Ottorino Tonelli. I sensi profondi del reale
Dal 30 Gennaio 2015 al 01 Marzo 2015
Carrara | Massa-Carrara
Luogo: Galleria Duomo di Carrara
Indirizzo: via Finelli 22
Orari: da venerdì a domenica 17-20 o su appuntamento contatto
Curatori: Paolo Nerbi
Enti promotori:
- Comune di Carrara
- Club UNESCO
Telefono per informazioni: +39 0585 71839
E-Mail info: info@galleriaduomo.it
Sito ufficiale: http://www.galleriaduomo.it
La Galleria Duomo di Carrara presenta, con il patrocinio del Comune di Carrara e del Club UNESCO, la mostra personale di Ottorino Tonelli dal titolo I sensi profondi del reale a cura di Paolo Nerbi, che inaugurerà venerdì 30 gennaio ore 18.00 e sarà visibile fino a domenica 1 marzo 2015 nei giorni di apertura al pubblico (venerdì – sabato – domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00 oppure su appuntamento).
In mostra una ventina di sculture realizzate dall’artista dal 2011 ad oggi con materiali che vanno dalla ceramica al legno, dal marmo alla terracotta. Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo della mostra a cura di Paolo Nerbi.
Nato a Carrara nel ’48, Ottorino Tonelli ha frequentato l’Accademia di Pittura di Firenze dove si diploma nel 1970. La prima mostra personale è stata a Carrara nel 1974 a cui ne sono seguite altre in città come Sarzana, La Spezia, Trieste, Firenze, Heidelberg, Inglostadt, Norimberga, e Bologna, dove al Museo Bargellini è presente una sua scultura citata in “Storia dell’arte del ‘900, Generazione anni Quaranta” di G. Di Genova.
Nelle opere esposte in mostra alla Galleria Duomo secondo le parole del curatore Paolo Nerbi “L’invenzione figurativa di Tonelli è costruita su un tessuto narrativo distante dai luoghi comuni del racconto poiché la lettura della sua opera (e di ogni singola scultura) non necessita del supporto delle coordinate spazio-tempo, talvolta indispensabili ad un fruitore subito desideroso di evadere con la fantasia sulle ali di personali associazioni di idee.”
Gli elementi rappresentati dall’artista sono universali: casa, rocce, albero, mare, barca, ma carichi di quella “forza centripeta su cui ad-tende la nostra tensione, l’incommensurabile desiderio di comprendere l’esperienza eterna del vivere”.
La casa è il “poema oggetto”, la costante del lavoro di Tonelli, accanto alla quale compare spesso l’albero, innescando una riflessione sul rapporto che intercorre fra l’opera dell’artista e l’estetica pascoliana.
Questo parallelismo secondo Nerbi non coinvolge però la sfera formale: “Nella elaborazione della sua Poetica Tonelli si allontana da tutte le esperienze in cui il simbolismo letterario e figurativo si esprime; il suo mondo formale non è simbolico perché è oggettivo e trasparente. [..] Piuttosto trovo significativo l’interesse speculativo e la conseguente prassi disegnativa, che lega il Nostro al dibattito ed al clima culturale del tutto razionale che si è aperto sul significato da attribuire al disegno infantile; riflessioni che hanno attraversato gran parte delle avanguardie artistiche e coinvolto nomi illustri nel panorama del novecento come Picasso o P. Klee e che sono fondamentali negli scritti dei teorici della percezione visiva come R. Arnheim.”
Il lavoro dell’artista può quindi collocarsi in un piano sospeso tra il reale e lo spirituale, in cui il progettare diventa operazione critica, rivisitazione dei codici linguistici, indagine metalinguistica.
“Ed è così che Tonelli, attraverso gli oggetti, i come la casa, l’albero, le rocce, le colline, beninteso raffigurate in composizioni equilibrate, scolpite con nitore, precisione, senza alcuna retorica, può comunque raccontare pulsioni, delusioni, speranze, i contenuti in cui si sostanzia la condizione umana.”
La mostra I sensi profondi del reale è la prima di una ricca programmazione della Galleria Duomo per il 2015 che prevede, come per l’anno passato mostre personali di artisti contemporanei che lavorano sul territorio carrarese come Andrea Giusti e Graziano Pompili, per la seconda metà dell’anno grandi progetti legati ad importanti nomi di artisti che hanno vissuto e lavorato a Carrara, eventi che coinvolgeranno la cittadinanza ed il centro storico grazie a collaborazioni confermate con Istituzioni ed Associazioni, partecipazione a Fiere e Festival internazionali.
In mostra una ventina di sculture realizzate dall’artista dal 2011 ad oggi con materiali che vanno dalla ceramica al legno, dal marmo alla terracotta. Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo della mostra a cura di Paolo Nerbi.
Nato a Carrara nel ’48, Ottorino Tonelli ha frequentato l’Accademia di Pittura di Firenze dove si diploma nel 1970. La prima mostra personale è stata a Carrara nel 1974 a cui ne sono seguite altre in città come Sarzana, La Spezia, Trieste, Firenze, Heidelberg, Inglostadt, Norimberga, e Bologna, dove al Museo Bargellini è presente una sua scultura citata in “Storia dell’arte del ‘900, Generazione anni Quaranta” di G. Di Genova.
Nelle opere esposte in mostra alla Galleria Duomo secondo le parole del curatore Paolo Nerbi “L’invenzione figurativa di Tonelli è costruita su un tessuto narrativo distante dai luoghi comuni del racconto poiché la lettura della sua opera (e di ogni singola scultura) non necessita del supporto delle coordinate spazio-tempo, talvolta indispensabili ad un fruitore subito desideroso di evadere con la fantasia sulle ali di personali associazioni di idee.”
Gli elementi rappresentati dall’artista sono universali: casa, rocce, albero, mare, barca, ma carichi di quella “forza centripeta su cui ad-tende la nostra tensione, l’incommensurabile desiderio di comprendere l’esperienza eterna del vivere”.
La casa è il “poema oggetto”, la costante del lavoro di Tonelli, accanto alla quale compare spesso l’albero, innescando una riflessione sul rapporto che intercorre fra l’opera dell’artista e l’estetica pascoliana.
Questo parallelismo secondo Nerbi non coinvolge però la sfera formale: “Nella elaborazione della sua Poetica Tonelli si allontana da tutte le esperienze in cui il simbolismo letterario e figurativo si esprime; il suo mondo formale non è simbolico perché è oggettivo e trasparente. [..] Piuttosto trovo significativo l’interesse speculativo e la conseguente prassi disegnativa, che lega il Nostro al dibattito ed al clima culturale del tutto razionale che si è aperto sul significato da attribuire al disegno infantile; riflessioni che hanno attraversato gran parte delle avanguardie artistiche e coinvolto nomi illustri nel panorama del novecento come Picasso o P. Klee e che sono fondamentali negli scritti dei teorici della percezione visiva come R. Arnheim.”
Il lavoro dell’artista può quindi collocarsi in un piano sospeso tra il reale e lo spirituale, in cui il progettare diventa operazione critica, rivisitazione dei codici linguistici, indagine metalinguistica.
“Ed è così che Tonelli, attraverso gli oggetti, i come la casa, l’albero, le rocce, le colline, beninteso raffigurate in composizioni equilibrate, scolpite con nitore, precisione, senza alcuna retorica, può comunque raccontare pulsioni, delusioni, speranze, i contenuti in cui si sostanzia la condizione umana.”
La mostra I sensi profondi del reale è la prima di una ricca programmazione della Galleria Duomo per il 2015 che prevede, come per l’anno passato mostre personali di artisti contemporanei che lavorano sul territorio carrarese come Andrea Giusti e Graziano Pompili, per la seconda metà dell’anno grandi progetti legati ad importanti nomi di artisti che hanno vissuto e lavorato a Carrara, eventi che coinvolgeranno la cittadinanza ed il centro storico grazie a collaborazioni confermate con Istituzioni ed Associazioni, partecipazione a Fiere e Festival internazionali.
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