Dell'Adda di Leonardo

Dell'Adda di Leonardo, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Milano

 

Dal 03 Marzo 2013 al 21 Aprile 2013

Milano

Luogo: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Indirizzo: via San Vittore 21

Orari: da martedì a venerdì 9.30-17; sabato, domenica e festivi 9.30-18.30

Curatori: Leonardo Arte e Scienza al Museo

Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 7

Telefono per informazioni: +39 02 485551

E-Mail info: fiorucci.grassi@alice.it

Sito ufficiale: http://delladdadileonardo.wix.com/enter


La mostra fotografica “Dell’Adda di Leonardo”, di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli con il contributo di Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte e Scienza al Museo, è un viaggio alla scoperta dei luoghi della valle dell’Adda di cui Leonardo è stato un osservatore privilegiato, dai paesaggi del fiume alle conche dei Navigli. 
Un percorso di ricerca, suggestioni e stimoli artistici in 43 fotografie in bianco e nero esposte nel suggestivo chiostro dell’antico monastero olivetano che ospita il Museo, per testimoniare le osservazioni di Leonardo attraverso le immagini e mettere in luce il forte legame tra storia, natura, arte e fotografia come strumento di conoscenza e rappresentazione del territorio. 
L’interesse di Leonardo per l’ingegneria idraulica è già documentato nei suoi primi anni fiorentini, ma è durante il suo primo soggiorno milanese (1482-1499) che i suoi studi di idraulica diventano più organici. Leonardo studia i grandi fiumi, come l’Adda e il Ticino, e ancor più i canali artificiali, dal Naviglio Grande, capolavoro di ingegneria medioevale, al Naviglio Martesana, in corso di completamento proprio in quegli anni. 
“I disegni di Leonardo della valle dell’Adda, oggi divisi tra il Codice Atlantico e le raccolte di Windsor, sono caratterizzati da una matura consapevolezza dell’unione tra acqua, natura e opera dell’uomo. Le fotografie di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli hanno saputo cogliere questa profonda unione, documentando il territorio della valle dell’Adda in tutti i suoi aspetti (...)” (dall’introduzione di Claudio Giorgione al catalogo “Dell’Adda di Leonardo”). 

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