Franco Rota Candiani. Cromatismi E-Motivi
Dal 09 Maggio 2018 al 19 Maggio 2018
Milano
Luogo: Teseo Arte
Indirizzo: corso Italia 14
Orari: da lunedì a venerdì 10,30 - 19
Curatori: Matteo Galbiati
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 91092271
E-Mail info: info@teseoarte.com
Sito ufficiale: http://www.teseoarte.com/
La sua pittura si manifesta come un continuo e costante, infaticabile, rinnovarsi da e in se stessa; originatasi da un'esplorazione vivacemente (ma pure brutalmente) Romantica del paesaggio, arriva poi a generare uno s-composto susseguirsi di segni ridotti al minimo della loro essenza, condizionati da un’altra concezione di spazio-tempo, tesa verso un altrove non ir-rappresentabile.
Il suo sguardo insegue una mano che con il colore non langue nel virtuosismo compiaciuto, ma prosegue nell’infaticabile orizzonte del proprio pensiero dove traccia segni di una pulsazione cinetica, mobile, di un flusso di tensioni di opposti – silenzio e rumore, vuoto e pieno, ombra e luce, rilievo e profondità, … – che lambiscono la loro concordia in un nuovo luogo-ambiente di piena armonia, la quale accoglie e ripropone allo sguardo dell'altro il ritmo della sua intima ri-trovata bellezza.
Sul suo lavoro, di cui si sono occupati, tra gli altri, Jean Blanchaert, Gillo Dorfles, Philippe Daverio e Marisa Vescovo, annota nel suo saggio critico Matteo Galbiati, curatore della mostra:cromatismi e- motivi
Le sue pennellate, quindi, hanno assunto una struttura talmente definita e sintetica, da non poter rinunciare alla pratica segnica come verifica delle infinite modulazioni o possibilità della sua incessante voglia di registrare la pulsioni interiori, le angosce e le gioie, i drammi e le bellezze dell'emozione umana. Il timbro del suo fare dispone un firmamento di "note" emotive che, ripetute come un mantra, rinnovano tela dopo tela, un processo globale di testimonianza dell'inesprimibile pulsare della vita. È l'artista a diventare il fulcro per una trasmissione allo sguardo di quanto riesce ad individuare oltre la figura tangibile, oltre la cortina del vero, per assecondare e verificare i dati profondi dell'esistenza intima. Tra conosciuto e da conoscere, la sua intuizione agisce da condensatore sensibile, da epicentro emersivo di quel metamorfico, eruttivo e propulsivo, meccanismo che è l'animo umano. […]”
Il rigore, atteso e disatteso, del suo fare porta, allora, Franco Rota Candiani a ostentare tre impronte di riconoscibilità che definiscono l'esattezza della sua riflessione artistica: il gesto, la ripetizione, l'intermittenza del colore. Tre suggestioni che innervano di vitalità la voce di una ricerca che si lega insolubilmente alla formalità intellettuale ed estetica dell'animo e delle emozioni del suo esecutore.
Le sue narrazioni rappresentano l'eterno dubbio dell'artificio pittorico, ovvero quella naturale propensione di cercare un diverso confine del visibile, che sia capace di traghettare sguardo e mente oltre la superficie limitata del quadro.
Vernissage: 9 maggio 2018 ore 18,30
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