Bestiario medievale. I simboli degli animali nell'arte cristiana
Dal 06 Febbraio 2014 al 27 Febbraio 2014
Milano
Luogo: Galleria San Fedele
Indirizzo: via Hoepli 3/a
Orari: 18-19.15
Curatori: Luca Frigerio
Costo del biglietto: quattro incontri € 20, singolo incontro € 6
Telefono per informazioni: +39 02 86352233
E-Mail info: sanfedelearte@sanfedele.net
Sito ufficiale: http://www.centrosanfedele.net
Leoni, cervi, draghi, pesci, serpenti, sirene... Sulle facciate delle cattedrali, come sui capitelli delle chiese medievali o sulle pagine di antichi codici è tutto un agitarsi di creature animali, reali o fantastiche, mansuete o feroci. Un “bestiario” sorprendente e affascinante, ma che spesso non riusciamo più a “leggere” con immediatezza.
In questo ciclo di incontri si racconta, in modo semplice e chiaro, anche attraverso un ricco e originale apparato di immagini, il significato simbolico delle numerose e diverse rappresentazioni “zoologiche” che affollano gli edifici sacri e le pagine miniate dell’età medievale.
Riscoprendo un linguaggio complesso e misterioso, ispirato ai testi biblici e ai Padri della Chiesa, ma anche alla tradizione classica e alle credenze popolari, che si serve dei simboli e dei segni della natura per parlare delle cose celesti.
Come scriveva Alano da Lilla nel XII secolo: «Ogni creatura del mondo funge per noi da specchio della nostra vita, della nostra morte, della nostra condizione ed è segno fedele della nostra sorte».
Programma incontri:
Giovedì 6 febbraio
IL LEONE e gli animali selvaggi
Ovvero il duplice volto della potenza: perché il re degli animali, il più raffigurato negli edifici medievali, può incarnare la forza diabolica ma anche essere simbolo di Cristo. Si analizzerà poi anche la simbologia della scimmia, dell’elefante, del lupo ecc.
Giovedì 13 febbraio
L’AGNELLO e gli animali domestici
È il simbolo cristologico per eccellenza, dall’indicazione del Battista all’Apocalisse. Così come, alla fine dei tempi, Cristo giudice separerà le buone pecore dalle cattive capre. Con il cane, animale ora reietto per la sua impurità, ora esaltato per la sua fedeltà...
Giovedì 20 febbraio
L’AQUILA e il popolo del cielo
Ha il predominio dei cieli, l’aquila, emblema araldico fra i più diffusi, dall’antichità fino ai nostri giorni. Mentre la colomba è la personificazione stessa dello Spirito Santo, il gallo l’araldo della luce che scaccia le tenebre, dove invece si ostina a vivere la civetta.
Giovedì 27 febbraio
IL DRAGO e le creature fantastiche
Come è fatto il drago? Ma è mai esistito? Perché, dall’Apocalisse in poi, è stato interpretato come l’essenza stessa del male? E che ci stanno a fare nelle chiese medievali quei grifoni, quelle sirene, quei centauri? Esseri mostruosi che paiono incubi. Seppur affascinanti.
In questo ciclo di incontri si racconta, in modo semplice e chiaro, anche attraverso un ricco e originale apparato di immagini, il significato simbolico delle numerose e diverse rappresentazioni “zoologiche” che affollano gli edifici sacri e le pagine miniate dell’età medievale.
Riscoprendo un linguaggio complesso e misterioso, ispirato ai testi biblici e ai Padri della Chiesa, ma anche alla tradizione classica e alle credenze popolari, che si serve dei simboli e dei segni della natura per parlare delle cose celesti.
Come scriveva Alano da Lilla nel XII secolo: «Ogni creatura del mondo funge per noi da specchio della nostra vita, della nostra morte, della nostra condizione ed è segno fedele della nostra sorte».
Programma incontri:
Giovedì 6 febbraio
IL LEONE e gli animali selvaggi
Ovvero il duplice volto della potenza: perché il re degli animali, il più raffigurato negli edifici medievali, può incarnare la forza diabolica ma anche essere simbolo di Cristo. Si analizzerà poi anche la simbologia della scimmia, dell’elefante, del lupo ecc.
Giovedì 13 febbraio
L’AGNELLO e gli animali domestici
È il simbolo cristologico per eccellenza, dall’indicazione del Battista all’Apocalisse. Così come, alla fine dei tempi, Cristo giudice separerà le buone pecore dalle cattive capre. Con il cane, animale ora reietto per la sua impurità, ora esaltato per la sua fedeltà...
Giovedì 20 febbraio
L’AQUILA e il popolo del cielo
Ha il predominio dei cieli, l’aquila, emblema araldico fra i più diffusi, dall’antichità fino ai nostri giorni. Mentre la colomba è la personificazione stessa dello Spirito Santo, il gallo l’araldo della luce che scaccia le tenebre, dove invece si ostina a vivere la civetta.
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IL DRAGO e le creature fantastiche
Come è fatto il drago? Ma è mai esistito? Perché, dall’Apocalisse in poi, è stato interpretato come l’essenza stessa del male? E che ci stanno a fare nelle chiese medievali quei grifoni, quelle sirene, quei centauri? Esseri mostruosi che paiono incubi. Seppur affascinanti.
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