Del contemporaneo. Linguaggi, pratiche e fenomeni dell’arte del XXI secolo - Elena Giulia Rossi e Marco Cadioli
Dal 05 Febbraio 2021 al 05 Febbraio 2021
Carrara | Massa-Carrara
Luogo: Pagina Facebook mudaC | museo delle arti Carrara
Indirizzo: online
Orari: ore 18
Curatori: Laura Barreca
Enti promotori:
- Comune di Carrara
Gli incontri in streaming del ciclo "Del contemporaneo. Linguaggi, pratiche e fenomeni dell’arte del XXI secolo" proseguono venerdì 5 febbraio: la Direttrice del mudaC | museo delle arti Carrara Laura Barreca incontra Elena Giulia Rossi e Marco Cadioli.
Per partecipare all’appuntamento è necessario collegarsi, a partire dalle ore 18.00, alla pagina Facebook del mudaC. L’iniziativa è promossa dal Comune di Carrara, a cura della Direttrice del mudaC LauraBarreca, e in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Marco Cadioli, tra i pionieri in Italia ad aver adottato creativamente i nuovi media e la rete fin dai primi anni del 2000, ha esplorato le trasformazioni del paesaggio digitale nel tempo: dalle prime riflessioni sulla fotografia negli spazi della rete e le esperienze come foto-reporter nei mondi virtuali, alla rappresentazione del mondo visto attraverso l’occhio del satellite di Google Earth, alla simbiosi con l’Intelligenza Artificiale. Il suo porsi al limite tra cose, tra reale e virtuale, tra tradizione e modernità e un rapporto con gli strumenti software spesso reinventato, apre la discussione a tantissimi aspetti ‘del contemporaneo’. Quelli che emergeranno in questo incontro saranno legati dal filo comune dello sguardo, nel senso più ampio del termine, e oscilleranno tra le trasformazioni del paesaggio liquido della rete e quello dei linguaggi dell’arte. Sguardo e metodo al limite tra discipline è anche uno dei fili conduttori di Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet (postmedia.books, Milano 2020) che corre nella storia di trent’anni attraverso sguardi e metodi che, come Marco Cadioli, sono entrati in una vera e propria simbiosi con ciò che ciascuno ha ritenuto più caratterizzante del proprio contemporaneo. I loro linguaggi si sono ritrovati a essere ‘modificazioni genetiche’ dell’arte tradizionalmente intesa. Il saggio sarà oggetto di un approfondimento durante la conversazione, insieme alla visione di immagini di opere e di video dell’artista Marco Cadioli.
Gli interessi di Elena Giulia Rossi l’hanno condotta in ambiti trasversali e transdisciplinari, al crocevia tra biologia, tecnologia e scienza. In questi percorsi si sono intrecciate le sue esperienze lavorative, tra pratica e teoria, con musei, gallerie, riviste e quotidiani, con la piattaforma online Arshake (www.arshake.com) e con l’attività didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove insegna net art e teoria delle arti multimediali. E’ autrice dei saggi “Archeonet. Viaggio nella storia della net/web art e suo ingresso nei musei tradizionali” (Lalli Editore, Siena 2003) e di “Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet” (postmedia.book, Milano 2020).
Artista e docente, laureato in Fisica (Cibernetica), Marco Cadioli ha seguito l’evoluzione dei Nuovi Media dai primi anni ’90. La sua ricerca artistica si è focalizza sullo sfumare il confine tra reale e virtuale, dalle prime esperienza come fotoreporter dai mondi virtuali alla rappresentazione del mondo visto attraverso l’occhio del satellite di Google Earth. In molte sue opere c’è una sovversione dell’uso del software per forzarne i limiti e appropriarsi della sua visione. I suoi lavori attuali analizzano come e cosa sta imparando l'Intelligenza Artificiale, ancora una volta introducendo una nuova forma di visione. Ha esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale e internazionale. www.marcocadioli.com
Per partecipare all’appuntamento è necessario collegarsi, a partire dalle ore 18.00, alla pagina Facebook del mudaC. L’iniziativa è promossa dal Comune di Carrara, a cura della Direttrice del mudaC LauraBarreca, e in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Marco Cadioli, tra i pionieri in Italia ad aver adottato creativamente i nuovi media e la rete fin dai primi anni del 2000, ha esplorato le trasformazioni del paesaggio digitale nel tempo: dalle prime riflessioni sulla fotografia negli spazi della rete e le esperienze come foto-reporter nei mondi virtuali, alla rappresentazione del mondo visto attraverso l’occhio del satellite di Google Earth, alla simbiosi con l’Intelligenza Artificiale. Il suo porsi al limite tra cose, tra reale e virtuale, tra tradizione e modernità e un rapporto con gli strumenti software spesso reinventato, apre la discussione a tantissimi aspetti ‘del contemporaneo’. Quelli che emergeranno in questo incontro saranno legati dal filo comune dello sguardo, nel senso più ampio del termine, e oscilleranno tra le trasformazioni del paesaggio liquido della rete e quello dei linguaggi dell’arte. Sguardo e metodo al limite tra discipline è anche uno dei fili conduttori di Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet (postmedia.books, Milano 2020) che corre nella storia di trent’anni attraverso sguardi e metodi che, come Marco Cadioli, sono entrati in una vera e propria simbiosi con ciò che ciascuno ha ritenuto più caratterizzante del proprio contemporaneo. I loro linguaggi si sono ritrovati a essere ‘modificazioni genetiche’ dell’arte tradizionalmente intesa. Il saggio sarà oggetto di un approfondimento durante la conversazione, insieme alla visione di immagini di opere e di video dell’artista Marco Cadioli.
Gli interessi di Elena Giulia Rossi l’hanno condotta in ambiti trasversali e transdisciplinari, al crocevia tra biologia, tecnologia e scienza. In questi percorsi si sono intrecciate le sue esperienze lavorative, tra pratica e teoria, con musei, gallerie, riviste e quotidiani, con la piattaforma online Arshake (www.arshake.com) e con l’attività didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove insegna net art e teoria delle arti multimediali. E’ autrice dei saggi “Archeonet. Viaggio nella storia della net/web art e suo ingresso nei musei tradizionali” (Lalli Editore, Siena 2003) e di “Mind the Gap. La vita tra bioarte, arte ecologica e post internet” (postmedia.book, Milano 2020).
Artista e docente, laureato in Fisica (Cibernetica), Marco Cadioli ha seguito l’evoluzione dei Nuovi Media dai primi anni ’90. La sua ricerca artistica si è focalizza sullo sfumare il confine tra reale e virtuale, dalle prime esperienza come fotoreporter dai mondi virtuali alla rappresentazione del mondo visto attraverso l’occhio del satellite di Google Earth. In molte sue opere c’è una sovversione dell’uso del software per forzarne i limiti e appropriarsi della sua visione. I suoi lavori attuali analizzano come e cosa sta imparando l'Intelligenza Artificiale, ancora una volta introducendo una nuova forma di visione. Ha esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale e internazionale. www.marcocadioli.com
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