Riccardo Luchini. Opere su carta
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Opera di Riccardo Luchini
Dal 19 Marzo 2022 al 31 Marzo 2022
Mantova
Luogo: Galleria Arianna Sartori
Indirizzo: Via Cappello 17
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Domenica e Festivi
Curatori: Arianna Sartori
Telefono per informazioni: +39 0376 324260
La Galleria “Arianna Sartori” di Mantova, nella sede di Via Cappello 17, presenta una nuova mostra personale dell’Artista Riccardo Luchini intitolata “Opere su carta”, curata da Arianna Sartori e con testo di presentazione del critico d’arte Lodovico Gierut.
La mostra, che si inaugura Sabato 19 marzo alle ore 17.00, presenta un ciclo di opere eseguite dal 2020 ad oggi, e realizzate su carta con tecnica mista.
“Opere su carta”
Il titolo scelto per l’ennesima mostra personale mantovana di un gran pittore qual è Riccardo Luchini, mi ricorda subito una frase di mia figlia Marta, scomparsa da qualche tempo, che di lui è stata allieva quando insegnava pittura all’Accademia di Belle Arti a Carrara.
Queste sono le sue parole: “La memoria è carta viva”.
Le “Opere su carta” di Luchini sono un’ennesima riprova non solo di una autonoma interpretazione di paesaggi tra i più vari e intimistici, cioè gli “scali ferroviari” dei luoghi che ha frequentato (Milano in particolare, città dove ha vissuto quando era molto giovane), di spiagge talvolta crepuscolari e ariosamente poetiche della sua Versilia, ma non mancano angoli del suo Studio o di casa densi di coloriture grigie, marroni e persino violacee.
Si tratta di opere – mi si consenta di sottolinearlo – che sono pure una sorta di memoria ancorata al sentimento dell’esistere e del pensare che gli appartiene.
Si tratta di “carte” che contengono la preziosità dello scorrere di un tempo riflessivo e persino di quella sottile, splendida e umorale musicalità che conduce ogni appassionato cultore d’arte e di bellezza ad alcune arie del compositore toscano Giacomo Puccini.
Il filo logico delle sue composizioni è continuo e si rinnova stagione dopo stagione, dato che il vivere per lui ha il significato di fare, di dare e di trasmettere, oltre che ricordare.
È una pittura, quella di Luchini, che attrae per la verità che contiene.
La vedi, la osservi, ne leggi i contenuti e te ne innamori.
Lodovico Gierut critico d’arte
Riccardo Luchini nasce a Milano nel 1949.
Ha svolto il ruolo di docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e Accademia di Belle Arti di Urbino.
Vive e lavora a Pieve a Elici frazione di Massarosa (LU).
La mostra, che si inaugura Sabato 19 marzo alle ore 17.00, presenta un ciclo di opere eseguite dal 2020 ad oggi, e realizzate su carta con tecnica mista.
“Opere su carta”
Il titolo scelto per l’ennesima mostra personale mantovana di un gran pittore qual è Riccardo Luchini, mi ricorda subito una frase di mia figlia Marta, scomparsa da qualche tempo, che di lui è stata allieva quando insegnava pittura all’Accademia di Belle Arti a Carrara.
Queste sono le sue parole: “La memoria è carta viva”.
Le “Opere su carta” di Luchini sono un’ennesima riprova non solo di una autonoma interpretazione di paesaggi tra i più vari e intimistici, cioè gli “scali ferroviari” dei luoghi che ha frequentato (Milano in particolare, città dove ha vissuto quando era molto giovane), di spiagge talvolta crepuscolari e ariosamente poetiche della sua Versilia, ma non mancano angoli del suo Studio o di casa densi di coloriture grigie, marroni e persino violacee.
Si tratta di opere – mi si consenta di sottolinearlo – che sono pure una sorta di memoria ancorata al sentimento dell’esistere e del pensare che gli appartiene.
Si tratta di “carte” che contengono la preziosità dello scorrere di un tempo riflessivo e persino di quella sottile, splendida e umorale musicalità che conduce ogni appassionato cultore d’arte e di bellezza ad alcune arie del compositore toscano Giacomo Puccini.
Il filo logico delle sue composizioni è continuo e si rinnova stagione dopo stagione, dato che il vivere per lui ha il significato di fare, di dare e di trasmettere, oltre che ricordare.
È una pittura, quella di Luchini, che attrae per la verità che contiene.
La vedi, la osservi, ne leggi i contenuti e te ne innamori.
Lodovico Gierut critico d’arte
Riccardo Luchini nasce a Milano nel 1949.
Ha svolto il ruolo di docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e Accademia di Belle Arti di Urbino.
Vive e lavora a Pieve a Elici frazione di Massarosa (LU).
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