Alta Tensione
Dal 03 Novembre 2022 al 14 Novembre 2022
Milano
Luogo: ADI Design Museum
Indirizzo: Piazza Compasso d'Oro 1
Sito ufficiale: http://www.adidesignmuseum.org
All’ADI Design Museum la mostra ALTATENSIONE Vimar made in Italy, attorno al lungo percorso di VIMAR, una delle aziende protagoniste dell’evoluzione degli impianti e degli oggetti che dal dopoguerra a oggi hanno portato l’elettricità e i servizi connessi all’energia elettrica nelle case italiane.
In cinque sezioni l’evoluzione dei prodotti, dei servizi e della struttura dell’azienda viene riletta in funzione della cultura dell’abitare e delle sue trasformazioni: dalla semplice fornitura di servizi nuovi ad abitazioni già esistenti fino all’integrazione dei servizi elettrici nel corpo stesso della casa: una componente oggi imprescindibile del progetto d’architettura.
Ma in parallelo si disegna nel percorso della mostra anche l’evoluzione di una cultura industriale che rappresenta una serie di valori tutt’altro che slegati dal successo dei prodotti: il coraggio di rischiare capitale, tempo e lavoro nell’innovazione, il radicamento nel luogo di produzione, l’attenzione all’evoluzione della cultura della casa, la tecnologia e la responsabilità sociale.
In mostra gli oggetti dell’elettricità di quasi ottant’anni di storia dell’azienda e della casa, dagli accessori volanti ai portalampada, agli elementi pensati per gli impianti integrati nei muri; la componibilità e la modularità degli oggetti elettrici, dai telai alle cornici, ai comandi integrati, fino alla casa domotica.
La mostra è completata da un ampio catalogo edito da DDW Design Diffusion World, con il progetto grafico di Alessandro Colombo, Paola Garbuglio e Terra.
Ogni prodotto ha una sua ragion d’essere non solo nell’evoluzione del mercato, ma nelle motivazioni culturali che sono state la spinta generale dell’evoluzione del costume sociale, del ruolo della casa, della sua immagine:
“Al di là del fenomeno fisico e tecnico”, commenta Luciano Galimberti - che ha definito il concept e diretto la mostra insieme a Valentina Fisichella, che ne ha curato il coordinamento scientifico e progettato l’allestimento - “l’alta tensione nella nostra società è diventata sinonimo di tensione operativa, di concentrazione massima rispetto a un obiettivo. Ma in una società complessa come la nostra contemporanea non basta una tensione fisica oppure operativa, serve sempre di più una tensione morale, capace di orientare le regole della competizione globale. Ecco perché il percorso che viene proposto non affronta le sole questioni tecniche o economiche o organizzative.”
Si ringrazia Antonio Barrese per lʼinstallazione artistica “Sparkling Objects”.
In cinque sezioni l’evoluzione dei prodotti, dei servizi e della struttura dell’azienda viene riletta in funzione della cultura dell’abitare e delle sue trasformazioni: dalla semplice fornitura di servizi nuovi ad abitazioni già esistenti fino all’integrazione dei servizi elettrici nel corpo stesso della casa: una componente oggi imprescindibile del progetto d’architettura.
Ma in parallelo si disegna nel percorso della mostra anche l’evoluzione di una cultura industriale che rappresenta una serie di valori tutt’altro che slegati dal successo dei prodotti: il coraggio di rischiare capitale, tempo e lavoro nell’innovazione, il radicamento nel luogo di produzione, l’attenzione all’evoluzione della cultura della casa, la tecnologia e la responsabilità sociale.
In mostra gli oggetti dell’elettricità di quasi ottant’anni di storia dell’azienda e della casa, dagli accessori volanti ai portalampada, agli elementi pensati per gli impianti integrati nei muri; la componibilità e la modularità degli oggetti elettrici, dai telai alle cornici, ai comandi integrati, fino alla casa domotica.
La mostra è completata da un ampio catalogo edito da DDW Design Diffusion World, con il progetto grafico di Alessandro Colombo, Paola Garbuglio e Terra.
Ogni prodotto ha una sua ragion d’essere non solo nell’evoluzione del mercato, ma nelle motivazioni culturali che sono state la spinta generale dell’evoluzione del costume sociale, del ruolo della casa, della sua immagine:
“Al di là del fenomeno fisico e tecnico”, commenta Luciano Galimberti - che ha definito il concept e diretto la mostra insieme a Valentina Fisichella, che ne ha curato il coordinamento scientifico e progettato l’allestimento - “l’alta tensione nella nostra società è diventata sinonimo di tensione operativa, di concentrazione massima rispetto a un obiettivo. Ma in una società complessa come la nostra contemporanea non basta una tensione fisica oppure operativa, serve sempre di più una tensione morale, capace di orientare le regole della competizione globale. Ecco perché il percorso che viene proposto non affronta le sole questioni tecniche o economiche o organizzative.”
Si ringrazia Antonio Barrese per lʼinstallazione artistica “Sparkling Objects”.
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