Alessandro Risuleo. Contaminazioni del Corpo

Courtesy of Alessandro Risuleo

 

Dal 28 Aprile 2016 al 02 Maggio 2016

Milano

Luogo: The Mall Porta Nuova Varesine

Indirizzo: piazza Lina Bo Bardi 1

Sito ufficiale: http://www.alessandrorisuleo.com



Alessandro Risuleo (http://www.alessandrorisuleo.com/it/), fotografo e visual artist e uno degli artisti italiani più apprezzati nell’ambito della fotografia di nudo e Fine Art, presenta in anteprima a MIA FAIR 2016 (BAG GALLERY, Stand N. P7 Corridoio B) il progetto fotografico“CONTAMINAZIONI DEL CORPO”, nuovo capitolo del percorso di ricerca sull’espressività del corpo umano in cui l’Autore inserisce, per la prima volta, la realtà aumentata per far interagire spettatore e opera.

Nato a Roma nel 1971, Alessandro Risuleo ha iniziato la propria carriera come visual artist e art director in ambito pubblicitario e in questo ambito ha acquisito grande esperienza nell’elaborazione digitale delle immagini, poi traslata in ambito fotografico nei suoi progetti che si sviluppano con una tecnica mista. Le sue immagini risultano "costruite", non "scattate"; la sua fotografia mette in relazione creato e creatore, il corpo fotografato e noi che lo osserviamo e i nostri occhi partecipano con il fotografo al processo creativo. Per quanto le immagini di Risuleo impongano un messaggio, in tutte le sue opere il protagonista è lo spettatore che attraverso le sue esperienze di vita le riscrive.

Nel nuovo progetto fotografico CONTAMINAZIONI DEL CORPO (http://www.alessandrorisuleo.com/it/portfolio/contaminazioni-del-corpo), lo sguardo elegante e originale del’Autore nel raccontare la figura umana si concentra, questa volta, solo su parti del corpo, contaminate dalle pennellate frastagliate e ruvide della vernice utilizzata per evidenziare alcune linee o sovrapposizioni di arti.

Il lavoro sembra voler trasmettere il desiderio dell’Autore di volersi distaccare dai canoni della tecnica, che vuole tutto standardizzato e tutto estremamente perfetto, e proporre invece una visione differente, dove non è l’utilizzo tecnico che conta ma è l’idea e il messaggio che devono diventare protagonisti.

Va evidentemente in questo stesso senso la scelta dell’Autore di inserire, in questo nuovo lavoro, un elemento in più per far comunicare l’opera stessa con lo spettatore. Grazie alla realtà aumentata e un’applicazione specifica da utilizzare con il proprio smartphone, le immagini inquadrate prendono vita e diventano parte di un’animazione che racconta altro e dove lo spettatore diventa inconscio protagonista (qui un video che ne dimostra il funzionamento: https://vimeo.com/160339974)

L’intento dell’Autore non è né la tecnologia né l’effetto scenico, ma l’interazione che si crea tra spettatore e opera. Così le “contaminazioni” prendono il sopravvento su chi in quel momento sta osservando e “inconsapevolmente” interagisce con un oggetto che per definizione dovrebbe essere “inanimato”, la fotografia. Lo spettatore diventa parte dell’opera stessa.

Oltre a CONTAMINAZIOI DEL CORPO, a MIAFAIR sarà possibile ammirare altri due progetti di Alessandro Risuleo: Stati d’essere e Anime Pure.

In “Stati d'essere” (Moments of being), la figura umana è imprigionata all’interno di un tessuto in tensione che toglie e sottrae le forme ma crea drappeggi che ricordano le linee di classiche sculture marmoree. Ritorna il tema della “materia” (in questo caso il tessuto) che nasconde e contamina il corpo. L’intervento grafico all’interno dell’immagine illustra e descrive il progetto denominato “Stati d’essere”. Ogni singola immagine infatti ha un titolo che indica un tratto caratteriale preciso, Razionale, Altruista, Incoraggiante, Libero, Fragile etc. etc. il disegno dietro la figura illustra e descrive questo titolo.
http://www.alessandrorisuleo.com/it/portfolio/moments-of-being

In “Anime pure” (Pure souls) tra la figura umana e lo spettatore viene inserito un elemento trasparente (teli di nylon) che non permettono una visione chiara e pulita dell’immagine ma allo stesso tempo si percepisce bene il corpo nudo della persona. Una donna che si muove, il corpo non è statico ma dinamico, e il movimento è accentuato dall’effetto mosso e sdoppiato della figura stessa. Allo stesso tempo il dinamismo è in qualche modo frenato, imprigionato, all’interno di un elemento estraneo che non permette il completo liberarsi. L’opera diventa metafora di uno stato sociale in cui spesso la donna si trova a combattere per potersi esprimere liberamente, boccata dai pregiudizi o da arretrate regole morali.
http://www.alessandrorisuleo.com/it/portfolio/pure-souls

Il viaggio di Risuleo non è finito e forse mai lo sarà. I suoi corpi ora risiedono in un'altra dimensione, nella quale la bellezza resta incorruttibile e indeteriorabile, e grazie a lui hanno la possibilità di connettersi con il mondo, con noi.

Alessandro Risuleo ha ottenuto numerosi riconoscimenti per i suoi lavori ed ha esposto in mostre personali e collettive e al MIA 2015.



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