Horcynus Festival 2013. Confini. XI Edizione
Dal 27 Luglio 2013 al 08 Agosto 2013
Messina
Luogo: Fondazione Parco Horcynus Orca e altre sedi
Indirizzo: via Fortino
Orari: 18.30-24
Costo del biglietto: € 5 a serata, € 10 abbonamento festival
Telefono per informazioni: +39 090 325236/ 090 9032759
E-Mail info: info@horcynusorca.it
Sito ufficiale: http://www.horcynusorca.it
La Fondazione Horcynus Orca prosegue la sua indagine all’interno dell’arte contemporanea sul tema “Confini” e affida all’undicesima edizione dell’Horcynus Festival il prossimo passo in avanti. A Capo Peloro, al Parco Horcynus Orca, sede della Fondazione, dal 27 luglio all’8 agosto il Festival propone due settimane fra arte contemporanea, musica, teatro e cinema con l'idea di ragionare in modo laico e plurale attorno all'incontro e alla contaminazione fra culture diverse come strumenti per promuovere lo sviluppo e il dialogo fra i paesi della sponda sud del Mediterraneo. “Confini” vuole potenziare questo itinerario politico-culturale mettendo al centro l’arte, come processo creativo capace di suscitare relazioni umane, come occasione di trasformazione sociale e territoriale, come possibilità di coniugare bellezza e liberazione.
Sabato 27 luglio, nella prima giornata di Festival in programma l’inaugurazione della mostra che nasce dal lavoro della rivista d’Arte e Cultura internazionale Charade / Wall magazine. A seguire la presentazione del film Silence, la proiezione seguita dal concerto di Parisi, Lazzaro e Farina. In chiusura di serata, la sezione Arcipelaghi della Visione propone Il figlio dell’altra, di Lorraine Levy.
Domenica 28 luglio spazio ai documentari sui temi del sociale proposti dal Gruppo Cooperativo CGM e al teatro, con il reading di Vincenzo Pirrotta. Per Arcipelaghi della Visione, il ritorno dietro la macchina la presa di Leos Carax, con Holy Motors.
Lunedì 29 luglio, alle 19.30, presentazione del libro Blocco 52, del collettivo Lou Palanca, ed. Rubettino. Partecipano Lou Palanca 2, Paolo Benvenuti e Tonino Perna. Due documentari – Le pietre scartate di Sibylle Righetti e Lettera al Presidente di Franco Jannuzzi - introducono il tema della serata, che ruota intorno alla politica e alla psichiatria. Se ne discute con il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e lo psichiatra Angelo Righetti, in un incontro moderato dal giornalista Mauro Cucè. È l’occasione per la consegna da parte del Comune di Messina alla cooperativa sociale Ecosmed di una villa confiscata alla mafia sita in località Marmora. Sul tema anche la pellicola di fine serata: Viva la libertà di Roberto Andò.
Martedì 30 luglio, nella giornata dedicata a Luciano Micali, sarà consegnato il premio Horcynus Orca 2013 a Danilo Dolci. A ritirarlo, il figlio Amico Dolci, a nome del Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci. Il programma si apre con una rassegna di documentari dedicati all’attivista della non-violenza che nel 1952 arrivò in Sicilia. Segue la lettura di Paola Baroni dell’arringa difensiva di Piero Calamandrei al processo del 1956 contro Danilo Dolci. Dopo la consegna del premio Massimo Barilla legge una selezione di testi di Danilo Dolci. La serata si conclude con l’intervento musicale di Amico Dolci (flauto) e Silvio Natoli (Tjorba), su un repertorio di musica barocca e contemporanea.
Mercoledì 31 luglio, primo appuntamento con la rassegna di cortometraggi dal mondo del cinema arabo. A seguire, alla presenza del regista Salvatore Mereu, la proiezione del film Bellas Mariposas, per la sezione Arcipelaghi della Visione. Mare di Cinema Arabo propone invece
Last Friday con Y. Al Abdallah, ospite del festival.
Giovedi 1 agosto, in apertura, ancora cortometraggi dal mondo arabo e per la sezione Mare di Cinema arabo Sta per piovere di Haider Rashid, che incontra il pubblico dopo la proiezione. Si chiude con La scelta di Barbara, per Arcipelaghi della Visione.
Venerdi 2 agosto saranno presentate le nuove acquisizioni e il progetto di sviluppo multimediale dell’ “Archivio della memoria condivisia FHO - da Portella agli anni di piombo”, con Paolo Benvenuti, Stefano Roveda e Massimo Barilla. I corti arabi precedono Zabana!, film di S. O. Khalifa, presente al festival. A seguire Renzo Lulli presenta I primi della lista, film di Roan Johnson di cui ha curato il soggetto.
Sabato 3 agosto in apertura la rassegna di cortometraggi di Mare di Cinema Arabo. Poi il teatro con L’isola di Calibano di Massimo Barilla, liberamente ispirato a “La Tempesta” di W. Shakespeare. In serata l’incontro con la Soprintendenza del mare della Sicilia per la presentazione del protocollo d’intesa tra la stessa Soprintendenza e la Fondazione Horcynus Orca. Ultimo appuntamento con il film tunisino It was Better Tomorrow.
Domenica 4 agosto si comincia con gli eventi letterari. Enzo Rega presenta il suo “Derive mediterranee. Immagini letterarie da Napoli all'altra sponda”. Segue, su iniziativa della Fondazione di Comunità di Messina, la presentazione di un fondo a sostegno degli ex lavoratori Birra Messina. In serata il documentario Unfinished Italy, e il concerto dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Francesco Cilea con special guest Gabin Dabirè, Faisal Taher e Tino Finocchiaro, Jali Diabatè. Il concerto, inserito nella sezione Musica Nomade, mette insieme il linguaggio musicale classico e colto dei 30 elementi dell’orchestra con quello degli interpreti della world music mediterranea. Dopo sei anni di programmazione, Musica Nomade con la produzione di questo concerto concretizza la sperimentazione e la contaminazione più estrema mai vista sulle sponde dello Stretto di Messina.
Martedì 6 agosto appuntamento con l’inagurazione della mostra collettiva fotografica Made in Sicily. Per il teatro L'ultimo inganno/Un'altra Iliade, di Salvatore Arena e Massimo Barilla, produzione Mana Chuma Teatro. Si chiude col cinema arabo dello yemenita Al-Salami e il suo The scream.
Mercoledì 7 agosto secondo appuntamento con L'ultimo inganno/Un'altra Iliade e la proiezione del film bosniaco Buon anno Sarajevo.
Per la giornata conclusiva dell’undicesima edizione, giovedì 8 agosto il Festival si sposta a Lipari presso l'Epigrafico del Museo Archeologico Bernabò Brea, per l’inaugurazione di Epigrafi cancellate da api scatenate, installazione multimediale a cura di Marco Bazzini, ideata da Emilio Isgrò e realizzata da Stefano Roveda di Studio Azzurro.
Altre sedi:
Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Padiglione Epigrafico (8 agosto)
Sabato 27 luglio, nella prima giornata di Festival in programma l’inaugurazione della mostra che nasce dal lavoro della rivista d’Arte e Cultura internazionale Charade / Wall magazine. A seguire la presentazione del film Silence, la proiezione seguita dal concerto di Parisi, Lazzaro e Farina. In chiusura di serata, la sezione Arcipelaghi della Visione propone Il figlio dell’altra, di Lorraine Levy.
Domenica 28 luglio spazio ai documentari sui temi del sociale proposti dal Gruppo Cooperativo CGM e al teatro, con il reading di Vincenzo Pirrotta. Per Arcipelaghi della Visione, il ritorno dietro la macchina la presa di Leos Carax, con Holy Motors.
Lunedì 29 luglio, alle 19.30, presentazione del libro Blocco 52, del collettivo Lou Palanca, ed. Rubettino. Partecipano Lou Palanca 2, Paolo Benvenuti e Tonino Perna. Due documentari – Le pietre scartate di Sibylle Righetti e Lettera al Presidente di Franco Jannuzzi - introducono il tema della serata, che ruota intorno alla politica e alla psichiatria. Se ne discute con il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e lo psichiatra Angelo Righetti, in un incontro moderato dal giornalista Mauro Cucè. È l’occasione per la consegna da parte del Comune di Messina alla cooperativa sociale Ecosmed di una villa confiscata alla mafia sita in località Marmora. Sul tema anche la pellicola di fine serata: Viva la libertà di Roberto Andò.
Martedì 30 luglio, nella giornata dedicata a Luciano Micali, sarà consegnato il premio Horcynus Orca 2013 a Danilo Dolci. A ritirarlo, il figlio Amico Dolci, a nome del Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci. Il programma si apre con una rassegna di documentari dedicati all’attivista della non-violenza che nel 1952 arrivò in Sicilia. Segue la lettura di Paola Baroni dell’arringa difensiva di Piero Calamandrei al processo del 1956 contro Danilo Dolci. Dopo la consegna del premio Massimo Barilla legge una selezione di testi di Danilo Dolci. La serata si conclude con l’intervento musicale di Amico Dolci (flauto) e Silvio Natoli (Tjorba), su un repertorio di musica barocca e contemporanea.
Mercoledì 31 luglio, primo appuntamento con la rassegna di cortometraggi dal mondo del cinema arabo. A seguire, alla presenza del regista Salvatore Mereu, la proiezione del film Bellas Mariposas, per la sezione Arcipelaghi della Visione. Mare di Cinema Arabo propone invece
Last Friday con Y. Al Abdallah, ospite del festival.
Giovedi 1 agosto, in apertura, ancora cortometraggi dal mondo arabo e per la sezione Mare di Cinema arabo Sta per piovere di Haider Rashid, che incontra il pubblico dopo la proiezione. Si chiude con La scelta di Barbara, per Arcipelaghi della Visione.
Venerdi 2 agosto saranno presentate le nuove acquisizioni e il progetto di sviluppo multimediale dell’ “Archivio della memoria condivisia FHO - da Portella agli anni di piombo”, con Paolo Benvenuti, Stefano Roveda e Massimo Barilla. I corti arabi precedono Zabana!, film di S. O. Khalifa, presente al festival. A seguire Renzo Lulli presenta I primi della lista, film di Roan Johnson di cui ha curato il soggetto.
Sabato 3 agosto in apertura la rassegna di cortometraggi di Mare di Cinema Arabo. Poi il teatro con L’isola di Calibano di Massimo Barilla, liberamente ispirato a “La Tempesta” di W. Shakespeare. In serata l’incontro con la Soprintendenza del mare della Sicilia per la presentazione del protocollo d’intesa tra la stessa Soprintendenza e la Fondazione Horcynus Orca. Ultimo appuntamento con il film tunisino It was Better Tomorrow.
Domenica 4 agosto si comincia con gli eventi letterari. Enzo Rega presenta il suo “Derive mediterranee. Immagini letterarie da Napoli all'altra sponda”. Segue, su iniziativa della Fondazione di Comunità di Messina, la presentazione di un fondo a sostegno degli ex lavoratori Birra Messina. In serata il documentario Unfinished Italy, e il concerto dell’Orchestra Filarmonica del Teatro Francesco Cilea con special guest Gabin Dabirè, Faisal Taher e Tino Finocchiaro, Jali Diabatè. Il concerto, inserito nella sezione Musica Nomade, mette insieme il linguaggio musicale classico e colto dei 30 elementi dell’orchestra con quello degli interpreti della world music mediterranea. Dopo sei anni di programmazione, Musica Nomade con la produzione di questo concerto concretizza la sperimentazione e la contaminazione più estrema mai vista sulle sponde dello Stretto di Messina.
Martedì 6 agosto appuntamento con l’inagurazione della mostra collettiva fotografica Made in Sicily. Per il teatro L'ultimo inganno/Un'altra Iliade, di Salvatore Arena e Massimo Barilla, produzione Mana Chuma Teatro. Si chiude col cinema arabo dello yemenita Al-Salami e il suo The scream.
Mercoledì 7 agosto secondo appuntamento con L'ultimo inganno/Un'altra Iliade e la proiezione del film bosniaco Buon anno Sarajevo.
Per la giornata conclusiva dell’undicesima edizione, giovedì 8 agosto il Festival si sposta a Lipari presso l'Epigrafico del Museo Archeologico Bernabò Brea, per l’inaugurazione di Epigrafi cancellate da api scatenate, installazione multimediale a cura di Marco Bazzini, ideata da Emilio Isgrò e realizzata da Stefano Roveda di Studio Azzurro.
Altre sedi:
Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Padiglione Epigrafico (8 agosto)
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