Andrea Morucchio. Ant(rop\e)ologica
Dal 13 Settembre 2013 al 08 Novembre 2013
Milano
Luogo: RossoSegnale
Indirizzo: via Sacchini 18
Orari: da lunedì a venerdì 17.30-19.30; sabato e domenica su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 02 29527453
E-Mail info: 3001Lab@rossosegnale.it
Sito ufficiale: http://rossosegnale.it
L'ANTOLOGICA fotografica dell'artista Andrea Morucchio, per la prima volta a Milano, dopo varie personali in Italia ed Europa, "sfida" gli spazi evocativi di RossoSegnale in un percorso di rara precisione compositiva dell'immagine, delle sue forme e colori.
È, tuttavia, anche ANTROPOLOGICA perché Andrea racconta delle storie di persone nei luoghi, esistenze nascoste, appena accennate. Oppure vive, pulsanti, dove egli stesso si staglia in un'ombra: testimone non celato, e non calligrafico, ma microfono di esistenze, di società, di politiche.
Nel reportage di viaggio, come nel lavoro "sotto casa", tra Marghera e Venezia, il suo sguardo è una registrazione diretta, di quella semplicità che solo chi ha un innato senso pittorico è capace di vestire anche di una storia, che non rivela, ma che ci possiamo raccontare. ROPe è infine, in questo gioco di parole, la corda che tiene unite, per noi, queste opere in un percorso di forti emozioni visive, di vero godimento estetico, di perfezione pittorica e contenuto di narrazioni.
Il suo lavoro è pittura, ma è anche cinema: Terence Malik del vento che scuote i campi, Sofia Coppola delle attese, delle assenze e dei silenzi nei luoghi e fra persone; Wong Kar Wai dei confini e degli spazi tra luci ed ombre e dei vuoti tra gli individui, accenni di presenza, parole non dette, storie mai concluse.
ANDREA MORUCCHIO
(Venezia 1967) Laureato in Scienze Politiche presso l'Università di Padova, inizia l'attività di fotografo nel 1989. Dalla fine degli anni '90 amplia la propria ricerca linguistica - sovente supportata da riflessioni di carattere politico-sociale - su diversi fronti, dalla scultura all’installazione, dal video alla fotografia, alla performance. Sue opere sono conservate presso il Museo del Vetro di Murano e il Museum of Old and New Art di Hobart, Australia. Eventi selezionati: 2012 Per la prima edizione della rassegna Venice International Performance Art Week, Hybrid Body, Poetic Body presenta la video installazione Rivoluzioni, Palazzo Bembo, Venezia. Partecipa, con una riedizione del video Eidetic Bush, (2003) a dOCUMENTA (13), progetto Winnig Hearts and Minds a cura di Critical Art Ensemble, che prevede la partecipazione nei cento giorni di apertura di dOCUMENTA di cento artisti che si alternano allo Spazio 42, Hauptbahnhof, Kassel. 2011 Con un dittico fotografico è parte della 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Lo Stato dell'Arte, Regione Veneto, Villa Contarini, Padova. In concomitanza alla Biennale allestisce la personale Back in Black, in mostra una selezione di opere particolarmente rappresentative del suo percorso artistico il cui legame formale più evidente è il colore nero, Sala 10, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia. 2008 Per il progetto Notturni Dannunziani crea la video installazione Sri Yantra in cui il torso dell'artista è ripreso mentre inspira ed espira secondo il ritmo di un mantra tibetano dalla polifonia disarticolata, Giardini del Vittoriale, Gardone Brescia. In occasione del Giorno della Memoria su commissione del Comune di Venezia elabora un'articolato progetto di public art,Verso il Paese dei Fumi e delle Urla che prevede come elemento centrale un’installazione video-audio in campo San Bartolomeo a Venezia. Sempre lo stesso anno allestisce un'ampia personale di fotografia, Cuba, un popolo una nazione dedicata al lavoro fotografico di reportage svolto a Cuba nel 1995, Centro Culturale Candiani, Mestre. 2007 In concomitanza alla 52^ Biennale di Venezia presenta l'installazione site specific Laudes Regiae, opera che propone collegamenti trasversali tra eredità storica, percorso spirituale e contemporaneità socio-politica, Salone del Camino, Ex Convento dei Santi Cosma e Damiano, Giudecca, Venezia. 2004 Per il progetto Borders, ricerca multimediale sui confini oggi realizza l'installazione luminosa Pulse Red che per diverse notti fa pulsare di luce rossa intermittente il Globo d'Oro della Punta della Dogana. 2003 E' artist in residence della Claudio Alcorso Foundation presso la Tasmanian School of Art di Hobart in Australia dove propone l'installazione video-audio Eidetic Bush, Plimsoll Gallery, Hobart. Per la manifestazione d'arte biennale Ten Days on the Island ripropone, riadattandola, l'installazione Percer- Voir, Royal Tasmanian Botanical Gardens, Hobart. 2002 Partecipa con l'installazione video-audio Le Nostre Idee Vinceranno al progetto Gemine Muse, giovani artisti nei Musei Italiani, Museo Mocenigo, Venezia
È, tuttavia, anche ANTROPOLOGICA perché Andrea racconta delle storie di persone nei luoghi, esistenze nascoste, appena accennate. Oppure vive, pulsanti, dove egli stesso si staglia in un'ombra: testimone non celato, e non calligrafico, ma microfono di esistenze, di società, di politiche.
Nel reportage di viaggio, come nel lavoro "sotto casa", tra Marghera e Venezia, il suo sguardo è una registrazione diretta, di quella semplicità che solo chi ha un innato senso pittorico è capace di vestire anche di una storia, che non rivela, ma che ci possiamo raccontare. ROPe è infine, in questo gioco di parole, la corda che tiene unite, per noi, queste opere in un percorso di forti emozioni visive, di vero godimento estetico, di perfezione pittorica e contenuto di narrazioni.
Il suo lavoro è pittura, ma è anche cinema: Terence Malik del vento che scuote i campi, Sofia Coppola delle attese, delle assenze e dei silenzi nei luoghi e fra persone; Wong Kar Wai dei confini e degli spazi tra luci ed ombre e dei vuoti tra gli individui, accenni di presenza, parole non dette, storie mai concluse.
ANDREA MORUCCHIO
(Venezia 1967) Laureato in Scienze Politiche presso l'Università di Padova, inizia l'attività di fotografo nel 1989. Dalla fine degli anni '90 amplia la propria ricerca linguistica - sovente supportata da riflessioni di carattere politico-sociale - su diversi fronti, dalla scultura all’installazione, dal video alla fotografia, alla performance. Sue opere sono conservate presso il Museo del Vetro di Murano e il Museum of Old and New Art di Hobart, Australia. Eventi selezionati: 2012 Per la prima edizione della rassegna Venice International Performance Art Week, Hybrid Body, Poetic Body presenta la video installazione Rivoluzioni, Palazzo Bembo, Venezia. Partecipa, con una riedizione del video Eidetic Bush, (2003) a dOCUMENTA (13), progetto Winnig Hearts and Minds a cura di Critical Art Ensemble, che prevede la partecipazione nei cento giorni di apertura di dOCUMENTA di cento artisti che si alternano allo Spazio 42, Hauptbahnhof, Kassel. 2011 Con un dittico fotografico è parte della 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Lo Stato dell'Arte, Regione Veneto, Villa Contarini, Padova. In concomitanza alla Biennale allestisce la personale Back in Black, in mostra una selezione di opere particolarmente rappresentative del suo percorso artistico il cui legame formale più evidente è il colore nero, Sala 10, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia. 2008 Per il progetto Notturni Dannunziani crea la video installazione Sri Yantra in cui il torso dell'artista è ripreso mentre inspira ed espira secondo il ritmo di un mantra tibetano dalla polifonia disarticolata, Giardini del Vittoriale, Gardone Brescia. In occasione del Giorno della Memoria su commissione del Comune di Venezia elabora un'articolato progetto di public art,Verso il Paese dei Fumi e delle Urla che prevede come elemento centrale un’installazione video-audio in campo San Bartolomeo a Venezia. Sempre lo stesso anno allestisce un'ampia personale di fotografia, Cuba, un popolo una nazione dedicata al lavoro fotografico di reportage svolto a Cuba nel 1995, Centro Culturale Candiani, Mestre. 2007 In concomitanza alla 52^ Biennale di Venezia presenta l'installazione site specific Laudes Regiae, opera che propone collegamenti trasversali tra eredità storica, percorso spirituale e contemporaneità socio-politica, Salone del Camino, Ex Convento dei Santi Cosma e Damiano, Giudecca, Venezia. 2004 Per il progetto Borders, ricerca multimediale sui confini oggi realizza l'installazione luminosa Pulse Red che per diverse notti fa pulsare di luce rossa intermittente il Globo d'Oro della Punta della Dogana. 2003 E' artist in residence della Claudio Alcorso Foundation presso la Tasmanian School of Art di Hobart in Australia dove propone l'installazione video-audio Eidetic Bush, Plimsoll Gallery, Hobart. Per la manifestazione d'arte biennale Ten Days on the Island ripropone, riadattandola, l'installazione Percer- Voir, Royal Tasmanian Botanical Gardens, Hobart. 2002 Partecipa con l'installazione video-audio Le Nostre Idee Vinceranno al progetto Gemine Muse, giovani artisti nei Musei Italiani, Museo Mocenigo, Venezia
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