico di Cioffi degli ultimi due anni: un universo poetico narrato attraverso diciassette tele, quasi tutte di grandi dimensioni, che offrono un nuovo orizzonte interpretativo che va oltre la pittura stessa e che chiede al visitatore di “entrare dentro” le opere e “attraversarle”, per ritrovarsi in un'altra dimensione.
L’intera narrazione post-aniconica della pittura di Raffaele Cioffi mostra come l’artista cerchi e trovi di volta in volta la dissolvenza dell’immagine nella luce e nel colore, per un’astrazione estremamente moderna, dalla colorazione pastosa e dalla forte valenza spirituale, che rispecchiano un timbro romantico dell’anima che si traduce in una pennellata forte, densamente espressiva e coinvolgente.
L’ allestimento della mostra, pensato e ideato in ogni suo dettaglio dal critico d’arte Alberto Barranco di Valdivieso in un equilibrio perfetto fra spazi pieni e vuoti, si sviluppa attraverso tre sale in un crescendo musicale che si fa sinfonia nella terza e ultima stanza.
Tra le opere esposte, alcune appartengono al ciclo precedente delle Soglie, volutamente inserite dal curatore perché preludono alla nuova serie deiPassaggieaiutano il visitatore a cogliere il trapasso da una pittura caratterizzata da tonalità rarefatte e delicate a una giocata su contrasti più accentuati, dove la struttura stessa della pittura diventa marcata, l’opera viene addosso e chi guarda è catapultato dentro il quadro.
Spiega Alberto Barranco di Valdivieso: “Questa nuova serie di lavori presenta un’impronta chiaroscurale marcata, ecco perché l’uso della luce e dell’ombra appare più netta, drammatica, come lo stesso assetto linguistico delle composizioni, maggiormente sintetico e introspettivo rispetto al passato, declinato per tagli costruttivi di campo dal margine netto e con scelte cromatiche meno squillanti”.
I Passaggi di Raffaele Cioffi sono una specie di “ingrandimento” di particolari delle opere precedenti e creano un universo poetico straordinario, dove la cifra stilistica del pittore - la pennellata “pivotante” come la definisce Alberto Barranco per sottolineare “una stesura per colpi di pennello secondo orbite sempre diverse” – si concretizza in una pittura introspettiva dalla fortissima tensione scenica, costruita per sovrapposizione di pigmenti a formare un fitto reticolo che incide sulla stessa percezione retinica di chi osserva: un impatto emotivo dato anche dal netto contrasto con il “campo di luce” che contraddistingue l’altra parte della tela, che porta chi osserva a “bloccarsi” di fronte all’opera mentre la pittura è come se sconfinasse dalla tela e lo avvolgesse lentamente.
“Luce Ombra Pittura” vuole essere un momento di riflessione sull’evoluzione della pittura di Raffaele Cioffi, contrassegnata da una evidente e sempre più scavata sapienza espressiva, per composizioni di estrema forza, sintesi ed efficacia, che rimandano a una implicita valenza spirituale della sua astrazione.
“Luce Ombra Pittura” è la sintesi estrema di quello che oggi è Raffaele Cioffi come pittore, espressione di tutto ciò che ha sperimentato e assorbito, per poi tradurlo secondo la sua sensibilità, il suo talento e la sua cultura, nonché il risultato di rapporti personali profondi con artisti dello spessore di Valentino Vago, Claudio Verna, Claudio Olivieri.
Anche su questo solco intellettuale e umano si muove l’odierna pittura di Raffaele Cioffi, che spinge lo spettatore in un viaggio immersivo nel suo universo segnico, evocativo e poetico, nonché spazio di riflessione dell’artista sullo “stato dell’arte” della sua stessa arte.
La mostra “Luce Ombra Pittura” dell’artista Raffaele Cioffi, in programma negli spazi de “LaGalleria” del Museo Nazionale del Palazzo Ducale di Mantova dal 19 novembre al 31 dicembre 2022, patrocinata dal Comune di Mantova e curata da Alberto Barranco di Valdivieso, si snoda lungo tre sale per una riflessione sul percorso pittorico di Cioffi degli ultimi due anni: un universo poetico narrato attraverso diciassette tele, quasi tutte di grandi dimensioni, che offrono un nuovo orizzonte interpretativo che va oltre la pittura stessa e che chiede al visitatore di “entrare dentro” le opere e “attraversarle”, per ritrovarsi in un'altra dimensione.
L’intera narrazione post-aniconica della pittura di Raffaele Cioffi mostra come l’artista cerchi e trovi di volta in volta la dissolvenza dell’immagine nella luce e nel colore, per un’astrazione estremamente moderna, dalla colorazione pastosa e dalla forte valenza spirituale, che rispecchiano un timbro romantico dell’anima che si traduce in una pennellata forte, densamente espressiva e coinvolgente.
L’ allestimento della mostra, pensato e ideato in ogni suo dettaglio dal critico d’arte Alberto Barranco di Valdivieso in un equilibrio perfetto fra spazi pieni e vuoti, si sviluppa attraverso tre sale in un crescendo musicale che si fa sinfonia nella terza e ultima stanza.
Tra le opere esposte, alcune appartengono al ciclo precedente delle Soglie, volutamente inserite dal curatore perché preludono alla nuova serie deiPassaggieaiutano il visitatore a cogliere il trapasso da una pittura caratterizzata da tonalità rarefatte e delicate a una giocata su contrasti più accentuati, dove la struttura stessa della pittura diventa marcata, l’opera viene addosso e chi guarda è catapultato dentro il quadro.
Spiega Alberto Barranco di Valdivieso: “Questa nuova serie di lavori presenta un’impronta chiaroscurale marcata, ecco perché l’uso della luce e dell’ombra appare più netta, drammatica, come lo stesso assetto linguistico delle composizioni, maggiormente sintetico e introspettivo rispetto al passato, declinato per tagli costruttivi di campo dal margine netto e con scelte cromatiche meno squillanti”.
I Passaggi di Raffaele Cioffi sono una specie di “ingrandimento” di particolari delle opere precedenti e creano un universo poetico straordinario, dove la cifra stilistica del pittore - la pennellata “pivotante” come la definisce Alberto Barranco per sottolineare “una stesura per colpi di pennello secondo orbite sempre diverse” – si concretizza in una pittura introspettiva dalla fortissima tensione scenica, costruita per sovrapposizione di pigmenti a formare un fitto reticolo che incide sulla stessa percezione retinica di chi osserva: un impatto emotivo dato anche dal netto contrasto con il “campo di luce” che contraddistingue l’altra parte della tela, che porta chi osserva a “bloccarsi” di fronte all’opera mentre la pittura è come se sconfinasse dalla tela e lo avvolgesse lentamente.
“Luce Ombra Pittura” vuole essere un momento di riflessione sull’evoluzione della pittura di Raffaele Cioffi, contrassegnata da una evidente e sempre più scavata sapienza espressiva, per composizioni di estrema forza, sintesi ed efficacia, che rimandano a una implicita valenza spirituale della sua astrazione.
“Luce Ombra Pittura” è la sintesi estrema di quello che oggi è Raffaele Cioffi come pittore, espressione di tutto ciò che ha sperimentato e assorbito, per poi tradurlo secondo la sua sensibilità, il suo talento e la sua cultura, nonché il risultato di rapporti personali profondi con artisti dello spessore di Valentino Vago, Claudio Verna, Claudio Olivieri.
Anche su questo solco intellettuale e umano si muove l’odierna pittura di Raffaele Cioffi, che spinge lo spettatore in un viaggio immersivo nel suo universo segnico, evocativo e poetico, nonché spazio di riflessione dell’artista sullo “stato dell’arte” della sua stessa arte.
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