Christodoulos Panayiotou. NGC 1277

© Galerie Nordenhake, Stoccolma/Berlino | Christodoulos Panayiotou, Marilyn, 2014. Galerie Nordenhake, Stoccolma/Berlino
Dal 27 Marzo 2014 al 05 Aprile 2014
Milano
Luogo: Kaleidoscope Project Space
Indirizzo: via Macedonio Melloni 33
Orari: 11-13 / 15-18
Curatori: Milovan Farronato
Telefono per informazioni: +39 02 36535563
E-Mail info: contact@kaleidoscope-press.com
Sito ufficiale: http://kaleidoscope-press.com
In coincidenza con MiArt, la fiera d'arte moderna e contemporanea di Milano, Kaleidoscope Project Space inaugura il programma 2014 con la prima di una serie di "Selects", mostre di breve durata organizzate ogni volta da un diverso curatore ospite.
Per il primo episodio abbiamo invitato Milovan Farronato, ex direttore artistico di Viafarini recentemente trasferitosi a Londra per dirigere il Fiorucci Art Trust, che ha scelto di presentare una selezione di lavori dell'artista cipriota Christodoulos Panayiotou. La mostra è intitolata "NGC 1277", come una galassia lenticolare nella costellazione di Perseo, descritta come un "relitto del primo universo", che si ritiene contenga al suo interno un enorme buco nero. Anche nello spazio espositivo graviterà una costellazione di "stelle morte", da Marylin Monroe a Judy Garland, esprimendo il tentativo dell'artista nel suo lavoro di recuperare frammenti di informazioni per rendere tangibile qualcosa di assente o perduto.
Dal testo del curatore che accompagna la mostra: “La tenda, infondo, non potrebbe mimare il buio con la sua capacità di racchiudere e avvolgere? Non ne potrebbe essere unità di misura con le sue svariate pieghe dove l’infinito trova il suo ripostiglio? Pieghe che ricorrono e percorrono il lavoro di Christodoulos Panayiotou: il completo blu, potenzialmente nuziale, piegato e riposto sopra un’opaca velina trasparente a pavimento, o le giacche appese (inchiodate?) una sull’altra alla parete; i quotidiani accartocciati, contenitori incauti di desideri espressi ma forse mai compiuti; e poi i sipari avvolti per sempre su loro stessi, e quella moltitudine di tappeti rossi di cadmio, provenienti da cerimonie ufficiali e valevoli potenzialmente per altrettante passerelle, arrotolati ora come bobine di una pellicola che non verrà mai più proiettata".
Christodoulos Panayiotou è nato a Cipro nel 1978 e vive attualmente tra Lissamol (Cipro) e Parigi. Sue mostre personali si sono tenute presso Moderna Museet, Stoccolma; Casino Luxembourg, Lussemburgo; CCA Kitakyushu; Centre d’art contemporain de Brétigny; Museum of Contemporary Art, St. Louis; Museum of Contemporary Art, Lipsia; Kunsthalle Zürich; e Cubitt, Londra. Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive, tra cui dOCUMENTA 13, Kassel; CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco; Joan Miró Foundation, Barcellona; Witte de With, Rotterdam; Bonniers Konsthall, Stoccolma; Philadelphia Museum of Art; Ashkal Alwan Center for Contemporary Arts, Beirut; Artist Space, New York; e MoCA Miami.
Per il primo episodio abbiamo invitato Milovan Farronato, ex direttore artistico di Viafarini recentemente trasferitosi a Londra per dirigere il Fiorucci Art Trust, che ha scelto di presentare una selezione di lavori dell'artista cipriota Christodoulos Panayiotou. La mostra è intitolata "NGC 1277", come una galassia lenticolare nella costellazione di Perseo, descritta come un "relitto del primo universo", che si ritiene contenga al suo interno un enorme buco nero. Anche nello spazio espositivo graviterà una costellazione di "stelle morte", da Marylin Monroe a Judy Garland, esprimendo il tentativo dell'artista nel suo lavoro di recuperare frammenti di informazioni per rendere tangibile qualcosa di assente o perduto.
Dal testo del curatore che accompagna la mostra: “La tenda, infondo, non potrebbe mimare il buio con la sua capacità di racchiudere e avvolgere? Non ne potrebbe essere unità di misura con le sue svariate pieghe dove l’infinito trova il suo ripostiglio? Pieghe che ricorrono e percorrono il lavoro di Christodoulos Panayiotou: il completo blu, potenzialmente nuziale, piegato e riposto sopra un’opaca velina trasparente a pavimento, o le giacche appese (inchiodate?) una sull’altra alla parete; i quotidiani accartocciati, contenitori incauti di desideri espressi ma forse mai compiuti; e poi i sipari avvolti per sempre su loro stessi, e quella moltitudine di tappeti rossi di cadmio, provenienti da cerimonie ufficiali e valevoli potenzialmente per altrettante passerelle, arrotolati ora come bobine di una pellicola che non verrà mai più proiettata".
Christodoulos Panayiotou è nato a Cipro nel 1978 e vive attualmente tra Lissamol (Cipro) e Parigi. Sue mostre personali si sono tenute presso Moderna Museet, Stoccolma; Casino Luxembourg, Lussemburgo; CCA Kitakyushu; Centre d’art contemporain de Brétigny; Museum of Contemporary Art, St. Louis; Museum of Contemporary Art, Lipsia; Kunsthalle Zürich; e Cubitt, Londra. Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive, tra cui dOCUMENTA 13, Kassel; CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco; Joan Miró Foundation, Barcellona; Witte de With, Rotterdam; Bonniers Konsthall, Stoccolma; Philadelphia Museum of Art; Ashkal Alwan Center for Contemporary Arts, Beirut; Artist Space, New York; e MoCA Miami.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni