Dario Maglionico. Floating Space
Dal 07 Marzo 2023 al 05 Aprile 2023
Milano
Luogo: Antonio Colombo Arte Contemporanea
Indirizzo: Via Solferino 55
Orari: da martedì a venerdì 10.00 / 13.00 e 15.00 / 19.00; sabato 15.00/19.00
Telefono per informazioni: +39 02.29060171
E-Mail info: info@colomboarte.com
Sito ufficiale: http://www.colomboarte.com
La galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare FLOATING SPACE, la mostra personale di Dario Maglionico, che coincide con la pubblicazione della monografia Dario Maglionico. Dove abita il tempo sospeso, un percorso che attraversa i dieci anni di pittura dell’artista napoletano. Il volume, promosso dalla VAF- Stiftung e edito da Manfredi Edizioni, è parte della Collana giovani artisti alla soglia del nuovo millennio. L’opera di Maglionico si origina da un’estemporanea documentazione visiva di luoghi e situazioni che sono poi trasposti su tela con una pittura dettagliata e minuziosa. Le impressioni che l’artista ricava dall’osservazione degli ambienti a lui familiari, arricchiscono di particolari la composizione complessiva delle opere e dei diversi scenari. Le stanze che Maglionico rielabora su tela, non sono mai solamente un mero sfondo per le svariate azioni che vi hanno luogo, bensì portano le reminiscenze e sono testimoni di eventi che si svolgono in una temporalità non lineare.
Nel ciclo delle Reificazioni lo spazio arriva ad assumere una dimensione del tutto atemporale, ed è occupato fisicamente da corpi sospesi che coesistono simultaneamente in un passato e un presente che si confondono tra loro. L’intenzione di Maglionico, è quella di mettere in discussione l’infallibilità della percezione umana, dipingendo immagini sincroniche che aprono una serie di infinite possibilità in termini di punti di vista e interpretazione di una singola impressione. L’interesse di Maglionico nei confronti del tema della percezione si evolve assieme alla sua pittura, giungendo alla creazione di uno spazio del ricordo che si fa sempre più complesso e stratificato. L’elaborazione di un modello 3D dell’appartamento che accoglie le tracce dei personaggi che lo abitano, permette una moltiplicazione e una sovrapposizione dei punti di vista, che si espandono oltre i confini della singola tela. Oltre lo spazio, anche il tempo - fissato in un attimo di sospensione - si dilata permeando le tele e riunendole entro un’unica narrazione. In questo nuovo ciclo di Reificazioni, Maglionico si interessa all’unicità dell’esperienza del singolo spettatore, data dalle associazioni e dalle percezioni individuali che pure hanno origine dalla una medesima storia visiva di cui Maglionico stesso ci mette a parte.
Il titolo FLOATING SPACE è un richiamo alla teoria che attribuisce allo spazio-tempo – il tessuto fondamentale che regge l’universo – le qualità di un liquido con una viscosità bassissima, cioè di un superfluido. Come afferma Ted Jacobson, professore emerito del Dipartimento di Fisica dell’Università del Maryland “l’acqua è fatta di unità discrete, singole molecole che interagiscono tra loro secondo le leggi della meccanica quantistica; ma l’acqua liquida appare un continuo, fluido, trasparente e rifrangente. [...] Queste sono tutte le proprietà emergenti che non possono essere trovate nelle singole molecole, anche se, in ultima analisi, derivano da esse.” Floating vuol dire galleggiante ma anche mobile, quindi dinamico, mutevole. Come un fluido, un liquido, che si adatta e prende la forma di chi l’osserva.
In occasione dell’apertura della mostra, verrà presentata la monografia Dario Maglionico. Dove abita il tempo sospeso, quinto volume della Collana giovani artisti alla soglia del nuovo millennio, promossa dalla VAF-Stiftung e edita da Manfredi Edizioni.
Interverranno alla presentazione della monografia Serena Redaelli, membro del Consiglio Artistico della VAF- Stiftung, l’autrice Nicoletta Colombo, il Dott. Volker Feierabend, fondatore della VAF- Stiftung e ideatore della collana, assieme all’artista.
Dario Maglionico è nato a Napoli nel 1986.
Laureato in Ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano, dal 2014 vive e lavora a Milano, dedicandosi esclusivamente alla pittura. È stato finalista del Premio Bugatti-Segantini per la categoria Under-35 e della nona edizione del Premio Arte Laguna a Venezia.
Nel 2015 è stato finalista al Como Contemporary Contest. Nel 2016, Einaudi inserisce un dettaglio di Reificazione #9 sulla copertina di Scherzetto di Domenico Starnone, con cui collabora per la realizzazione di alcune illustrazioni presenti all’interno del libro. Sempre nello stesso anno vince il premio Hi Fructose x Ello Emerging Artist Showcase, e una menzione speciale al Premio Marchionni, MAGMMA Museum, Villacidro. Si è poi distinto tra i finalisti del Premio Fondazione VAF, per cui ha esposto le sue opere presso il Mart di Rovereto. Ha partecipato a mostre internazionali tra cui Pulse Miami Beach, Volta Basel e Urvanity Madrid.
Nel ciclo delle Reificazioni lo spazio arriva ad assumere una dimensione del tutto atemporale, ed è occupato fisicamente da corpi sospesi che coesistono simultaneamente in un passato e un presente che si confondono tra loro. L’intenzione di Maglionico, è quella di mettere in discussione l’infallibilità della percezione umana, dipingendo immagini sincroniche che aprono una serie di infinite possibilità in termini di punti di vista e interpretazione di una singola impressione. L’interesse di Maglionico nei confronti del tema della percezione si evolve assieme alla sua pittura, giungendo alla creazione di uno spazio del ricordo che si fa sempre più complesso e stratificato. L’elaborazione di un modello 3D dell’appartamento che accoglie le tracce dei personaggi che lo abitano, permette una moltiplicazione e una sovrapposizione dei punti di vista, che si espandono oltre i confini della singola tela. Oltre lo spazio, anche il tempo - fissato in un attimo di sospensione - si dilata permeando le tele e riunendole entro un’unica narrazione. In questo nuovo ciclo di Reificazioni, Maglionico si interessa all’unicità dell’esperienza del singolo spettatore, data dalle associazioni e dalle percezioni individuali che pure hanno origine dalla una medesima storia visiva di cui Maglionico stesso ci mette a parte.
Il titolo FLOATING SPACE è un richiamo alla teoria che attribuisce allo spazio-tempo – il tessuto fondamentale che regge l’universo – le qualità di un liquido con una viscosità bassissima, cioè di un superfluido. Come afferma Ted Jacobson, professore emerito del Dipartimento di Fisica dell’Università del Maryland “l’acqua è fatta di unità discrete, singole molecole che interagiscono tra loro secondo le leggi della meccanica quantistica; ma l’acqua liquida appare un continuo, fluido, trasparente e rifrangente. [...] Queste sono tutte le proprietà emergenti che non possono essere trovate nelle singole molecole, anche se, in ultima analisi, derivano da esse.” Floating vuol dire galleggiante ma anche mobile, quindi dinamico, mutevole. Come un fluido, un liquido, che si adatta e prende la forma di chi l’osserva.
In occasione dell’apertura della mostra, verrà presentata la monografia Dario Maglionico. Dove abita il tempo sospeso, quinto volume della Collana giovani artisti alla soglia del nuovo millennio, promossa dalla VAF-Stiftung e edita da Manfredi Edizioni.
Interverranno alla presentazione della monografia Serena Redaelli, membro del Consiglio Artistico della VAF- Stiftung, l’autrice Nicoletta Colombo, il Dott. Volker Feierabend, fondatore della VAF- Stiftung e ideatore della collana, assieme all’artista.
Dario Maglionico è nato a Napoli nel 1986.
Laureato in Ingegneria Biomedica presso il Politecnico di Milano, dal 2014 vive e lavora a Milano, dedicandosi esclusivamente alla pittura. È stato finalista del Premio Bugatti-Segantini per la categoria Under-35 e della nona edizione del Premio Arte Laguna a Venezia.
Nel 2015 è stato finalista al Como Contemporary Contest. Nel 2016, Einaudi inserisce un dettaglio di Reificazione #9 sulla copertina di Scherzetto di Domenico Starnone, con cui collabora per la realizzazione di alcune illustrazioni presenti all’interno del libro. Sempre nello stesso anno vince il premio Hi Fructose x Ello Emerging Artist Showcase, e una menzione speciale al Premio Marchionni, MAGMMA Museum, Villacidro. Si è poi distinto tra i finalisti del Premio Fondazione VAF, per cui ha esposto le sue opere presso il Mart di Rovereto. Ha partecipato a mostre internazionali tra cui Pulse Miami Beach, Volta Basel e Urvanity Madrid.
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