Don't shoot the painter. Dipinti dalla UBS Art Collection
Dal 15 Giugno 2015 al 04 Ottobre 2015
Milano
Luogo: GAM - Galleria d'Arte Moderna
Indirizzo: via Palestro 16
Orari: Martedì-Domenica 9 - 19.30, Giovedì 9 - 22.30
Curatori: Francesco Bonami
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 88445947
E-Mail info: c.villareale@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.gam-milano.com
Sarà la pittura la protagonista della grande mostra “ Don’t shoot the painter . Dipinti dalla UBS Art Collection ”, a cura di Francesco Bonami, che la Galleria d’Arte Moderna e il Comune di Milano con UBS presentano dal 17 giugno al 4 ottobre 2015 nel contesto dei più importanti appuntamenti d’arte di Expo in Città. Una mostra resa possibile grazie alla partnership triennale tra UBS e la GAM di Milano , esempio virtuoso di collaborazione fra pubblico e privato.
Circa 100 dipinti di alcuni dei maggiori artisti internazionali dagli anni ‘60 ad oggi saranno visibili per la prima volta al pubblico italiano nelle splendide sale della GAM, in un’esplorazione sul ruolo della pittura nella contemporaneità. La mostra sarà a ingresso gratuito.
Il titolo, Don’t shoot the painter, è un riferimento ironico alla frase “don’t shoot the pianist” che spesso compare nei saloon dei film western. L’esposizione si propone infatti di sancire il ruolo della pittura come punto di riferimento nell’arte contemporanea per artisti e pubblico: ogni volta che le idee e i linguaggi dell’arte si confondono e rendendo difficile decifrare il significato degli elementi in gioco, la pittura torna sulla scena per riportare l’attenzione su ciò che è facilmente riconoscibile e interpretabile a tutti, esattamente come la musica del pianista nei film western riporta l’ordine nel caos del saloon. In fondo, un dipinto è sempre un dipinto e di fronte a una tela, non importa chi ne sia l’autore, sappiamo di trovarci davanti allo “spazio-archetipo” dell’opera d’arte. E allora, non spariamo al pittore! Ascoltiamo la sua musica...
La mostra nasce dalla partnership triennale avviata nel 2013 fra UBS e la GAM di Milano, che lo scorso anno ha già portato al restauro e alla riapertura, con un rinnovato percorso espositivo, delle Collezioni Grassi e Vismara e della sala dedicata a Medardo Rosso, oltre alla realizzazione, tra marzo e giugno 2014, della mostra “Year after year. Opere su carta dalla UBS Art Collection”, con ampio successo di pubblico.
Attraverso la partnership con la GAM, UBS intende partecipare attivamente alla crescita e allo sviluppo culturale con interventi mirati sul territorio.
Obiettivo di UBS è non soltanto valorizzare la propria collezione - oltre 35.000 opere dagli anni ’60 ai giorni nostri, tra fotografie, disegni, sculture e lavori di video-arte realizzati dai grandi nomi del panorama artistico internazionale, riconosciuta universalmente tra le più importanti al mondo - ma anche concentrare l’attenzione sul tema delle raccolte d’arte. Proprio il collezionismo ha rappresentato il punto d’incontro tra GAM e UBS: la Galleria d’Arte Moderna di Milano è infatti il luogo dove alcune tra le migliori espressioni del collezionismo milanese e lombardo hanno trovato “casa”. Proprio in questo contesto di supporto alla cultura e alle raccolte pubbliche si inserisce la decisione di un progetto ad hoc per Milano, per riscoprire uno dei luoghi d’arte più affascinanti della città.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.ubs.com/art
Circa 100 dipinti di alcuni dei maggiori artisti internazionali dagli anni ‘60 ad oggi saranno visibili per la prima volta al pubblico italiano nelle splendide sale della GAM, in un’esplorazione sul ruolo della pittura nella contemporaneità. La mostra sarà a ingresso gratuito.
Il titolo, Don’t shoot the painter, è un riferimento ironico alla frase “don’t shoot the pianist” che spesso compare nei saloon dei film western. L’esposizione si propone infatti di sancire il ruolo della pittura come punto di riferimento nell’arte contemporanea per artisti e pubblico: ogni volta che le idee e i linguaggi dell’arte si confondono e rendendo difficile decifrare il significato degli elementi in gioco, la pittura torna sulla scena per riportare l’attenzione su ciò che è facilmente riconoscibile e interpretabile a tutti, esattamente come la musica del pianista nei film western riporta l’ordine nel caos del saloon. In fondo, un dipinto è sempre un dipinto e di fronte a una tela, non importa chi ne sia l’autore, sappiamo di trovarci davanti allo “spazio-archetipo” dell’opera d’arte. E allora, non spariamo al pittore! Ascoltiamo la sua musica...
La mostra nasce dalla partnership triennale avviata nel 2013 fra UBS e la GAM di Milano, che lo scorso anno ha già portato al restauro e alla riapertura, con un rinnovato percorso espositivo, delle Collezioni Grassi e Vismara e della sala dedicata a Medardo Rosso, oltre alla realizzazione, tra marzo e giugno 2014, della mostra “Year after year. Opere su carta dalla UBS Art Collection”, con ampio successo di pubblico.
Attraverso la partnership con la GAM, UBS intende partecipare attivamente alla crescita e allo sviluppo culturale con interventi mirati sul territorio.
Obiettivo di UBS è non soltanto valorizzare la propria collezione - oltre 35.000 opere dagli anni ’60 ai giorni nostri, tra fotografie, disegni, sculture e lavori di video-arte realizzati dai grandi nomi del panorama artistico internazionale, riconosciuta universalmente tra le più importanti al mondo - ma anche concentrare l’attenzione sul tema delle raccolte d’arte. Proprio il collezionismo ha rappresentato il punto d’incontro tra GAM e UBS: la Galleria d’Arte Moderna di Milano è infatti il luogo dove alcune tra le migliori espressioni del collezionismo milanese e lombardo hanno trovato “casa”. Proprio in questo contesto di supporto alla cultura e alle raccolte pubbliche si inserisce la decisione di un progetto ad hoc per Milano, per riscoprire uno dei luoghi d’arte più affascinanti della città.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito: www.ubs.com/art
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